Allegati: 22
[VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
Batteria Barbarigo (parte I°)
[attachment=21:21kajymr]00 Titolo Barbarigo.JPG[/attachment:21kajymr]
Continuano le visite alle strutture militari presenti a Pellestrina.
In questa puntata io e Sidescanner visitiamo la Batteria Barbarigo.
Come ci si arriva:
[attachment=20:21kajymr]01 Barbarigo Posizione.jpg[/attachment:21kajymr]
Nella foto satellitare sono posizionate 4 batterie. La Batteria Venier non esiste più essendo stata demolita per aumentare la pista (in erba) dell'aeroporto del Lido.
Le rimanenti sono appunto ubicate a Pellestrina.
Perché ho evidenziato sulla cartina queste postazioni militari ? Perché sono molto simili e perché usavano i 152/40 su affusto singolo scudato.
Tornando alla nostra visita , vi voglio avvisare, prima di tutto , che questa al momento in cui scrivo è la gita più difficile che mi sia capitato di fare.
Soprattutto nella parte finale , e quindi non è consigliata alla solita scampagnata con famiglia.
Si arriva a Chioggia e si prende il vaporetto per Pellestrina (linea 11).
Prima difficoltà : La fermata che ci interessa è la prima (Caroman) ma si effettua dal 1 aprile al 30 settembre.
Si può comunque prenotare la fermata (indispensabile per il ritorno ) chiamando un numero verde almeno 20 minuti prima. Le segnalazioni e gli orari sono presenti sui cartelli al momento dell'imbarco.
Se rimanete al ritorno senza batteria sul cellulare ........... [0008024
Comunque se si prosegue alla seconda fermata "Pellestrina" si può comunque percorrere a piedi il tragitto a ritroso sulla diga fino alla riserva di Caroman.
Una volta arrivati iniziano le difficoltà (se le altre non vi sono bastate) . La strada più semplice è sbarrata.
Esiste un cancello nella prima tenuta sulla sinistra che permette di arrivare alla meta , ma oltre ad essere all'interno di una proprietà privata, è chiuso.
Provate a chiedere al custode , ma a me è andata sempre male , perché non ha mai trovato le chiavi per aprirlo.
Da qui si prosegue a sinistra fino al bivio che porta al ponte all'ingresso.
Anche con voi le chiavi non si trovano ? Peccato [icon_246 , bisogna quindi entrare nella riserva, percorre tutta la strada interna e arrivati alla fine prendere la diga (di massi) sulla sinistra (ritornando indietro dal lato laguna) .
Cosi "zompando" da masso in masso e senza perdere l'equilibrio , saltando di slancio i varchi dove entra l'acqua nel bacino interno, si arriva finalmente al traguardo. [iocero
Un grazie a Sidescanner che senza il suo aiuto , io e tutta la mia attrezzatura saremmo sicuramente naufragati. Ci ho rimesso solo un paraluce della macchina fotografica. Poco male.
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Ecco una foto del percorso se si sbaglia la fermata di Caroman e una foto della diga di massi da percorrere. Sullo sfondo l'ottagono di Caroman.
Caratteristiche architettoniche:
[attachment=18:21kajymr]02 Barbarigo Aerea.jpg[/attachment:21kajymr]
Si tratta fondamentalmente del solito traversone centrale da dove si accede ai vari locali.
I cannoni non sono posizionati però sul piazzale , ma sul tetto dell'opera.
Per servire i pezzi sono presenti quindi 4 montacarichi.
Oltre alle quattro piazzole troviamo anche una cupola osservatorio.
Lungo tutto il perimetro del fossato sono presenti all'interno altri edifici di supporto.
Come avevo prima accennato l'armento principale era composto da 4 pezzi da 152/40 mm ( Armstrong ) su affusto singolo scudato.
Si tratta di uno dei pezzi più comunemente usati nelle batterie costiere (Cortellazzo - Venier - Marco Polo - Barbarigo - Manin - Sottomarina)
La gittata massima era di 12.500 m,
Qualche notizia Storica:
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La batteria sorge su una precedente struttura : il forte Caroman. Costruito nel 1800 dove esisteva già un gruppo di artiglierie.
L'armamento principale del forte Caroman era composto da 3 cannoni rigati ad avancarica da 16 cm. La guarnigione composta da 100 uomini di fanteria e 37 uomini di artiglieria.
[attachment=16:21kajymr]04 Barbarigo Storica.jpg[/attachment:21kajymr]
Successivamente nel primo decennio del secolo prese la fisionomia che conosciamo, ma sempre lasciando inalterato il fossato come si vede facilmente dalle foto.
Nella seconda guerra mondiale trovarono posto anche un paio di bunker.
Nel dopoguerra fu comunque usato dall'esercito , ci sono tracce di questo come vedrete in seguito dalle foto.
