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Fregio irregolare?
Salve,
tempo fa acquistai in Nuova Zelanda questo bel fregio del 61° reggimento della Divisione motorizzata Trento. Come sapete, questa unità fu praticamente annientata nella bataglia di El Alamein, tanto che in seguito venne disciolta e mai più ricostituita, proprio da truppe neozelamdesi che la fronteggiavano.
Il fregio sembrerebbe molto bello e genuino se non fosse per i particolari attacchi che mai avevo visto prima d'ora su un fregio italiano di quel periodo. Anzichè le canoniche ed abituali linguette o lamelle che dir si voglia, presenta due occhielli direttamente saldati sulla parte posteriore del fregio.
Sicuramente non sono un profondo conoscitore di questa tematica e quindi chiedo a voi, esperti del forum, se tale sistema ha qualche riscontro nella realtà oppure se può trattarsi di adattamentnto "da campo" o ancora di clamoroso falso?
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Grazie e ciao a tutti.
dimonios
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Non penso sia un falso viste le quotazioni non elevate di questi pezzi (qualche decina di euro).
Propendo più che altro per un adattamento di fortuna degli attachi (facilmente staccabili a furia dell'uso da un cappello all'altro) con questi occhielli in cui suppongo veniva inserita un' asticina di metallo (un pò come i fregi che attualmente si usano sui baschi).
Infatti con tale soluzione nessuna parte sarebbe più soggetta a forze di piegatura e torsione che porterebbero col tempo alla rottura.
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Ciao Btgak (cavoli che nick complicato),
in effetti questa è la mia idea, anche perchè il venditore (piuttosto noto) neozelandese mi ha assicurato che questo fregio venne portato in Nuova Zelanda dalle truppe che rientravano in patria spesso cariche di ricordi e cimeli della guerra, raccolti sul campo o dai prigionieri.
Comunque grazie
dimonios
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Mah.....vi dirò che così, d'istinto, i due occhielli mi convincono pochino..... intanto quanto sono alti? Voglio dire, riescono a superare lo spessore del asco coloniale? La saldatura è a freddo (pasta di metallo) o a stagno? Gli occhielli non sembrano anche a voi troppo lucidi rispetto al fregio? Non so, ma non mi convincono molto così in foto.......ri-Mah!!!!
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Ciao Fante,
non capisco se non ti convincono solo i due anelli o l'intero fregio (che secondo me potrebbe essere originale e modificato forse in epoca successiva con l'apposizione dei due occhielli).
Se non ricordo male pagai il fregio una ventina d'euro e non avrebbe senso, secondo me, realizzare un falso montandoci un paio di occhielli anzichè due, forse più comode, lamelle. Il venditore aveva molti fregi italiani e tutti relativi a reparti che avevano combattuto contro truppe neozelandesi in Africa.
Ciao
Dimonios
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Conosco il Venditore.....ho comprato molta roba della milizia da lui, a me il fregio piace e per me è buono. Per quanto riguarda il fissaggio degli anellini spesso capitava che le "linguette" originali si rompevano perchè molto fragili, ho alcuni fregi in lamierino della milizia senza linguete e che successivamente è stato posto una piccola filettatura per l'applicazione a l casco coloniale.
Complimenti bellissimo fregio, soprattutto per il reparto di cui apparteneva!!!![:)]
Ciao
Vincenzo
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Ciao 167legio,
grazie per il tuo parere, per me è mooolto confortante!
Mi fa piacere che anche tu conosci il venditore neozelandese e che ci hai comprato materiale genuino, in effetti mi ricordo che aveva anche materiale milizia. Grazie per i complimenti
Ciao a tutti
Dimonios
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E' un piacere poter aiutare un amico collezionista[:)]......poi chi è l'italiano che non ha mai comprato dall'amico neozelandese Peter???
Ciao
Vincenzo
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Ciao,
non me ne intendo un granchè di fregi italiani ma ne so qualcosa di quelli inglesi e del commonwealth.
I due attacchi dietro al tuo fregio italiano (sicuramente genuino) a mio modesto modo di vedere sono una riparazione "all'inglese".
Nei paesi anglosassoni non sono così contrari ai restauri quanto lo siamo noi: è pratica comune procedere alla riparazione dei pezzi, specie in posizioni dove una volta montati sul copricapo non siano visibili a colpo d'occhio.
I due ocelli e il loro attacco a saldatura di stagno sono di sicura provenienza britannica ... ne ho parecchi (inglesi) che presentano gli stessi ocelli.
Non credo che comunque il venditore neozelandese fosse cosciente della riparazione, visto che per loro è assolutamente normale che un fregio metallico abbia quel tipo di attacchi.
Saluti.
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Ciao a tutti,
concordo con Bydand,
i fregi italiani avevano le linguette e a furia di chiuderli e aprirli per giocarci(da parte dei figli dei reduci che li avevano recuperati [V][V][V])si rompevano. Non dimentichiamo che da bambini su certe cose abbiamo fatto disastri [:D][:D][:D].
Bello comunque il fregio del 61° rgt. di ftr. Sicilia che inquadrato nella divisione motorizzata "Trento" aveva il numero verniciato in rosso anziché in nero.
Ciao
Fante 71