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Film:l'uomo che verrà
Vorrei ricordarvi l'uscita dal 22 gennaio del film L'UOMO CHE VERRA' sulle vicende (eccidio di Marzabotto).
Il film ha la particolarità* degli attori (molti non prefessionisti) che parlano in lingua originale, quindi dialetto bolognese per gli italiani e tedesco per i soldati tedeschi. Sarei interessato a sentire commenti sia sulla storia romanzata, sia sulla correttezza uniformologica e delle armi presenti nel film.
Prego tutti di non usare questo post per inutili e sterili polemiche dietrologiche e politiche su un fatto che è comunque noto ai più.
Buona visione a tutti.
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Re: l'uomo che verrà
Citazione:
Originariamente Scritto da sven hassel
Prego tutti di non usare questo post per inutili e sterili polemiche dietrologiche e politiche su un fatto che è comunque noto ai più.
Buona visione a tutti.
Ciao Tiziano, alcuni dei tuoi ultimi topic che hai aperto terminano spesso con questo genere di raccomandazione......e tutti sappiamo come vanno poi a finire tali topic....che sia il caso di non mettere più la raccomandazione? O, meglio, di non aprire più determinati topic? [255 [255 [255
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Re: l'uomo che verrà
[quote=Mulòn]
Citazione:
Originariamente Scritto da "sven hassel":ittaiid7
Prego tutti di non usare questo post per inutili e sterili polemiche dietrologiche e politiche su un fatto che è comunque noto ai più.
Buona visione a tutti.
Ciao Tiziano, alcuni dei tuoi ultimi topic che hai aperto terminano spesso con questo genere di raccomandazione......e tutti sappiamo come vanno poi a finire tali topic....che sia il caso di non mettere più la raccomandazione? O, meglio, di non aprire più determinati topic? [255 [255 [255[/quote:ittaiid7]
Dici che è la frase di Tiziano a portare rogna ai topic? [icon_246 [icon_246 Allora bisognerà* fare mettere tra gli emoticon anche un cornetto di corallo. [255 [255 [255
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Re: l'uomo che verrà
grazie della segnalazione, non lo sapevo!
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Re: l'uomo che verrà
Mio caro Gianca a parte "portare sfiga" come velatamente dice ANDREA 58, la frase era per sottolineare l'interesse al materiale usato nel film e a come è stato usato non alla storia in sè.
Ritengo quindi legittimo aprire topic di questo taglio, confidando nell'intelligenza e maturità* dei frequentanti il forum e nella "severità*" dei "cattivissimi moderatori" [17 .
Aspettiamo comunque a vederlo prima di lanciare strali. [916
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Re: l'uomo che verrà
Grazie per la segnalazione Tiziano [264
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Re: l'uomo che verrà
Domani sera mi recherò a vederlo, non vedo l'ora..!
Tra le altre cose ci sono due attori del mio paese, Castel San Pietro Terme, e questo non può far altro che aumentare il mio interesse [264
E poi tutto ciò che ha a che fare con il dialetto mi intriga, è come se si recuperasse un po' del nostro essere, delle nostre tradizioni (parlo per me, intendiamoci..)
Pur non essendo esperto uniformologicamente parlando presterò particolare attenzione..!
[00016009
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Re: l'uomo che verrà
A Trieste sarà* in programmazione dopo il 28 gennaio al cinema Ariston (prima è in scaletta il Trieste Film Festival).
Appena visionato ti saprò dire.
Plinio
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Re: l'uomo che verrà
Salve!
Visto ieri sera: giudizio buono, almeno per quanto mi riguarda..
Ma giusto per trovare il pelo nel'uovo: i collegamenti tra gli avvenimenti nel film -che poi ricalcano quelli storici, come testimonia tra le altre cose una breve ma interessante intervista a Giorgio Diritti, regista e sceneggiatore- non sempre sono così chiari..
Per dirla in parole semplici, per una persona non a conoscenza del metodo di rappresaglia non ha secondo me ben chiaro il passaggio tra l'attacco ad una kubelwagen -che nella ripresa mi pare tale e quale alle orginali, ma potrei sbagliare [0008024 - e il rastrellamento delle truppe tedesche: oddio, non ci vuole un genio ad immaginarlo, però riconosco che un minimo di interesse e conoscenza verso l'argomento sono a mio parere indispensabili per una chiara comprensione del film.
Quest'ultimo, difatti, è di non molte parole (almeno per quanto riguarda le scene della protagonista, Martina, una bambina di 8-10 anni che "sbloccherà*" il suo mutismo solo alla fine del film), o quanto meno le parole sono soppesate e, oserei dire, "pesanti": si capisce la tragedia di quei mesi e traspare tutta l'ansia e l'apprensione della povera gente che si trovava in mezzo ad una guerra quando ciò di cui ci si sarebbe occupati molto più volentieri erano i campi e le stalle..........
Altra questione sono i luoghi di ripresa: con mia somma sorpresa non solo parecchi attori sono del mio paese (Castel San Pietro Terme), ma il film è stato girato per la maggior parte sulle nostre colline (vedi i bei paesini di Varignana, Casalecchio dei Conti), ed è stato un piacere riconoscere per brevi tratti scorci e vedute ben note ai miei occhi [17
Una curiosità*: non tutti gli attori, come sarà* certamente immaginabile, sono locali, anzi ve ne sono parecchi "stranieri": pur lodando l'impegno e la serietà* con la quale si sono cimentati nel parlare in dialetto bolognese -o meglio, nel dialetto montano del bolognese, ma potremmo addentrarci in un campo O.T.-, devo riconoscere che ho sentito chiaramente la differenza di accento [264
Detto questo è normale, se mi chiedessero di partecipare alle riprese di un film in dialetto veneziano, pescarese o trapanese non credo si potrebbe far meglio di quanto han fatto loro!
Bene, spero di non avervi annoiato!
Ciao a tutti
Mattia
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Re: l'uomo che verrà
Bene finalmente sono riuscito ad andarlo a vedere. La storia di base della famiglia è semplice, ma rende bene la vita delle famiglie contadine dell'epoca e anche il rapporto con i tedeschimi sembra espresso in modo giusto.Solo lo sfondo è un po' meno aspro di quello reale. Per quanto riguarda la parte uniformologica tedesca sicuramente c'è stata una buona volontà* di base ma qualche pecca.
Ne elenco alcune: elmetto silmil 42 con doppie decal (sembravano appena attaccate); uniformi sia della fanteria che delle SS in particolari gli ufficiali impeccabili come se uscissero dalla lavanderia; strano modo di bloccare una mg da parte di un graduato SS durante una fucilazione.
Per concludere consiglio a tutti gli appassionati della storia e della vita all'aria aperta di visitare i veri luoghi dell'eccidio a piedi e con lo zaino in spalla. In alcuni momenti mentre attraversate i sentieri nei boschi sembra che la storia vi parli (ovviamente una minima preparazione di base come la lettura del libro LE QUERCE DI MONTE SOLE gioca molto).