Re: Carabinieri 1943-1945
Ottimo,Cocis!!!Hai aperto un super topic,di quelli degni di te!!!
Domanda:il Carabiniere ha il copricapo coperto da un qualche telino,oppure tale copricapo veniva prodotto in tale tessuto e colore per quel tipo di uniforme?
Re: Carabinieri 1943-1945
Ciao Alex quelli vicino all'italiano non so dirti se il tessuto fosse per quel tipo di uniforme, anche se credo di si, ma sono certo che altri potranno essere più precisi.
Spero che ci possa essere integrazione.
[00016009
Re: Carabinieri 1943-1945
Complimenti Luciano.. [264 ottima documentazione..
PS.
Il cappello chiamato "lucerna", aveva un telino in grigioverde dotato di fregio in filo nero - (questa tipologia di copertura fu adottata inizialmente nel settembre del 1915)
Re: Carabinieri 1943-1945
Sapevo che durante la Grande Guerra la lucerna veniva coperta da un telino per motivi di mimetismo,non sapevo però che questo telino fosse rimasto in uso fino al periodo della WWII.Grazie della spiegazione,Viper 4!!! [264
Re: Carabinieri 1943-1945
Interessante, ottimo lavoro Cocis [00016009
Re: Carabinieri 1943-1945
... il cappello da carabiniere è impropriamente definito lucerna.
... il cappello per ufficiale dei carabinieri è impropriamente definito feluca.
Un caro saluto
Furiere Maggiore :P :P :P
Re: Carabinieri 1943-1945
Come bisogna chiamarli,Furiere Maggiore di Fanteria?
Re: Carabinieri 1943-1945
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore (Fante71)
... il cappello da carabiniere è impropriamente definito lucerna.
... il cappello per ufficiale dei carabinieri è impropriamente definito feluca.
Un caro saluto Furiere Maggiore :P :P :P
Per quanto mi è dato sapere il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri descrive così la Grande Uniforme Storica (GUS):
La Grande Uniforme Speciale è costituita da: cappello con pennacchio (feluca con pennacchio per gli ufficiali lucerna per Sottufficiali e Carabinieri); abito di Grande Uniforme con decorazioni e cordelline; pantaloni con bande (e sottopiedi nella versione per ufficiali); camicia bianca con colletto diritto inamidato; guanti bianchi; stivaletti neri (con fascette metalliche di sperone per i soli ufficiali) e, se necessario, cappotto impermeabile (mantello dipanno nero per gli ufficiali).
Il cappello da carabiniere, popolarmente chiamato "lucerna", ha origini lontane, che risalgono alla prima metà* del XVII secolo, allorché ne venne introdotto l'uso in sostituzione del pesante ed ingombrante "morione", elmo tardo-rinascimentale. Da un originario copricapo a falde larghe, attraverso successivi aggiustamenti per renderlo più idoneo alle necessità* militari, si giunse alla fine del '600 al "tricorno", sul cui lembo sinistro apparve, in corrispondenza dell'occhio, un bottone o un fiocchetto di nastri detto "ruban", antesignano della coccarda. Dal tricorno, modificato a più riprese, si giunse alla lucerna, caratterizzata dalla calotta semisferica e dalle tese ripiegate anteriormente e posteriormente verso l'alto, in modo da assumere la forma di un bicorno. Il primo cappello da carabiniere aveva uno sviluppo verticale quasi doppio di quello attuale, che venne attenuato progressivamente, fino a stabilirsi sulle misure definitive all'epoca della Prima Guerra d'Indipendenza. Unitamente al mantello, altro elemento caratteristico dell'uniforme da carabiniere, la lucerna è sempre stata il simbolo di una "scrupolosa esattezza della tenuta militare", come si legge nel Regolamento del 16 ottobre 1816, che ha contribuito "con decoroso ed imponente esteriore al sostegno della forza morale, sulla quale più che su ogni altro mezzo si appoggia il disimpegno delle loro funzioni". Un'affermazione veramente profetica, mai smentita dai fatti.
Copricapo integrante la grande uniforme degli ufficiali dei Carabinieri. Fu adottato con il supplemento n. 7 del Giornale Militare 1864 in sostituzione del cappello portato originariamente dagli stessi ufficiali (v. Uniforme).
La feluca introdotta nel 1864 era uguale nella forma a quella degli ufficiali dello Stato Maggiore delle Piazze, dalla quale si differenziava per avere il cappietto d'argento a due lastre fatte a squame, fermato in fondo da una granata in argento recante le iniziali del sovrano, in metallo dorato come la fiamma.
Si completava del pennacchio - penne lunghe 0.250, superiori di colore scarlatto, inferiori di colore turchino - infisso per mezzo di un gambo di filo di ferro robusto in un largo passante di cuoio cucito all'interno della tesa destra corrispondente al centro della ganza (cappietto).
Fonte del Comando Generale dei Carabinieri
[00016009 Cordialmente Viper 4
Re: Carabinieri 1943-1945
Su U&A numero 141 di Gennaio 2008,viene presentato un Brigadiere dei Reali Carabinieri ed il copricapo che indossa viene indicato proprio come lucerna.