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Allegati: 10
G.A.F.
Buonasera.
Anche io ho voluto celebrare il compleanno di Mulon acquistandomi questo bel completo.
Le mie considerazioni, i miei dubbi e le mie ignoranze da neofita si riallacciano al topic sulle divise per divisioni motorizzate.
Si tratta di un completo modello 34 da tenente di artiglieria inquadrato nei reparti della Guardia Alla Frontiera.
La giacca, taglia 48 scarsa, porta il colletto di colore verde, bottoni col fregio d'artiglieria, filettatura color arancione alle manopole ma non al colletto; inoltre i gradi sono di tipo ridotto. L'etichetta (e i bottoncini dei pantaloni) presenta il marchio "A. Barberini, Torino" ["Barberini fecerunt"] [257.
Qualcuno sa come mai i gradi non sono completamente sottopannati? Inoltre, perchè l'interno della giacca presenta le due fettucce verticali: rinforzo o altro?
Andiamo in basso.
I pantaloni corti presentano una serie di rinforzi alla zona del cavallo e alla parte interna delle cosce. La pistagna sembrerebbe un arancione molto ma molto scolorito, però è più un giallo da Regia Guardia di Finanza. I rinforzi presenti non potrebbero altrimenti indicare questi pantaloni come capo di un appartenente ad un reggimento di cavalleria (Genova, Palermo, Saluzzo o Lancieri di V.E.III)?
Altre due particolarietà* sono il gancetto dei pantaloni che reca la scritta "Elegante" e la foggia delle tasche posteriori: dritte, tagliate direttamente a forma della patella.
Avrei intenzione di completare la giacca con l'acquisto di uno scudetto omerale; è consigliabile quello metallico o quello in stoffa (trovandoli ovviamente)?
Se come copricapo scegliessi un cappello alpino, quali differenze dovrebbe avere rispetto ad uno in dotazione ai reparti inquadrati nelle divisioni alpine? Se qualcuno avesse qualche immagine da postare mi farebbe particolarmente felice.
Ogni contributo sarà* ampiamente gradito e ringrazio fin da adesso.
Buonanotte
Plinio
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Re: G.A.F.
Cia Pino
Complimenti! bellissima uniforme!
X quanto riguarda i quesiti uniformologici non posso aiutarti, data la mia scarsa conoscenza dell'argomento [0008024
Posso aiutarti riguardo il cappello alpino, riportando il Foglio d'Ordini del Ministero della Guerra datato 29 aprile 1940 - XVIII:
N. 121 - Adozione del cappello alpino per la Guardia alla Frontiera.
Per i militari della G.a.F. è adottato il cappello alpino con nappina laterale senza penna.
La nappina sarà* senza numero, con parte centrale di color verde e con striscia periferica del colore dell'Arma (scarlatta per la fanteria, giallo arancio per l'artiglieria, cremisi carico per il genio).
Dalla distribuzione del cappello alpino dono esclusi i militari della G.a.F. della Libia, che conservano l'elmetto coloniale.
FONTE: "Dei sacri confini guardia sicura", di Alessandro Bernasconi e Daniela Collavo - Temi editrice
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Re: G.A.F.
Pur non essendo uno specialista provo a dire qualcosa anch'io:
per quanto riguarda la giacca coem spalline e colori mi sembra a posto. Il cappello tipo alpino è perfettamente indicato per la Guardia alla Frontiera. Ho alcune foto e disegni della stessa sia sul Belogi che sul libro di Marzetti e proverò a fartele vedere prima o poi. Ti consiglio inoltre il bel libro sulla gaf che trovi da Albertelli sia per le foto che per la storia dei reparti.
Per i pantaloni sono totalmente ignorante.
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Re: G.A.F.
i pantaloni sono dell' artiglieria, si vede che il nostro tenente aveva la passione per il cavallo.
strani quei gradi ridotti...
Edo
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Re: G.A.F.
ciao
Gli scudetti omerali da regolamento sono esclusivamente di stoffa, e vanno posizionati a circa un a 15 cm dai gradi.
Esistono 2 versioni : da truppa e da ufficiale.
Stai alla larga dalla versione metallica che non è mai esistita ( circola sul mercato un fantomatico scudetto del XV settore, irroneamente incluso come autentico anche nel libro di Ascoli sulla G.a.F)!
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Allegati: 1
Re: G.A.F.
leggendo le vostre risposte, a questo cappello bisogna rimuovere la penna? garzie ciao
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Re: G.A.F.
Complimenti bel cappello [151
Dal punto di vista regolamentare la penna sul cappello GAF non era prevista.
Tuttavia la pratica di mettere la penna era tollerata.
il corpo della guardia alla frontiera fu soprannominato Vidoa ossia vedova in piemontese proprio perchè anche se utilizzava il cappello tipico degli Alpini il regolamento prescriveva la mancanza della penna.