Una volta dismesso i vandali hanno fatto la loro parte rompendo e portando via quanto possibile.
La vegetazione poi ha fatto il resto rendendo oggi la visita molto complicata.
Risulta comunque che la vegetazione attuale era stata in parte sistemata anni fa da un gruppo di volontari , rendendo accessibile i vari percorsi.
Noi non ce ne siamo accorti. [1334
Tour Fotografico:
[attachment=15:21kajymr]05 Barbarigo P1080925.JPG[/attachment:21kajymr]
Finalmente all'ingresso.
[attachment=14:21kajymr]06 Barbarigo P1080928.JPG[/attachment:21kajymr]
[attachment=13:21kajymr]07 Barbarigo P1080933.JPG[/attachment:21kajymr]
Nella vegetazione più fitta si intravedono vari locali.
[attachment=12:21kajymr]08 Barbarigo P1080944.JPG[/attachment:21kajymr]
Entriamo in uno di questi
[attachment=11:21kajymr]09 Barbarigo P1080942.JPG[/attachment:21kajymr]
Ecco un quadro di derivazione trifase dell'Enel. Segno del riutilizzo della struttura in periodo recente.
[attachment=10:21kajymr]10 Barbarigo P1080934.JPG[/attachment:21kajymr]
Ci stiamo avvicinando
[attachment=9:21kajymr]11 Barbarigo P1080950.JPG[/attachment:21kajymr]
[attachment=8:21kajymr]12 Barbarigo P1080971.JPG[/attachment:21kajymr]
[attachment=7:21kajymr]13 Barbarigo P1080952.JPG[/attachment:21kajymr]
[attachment=6:21kajymr]14 Barbarigo P1080947.JPG[/attachment:21kajymr]
[attachment=5:21kajymr]15 Barbarigo P1080958.JPG[/attachment:21kajymr]
[attachment=4:21kajymr]16 Barbarigo Batteria.jpg[/attachment:21kajymr]
Composizione di 2 foto
[attachment=3:21kajymr]17 Barbarigo P1080964.JPG[/attachment:21kajymr]
Ecco la batteria
[attachment=2:21kajymr]18 Barbarigo P1080970.JPG[/attachment:21kajymr]
Quello che rimane dell'osservatorio
[attachment=1:21kajymr]19 Barbarigo P1080951.JPG[/attachment:21kajymr]
Ecco la solita foto comparativa con il cellulare di sidescanner
[attachment=0:21kajymr]20 Barbarigo P1080962.JPG[/attachment:21kajymr]
Siamo pronti per scendere nel traversone ( appena troviamo la strada che ovviamente non può essere questa).
Ma questa è una storia che vi raccontiamo nella seconda parte.
....... t o b e c o n t i n u e d ......
La cartina austriaca è tratta dal manuale : "Fortificatorische detailbescheribung von Venedig-Mestre"
La foto aerea della prima guerra è dell'Ufficio Storico della Marina Militare (U.S.M.M)
Le foto aeree a colori sono prese sia da Google Heart che da Live Search.
Le foto "sul posto" sono sia mie che di Sidescanner
Saluti By Decca e Sidescanner [00016009
Re: [VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
Come al solito complimenti e come al solito ricordo che odio i romanzi a puntate, attendo la seconda e ultima parte [icon_246 [icon_246
Ma quanto camminate tu ed il socio?
Re: [VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
conoscendoti non ci si poteva aspettare di meno solita cosa benfatta aspettiamo continuo , mi associo ad Andrea
"mamma quanto sfaticate " ciao
Re: [VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
molto bello, interessanti queste opere per così dire di transizione, tra le grosse batterie costiere di fine 800 e quelle di nuova concezione puntiformi ,edificate nella metà* degli anni 30
Re: [VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
Beh, io di formazione sono geologo e quindi le scarpinate sono (state) il mio pane quotidiano [257
Il Decca ha comunque retto benissimo anche considerando il peso dell'attrezzatura necessaria alle sue magnifiche foto.
La visita alla Barbarigo è stata un'appendice gradevole a quello che era il mio interesse primario, la batteria costiera tedesca.
Purtroppo il mio lavoro non mi ha più portato da quelle parti, ma non si sa mai...
Re: [VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
I miei complimenti! Siete davvero fenomenali voi due! [257 Aspettiamo con ansia il seguito... [264
Re: [VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
Bellissimo reportage, complimenti. Anch'io attendo il seguito [264
Re: [VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
Come "antipasto" è davvero gustoso... non vediamo l'ora di assaggiare il resto. [264
Re: [VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
Se non erro se ne parlò su di un U&A di un annetto fa. Mi sbaglio? Ottimo lavoro come sempre, Decca!!! [264
Re: [VENEZIA] Batteria Barbarigo Pellestrina (parte I°)
Link alla seconda parte : viewtopic.php?f=84&t=19407
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