Visualizzazione Stampabile
-
Prestiti di guerra
Un po' di tempo fa ho cominciato ad affiancare le cartoline ai miei amati fucili.
E le cartoline dei "prestiti di guerra" mi sono interessate da subito.
Ho cercato di unire le informazioni di diverse pubblicazioni (compresa la migliore, quella edita dallo Stato Maggiore, che ha il solo torto di essere tratta dagli archivi del Credito Italiano e quindi di "dimenticare" alcuni elementi che il Credito Italiano voleva e vuole dimenticare).
Credo che valga la pena di dare un'occhiata al mio riassunto, e se per caso qualcuno avesse dei dati sull'esito della sottoscrizione del VI prestito, lo ringrazio sin da ora!
http://www.museoexordinanza.eu/schede/prestiti.htm
-
Re: Prestiti di guerra
[argh Caspita, un lavoro molto interessante e molto dettagliato. Ottimo [00016009
-
Re: Prestiti di guerra
Ho trovato queste mentre facevano i lavori all'ex credito italiano
-
Re: Prestiti di guerra
La cartolina con l'uomo alla scrivania è di Mazza, ed è emessa per il III prestito.
Le due cartoline con i fanti, quella a figura intera ed quella in primo piano, sono di Mauzan, ed entrambe emesse per il IV prestito.
Tutte sono realizzate in esclusiva per il Credito Italiano.
Interessante quell'illustrazione di Mazza su quello che sembra essere un volantino pubblicitario ("per i nostri figli, per le nostre case, per la vittoria"), e che credo non sia comune!
-
Re: Prestiti di guerra
-
Re: Prestiti di guerra
Interessante Absolut il link che hai indicato.
Pezzi molto belli Mariob
-
Allegati: 2
Re: Prestiti di guerra
L'unica delle mie non ancora postata penso che sia questa.
Complimenti per le belle postate.
Ciao
Giovanni
-
Re: Prestiti di guerra
Ottimo lavoro! Le mie uniche due cartoline le hai già* postate.
-
Re: Prestiti di guerra
Bella ed interessante documentazione..
-
Re: Prestiti di guerra
Molto bella anche questa.
Il fenomeno del prestito nazionale durante il primo conflitto mondiale fu eccezionale: non a caso il dott. Renato Artesi, uno dei più eminenti collezionisti italiani, ha dichiarato che per i prestiti nazionali le emissioni di cartoline propagandistiche non solo furono curate dalle banche consorziate e dalla Croce Rossa, ma addirittura da speculatori, tanto è vero che se per il terzo prestito si ebbero 9 cartoline, con il quarto ne apparvero quasi 300, più o meno una collezione completa.
Con la seconda guerra mondiale, le cartoline che fanno riferimento ai prestiti riprendono vigore, ma il fenomeno speculativo di cui testimonia Artesi non si registra più e, le serie dedicate ai prestiti sono piuttosto ridotte.