Re: Spicchio di paracadute
Pezzo interessante, è un miracolo che sia sopravvissuto fino al 2009. Sono curioso di sapere di che nazionalità* è [00016009
Re: Spicchio di paracadute
Sintetico sei sicuro? I paracadute d' epoca a quanto ne so io erano di seta. Materiale MOLTO "goloso" per i tempi che correvano. La seta veniva usata per la calotta emisferica del paracadute; adesso i materiali utilizzati sono tecnologicamente più avanzati. Ora si utilizzano tessuti sintetici a zero porosità ( praticamente impermeabili all'aria ), kevlar, spectra, vectran e per le parti metalliche sottoposte ad alti carichi, acciai forgiati o leghe speciali. I paracadute adesso dispongono anche di congegni elettronici che automaticamente, qualora il paracadutista superi determinati parametri di volo ( velocità e quota ) attivano dei sistemi pirotecnici che aprono il paracadute ausiliario senza alcun intervento da parte dello stesso paracadutista.
[00016009
Re: Spicchio di paracadute
Non è detto che si tratti di un paracadute per aviotruppe.. ricordo dai racconti, e da qualche foto che ho in collezione, che spesso venivano raccolti dalla popolazione e dai militari di guardia quelli dei razzi di segnalazione/illuminazione, nostri o nemici che fossero, caduti nella fascia costiera o intorno a zone bombardate..
Riguardo i materiali anche io sono a conoscenza dell'uso della seta ma non ho idea se fossero utilizzati anche altri materiali, sintetici magari, per quelli destinati ad impiego meno delicato.
Inutile dire che era tassativamente vietato appropriarsi di questi oggetti, che dovevano essere consegnati alla più vicina stazione dei CCRR/GNR, reparto militare o, in mancanza di questi, al Podestà*/Commissario Prefettizio..
Un caro saluto
[249
Re: Spicchio di paracadute
Io colleziono paracadute della 2^GM e quelli piu' importanti li ho tutti, sia da aviotruppe che da pilota. Questa sezione illustrata con tanto di parte di corda di nylon,a me pare di origine USA o alleata, destinata ai piloti o agli equipaggi d'aereo.Le cuciture di parte della calotta, denotano per l'appunto un'origine Irvin o Switlik singolo con calotta verticalizzata di approssimativamente 50 o 54mq.Periodo tra il 1941 e il 1944.Indicativi sarebbero dei piccoli numeri e lettere che in genere erano stampati sull'estremita' inferiore della calotta sintetica.Si, era vietatissimo che dei civili si appropriassero delle calotte o delle imbracature lasciate sul terreno,pena l'arresto e nella migliore delle ipotesi la prigione, senza contare un pericoloso interrogatorio da parte dei nazisti, che su queste cose, non sorvolavano mai neanche se si trattava di donne o ragazzini.
[00016009 PaoloM
Re: Spicchio di paracadute
Grazie a tutti e grazie Marpo. Purtroppo ho controllato bene ma non ho trovato marchi, ma in genere i paracadute furono "distribuiti" ai civili dopo lo sbarco alleato, a quanto pare come merce di scambio in cambio di attività* lavorative o prodotti tipici locali (ad esempio del buon nero d'Avola :) ). Potreste indicarmi la parte di paracadute dalla quale proviene questo lembo?
Questa signora mi parlava di un altro telo di paracadute giallo con il quale fece dei vestiti di carnevale :x :x :x ...
Saluti, FraXmas
...e comunque gli unici "nazisti" presenti in zona erano i poveri disgraziati di un plotone trasmissioni Lw, che al momento dello sbarco fecero saltare le istallazioni e andarono via...
Re: Spicchio di paracadute
Si tratta di uno spicchio di calotta, ovvero la parte piu' piccola e' della parte superiore
del paracadute, mentre quella piu' larga e' della parte inferiore.
Ma da che parte arriva questo pezzo di paracadute?:Italia continentale,isole o altro posto?
[249 PaoloM
Re: Spicchio di paracadute
Pachino (SR). C'era un campo di volo prima italiano, poi alleato, a seguito dello sbarco, il 10/7/43 sulle spiagge circostanti, della 51st Highland Division, della 231 Ind.Bde Malta e della 1 Divisione Canadese.
Saluti, Fra