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Per i Triestini: 15 minuti fa sulla emittente regionale di Telequattro una notizia quasi esplosiva:gli artificieri della Marina Militare con i suoi sub,verranno a ripulire il fondo del fiume Timavo,dalle 1200 bombe scaricate dai tedeschi alla fine della guerra,i lavori saranno ripresi dalla stessa emittente. Forse a nessuno interesserà* questa notizia, ma io per notizia di cronaca l'ho postata.Ciao da Max
Sono notizie sempre interessanti, chissa quanto ci metteranno, magari troveranno anche qualche reperto.
Ciao
Giovanni
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Originariamente Scritto da gilgenova
La bonifica è già* iniziata da oltre un mese e mezzo e quasi terminata. Le bombe sono state lì scaricate dagli inglesi, non dai tedeschi, e un camion inglese saltò pure in aria durante la bonifica nell'immediato dopoguerra, con la conseguente morte di alcuni militari e di civili che partecipavano all'operazione.
Un caro amico che partecipò ad una prima bonifica negli anni '60 (intervistato anche dal nostro quotidiano alcune settimane fa) mi dice che la bonifica completa sarà* impossibile...
Da quello che ho sentito oggi,quasi tutte le bombe sono state messe dentro dei cassoni metallici,che a giorni verranno tirati su e caricayti su dei camion militari e portati via,questo è quanto io ho capito. Ciao da Max
Ciao Max
la morfologia del terreno rende la rimozione completa quasi impossibile. Come sai ci sono molte grotte sotterranee e risorgive, fanghi e sabbie. Dubito seriamente siano riusciti a finire il lavoro così velocemente dove ci avevano già* provato altre due ditte prima.
E spostano tante bombe, che sono state in acqua per tanti anni?
Non è pericoloso? [137
penso proprio di si, anche perchè l'acqua di fiume e fredda come quella del timavo conserva MOLTO bene.
Ma avrai letto che vogliono fare il parco dell'acqua ed investirci quattrini ... mia nonna diceva "nessun can scassa (scuote) la coda per niente".
Sarà* pure pericoloso portarle via, ma è ancora peggio lasciarle lì. Ben venga la bonifica [00016009
ciao Fabio,
dove stavano, non davano fastidio a nessuno da 60 anni. Ed è zona frequentata da speleosub.
Gli ordigni sono stati infatti ricoperti da diversi metri cubi di sabbia e fango.