[VENEZIA] Forte Mazzorbetto.

[VENEZIA] Forte Mazzorbetto

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Finalmente io e Peo vi possiamo far vedere i frutti della visita al forte di Mazzorbo.
Le foto sono tutte di Peo , la realizzazione del Post e la ricerca foto/storica sono invece state curate da me.

Come ci si arriva:
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Il Forte Mazzorbetto si trova nella punta Sud-Est dell`Isola di Mazzorbetto, a sud dell`Isola dei Laghi.
Non è facile raggiungerlo. Si deve arrivare a Venezia (treno o pullman) poi si prende il motoscafo linea 42/52 fino alle Fondamente Nove.
Da qui esiste il vaporetto che da Fondamente Nove porta a Mazzorbo. Il trasbordo da Mazzorbo a Mazzorbetto però è il vero problema , il consiglio è quindi , se si vuole visitare l'isola , di mettersi in contatto prima di partire con gli scout che gestiscono il forte.
Peo penso sia in grado di fornire qualche chiarimento in più.

Caratteristiche architettoniche:
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Il forte di Mazzorbo è costituito nella sua forma attuale, da una batteria in linea con sei postazioni di artiglieria, piazzate sopra la casamatta parzialmente interrata sul lato di ponente. Essa è costituita da una serie di camere voltate a botte, allineate lungo un corridoio di disimpegno di servizio, per il deposito delle munizioni che venivano portate ai pezzi mediante apparecchiature di sollevamento meccanico. I pezzi erano dei 149 G installati senza la copertura metallica (vedi forte Tron,Gazzera,Carpenedo).


Qualche notizia storica:
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Faceva parte di un sistema di fortificazioni costruite nel secolo XIX e XX da austriaci. Il sistema difensivo è stato iniziato dai francesi che hanno fortificato S.Erasmo e impiantato un piccolo forte a Mazzorbo, nel 1807, più arretrato rispetto all`attuale (sull'area del convento di S. Eufemia,).
E` stato spostato dove ora si trova e poi ampliato e potenziato, dato che tutto il sistema proteggeva il settore di nord-est verso le valli da pesca e la gronda di terraferma, coprendo con le artiglierie il Sile e il Piave nella foce. Il forte viene alla ribalta e ha avuto una discreta importanza quando nel 1914/18, dopo la rotta di Caporetto, la linea del fronte ltalo-austriaco si fermò sul Piave a pochi chilometri da Venezia. Il tiro fu diretto su San Donà* del piave e sul porto di Cortellazzo.
Durante la seconda guerra mondiale vennero probabilmente installate batterie antiaeree negli alloggiamenti dell'artiglieria. Dopo la guerra il forte venne usato prima come colonia estiva, poi come rifugio per gli sfollati, in seguito, come tante altre isole minori della laguna, venne abbandonato.
Arriviamo quindi finalmente nel 1981 quando fu dato in gestione agli scout che ne hanno curato il recupero e il riutilizzo.

Tour fotografico:

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pure le piastrelle ci hanno messo !! [1495
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ecco se si potesse prenotare ecco.... [1334
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forse il miglior bagno presente all'interno di un forte della prima guerra...... [264




Ci fermiamo qui. Penso che abbiamo reso l'idea.
Alla prossima ..... [00016009

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....ed un ringraziamento particolare agli scout, ai quali non possono che andare i complimenti per aver "conservato" e "riutilizzato" [0008024 questo forte.

Gran bel servizio, è un piacere vedere che questo forte viene riutilizzato e curato e non lasciato in abbandono come tanti altri. [00016009

Ciao Claudio,superlativo come sempre.
Veramente un gran bel serrvizio,grazie [264

Bel servizio, comunque a vedere una cosa simile non so cosa dire, mi piange il cuore,
Però meglio a loro che lo usano che al totale abbandono, se non altro non ci sono scritte e spazzatura.
Pongo una domanda ai veneziani, un poco OT come al solito. Queste isole sono dotate di elettricità* acqua potabile e fognature?

Bello il servizio.
Complimenti.

Io sono in controtendenza rispetto ad Andrea: preferisco di gran lunga vederlo "vivo" e riutilizzato anche se con perline di legno e piastrelle che invaso da piante, immondizie e totalmente insicuro (pericolo di crolli, ecc.). Certo non si presenta come in origine, e questo è innegabile, però mi sento di ringraziare gli Scout di averlo mantenuto "vivo".

ciao e grazie
marcuzzo

Decca come sempre starordinario!!!!!! [264
L'isola è stata concessa in uso agli Scout di Venezia come dici tu nell'81 mi pare per un periodo di 99 anni!! [1495
All'epoca il forte era praticamente ricoperto di rovi e noi dei vari gruppi scout un po alla volta lo abbbiamo liberato dalla vegetazione e con il tempo e le nuove leve il risultato e quello che si può vedere oggi.
L'accesso non è facile in quanto il forte si trova sull'omonima isola e non è servito da mezzi pubblici. Non sarebbe un problema chiedere a qualche barca di passaggio di farsi traghettare, ma essendo il forte in qualche modo "privato", i tre accessi quando non ci sono attività* sono chiusi da cancelli.
Durante i campeggi potrebbe essere un'occasione se qualche responsabile ne autorizza la visita.
Riguardo il riutilizzo non posso che esprimere un parere pienamente positivo, sia perché un po di parte essendo stato scout all'epoca della concessione dell'isola, ma sopratutto perchè conosco lo stato di abbandono e di devastazione sia naturale che per mano umana delle altre innumerevoli isole della laguna veneta!
L'unica altra ipotesi per il forte era quella di rimanere sommerso dai rovi!
Comunque ogni sovrastruttura apportata volendo può essre rimossa ed il forte non è stato stravolto nella sua struttura fondamentale...ma non vedo sinceramente altri modi di utilizzo per ora.
L'isola è dotata di elettricità*, acqua potabile e fognature proprio per le attività* che si svolgono a livello nazionale; le isole abbandonate ne sono chiaramente prive.
Devo esprimere ancora un plauso per l'ottimo lavoro di Decca!!! [264 [00016009

Be, certo lo hanno un pochino riadattato... ma mi sembra che nel complesso sia ancora chiaramente riconoscibile.
Le strutture non sembrano (almeno in apparenza) aver subito sostanziali modifiche, ovviamente un restauro di tipo "museale" sarebbe stato più consono, ma se le alternative sono: demolizione totale, trasformazione in residence o utilizzo industriale (più o meno abusivo) suppongo che ci si debba accontentare...
Mi pare di aver capito che (almeno) a Venezia le cose non vanno "tanto peggio".
Saluti a tutti.

...eh già*...ora vedremo come ne usciranno alcuni stabili de La Maddalena dopo le "trasformazioni" in vista del G8 di luglio prossimo....