Allegati: 28
[GENOVA] 83a Batteria CA (Integrale).
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[justify:3m8mt6bf]Saluti a tutti e ben ritrovati. Come annunciato in precedenza, anche questo topic viene sottoposto a revisione, cosa resasi necessaria alla luce di nuove informazioni pervenute nel periodo trascorso dalla stesura originale.
Come ci si arriva:
La batteria è situata nelle immediate vicinanze della periferia cittadina, non distante dalla cima del M.te Figogna (804mt. slm), luogo conosciutissimo dai Genovesi perché sede del celebre Santuario di N.S. della guardia. E` proprio in occasione di una visita al santuario (durante le scuole medie) che venni a conoscenza di questa installazione: guardando fuori dal finestrino del pullman che ci portava su, mi capitò di leggere la scritta (a quel tempo perfettamente leggibile) sul muro dell`edificio principale.
Caratteristiche architettoniche:
Il complesso (situato sulla cima di un piccolo crinale con orientamento Nord-Sud) è composto essenzialmente da 4 postazioni di forma circolare, 2 polveriere, 1 posto di guardia e 1 grosso fabbricato che probabilmente fungeva da comando batteria. Le postazioni armate per cannone sono disposte in linea, una di seguito all`altra (ed ognuna ad una quota leggermente più elevata rispetto alla precedente). La disposizione delle riservette (2 per ciascuna postazione) appare qui abbastanza "singolare": una si trova proprio dentro alla postazione, mentre l`altra è leggermente spostata in posizione arretrata e sul fianco.
Qualche notizia storica:
Assolutamente... nulla. L`unico riferimento che sono riuscito a trovare (in rete) riferisce di un attacco partigiano ad una (non meglio identificata) batteria Tedesca situata sulle pendici del M.te Figogna, ma si tratta di una localizzazione che dà* origine a parecchi dubbi (il monte sarebbe giusto, ma la località* indicata si trova da tutt`altra parte rispetto a questa).
Tour fotografico:
Come "da protocollo" la prima immagine è una veduta satellitare... e sarà* anche l`unica. Questo luogo infatti si trova al di fuori sia della copertura satellitare "standard" (che abbiamo ammirato in precedenti occasioni), sia del Comune di Genova (e quindi niente cartine estratte dal PRG). Il complesso della batteria è (ovviamente) localizzato proprio al centro dell'immagine.
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Lasciata l`auto nella piccola area di sosta che si trova proprio sul curvone, possiamo dare inizio alla visita... tra la folta vegetazione si riescono vagamente a scorgere i ruderi di un primo edificio.
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Trattasi di una piccola costruzione, oggi quasi totalmente in rovina, dotata un tempo di una copertura "a capanna" (oggi non più presente)...
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Ci inerpichiamo su per il ripido pendio fino ad arrivare davanti ad essa. Da vicino ci appare chiara la funzione che doveva svolgere: l`ormai conosciuta struttura "a mensole/loculi" ci dice che si trattava di una polveriera.
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L`interno è ormai preda di rovi e piante spinose (che sembrano ricoprire gran parte del crinale).
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Un immagine della prima postazione: in mezzo è visibile il muro di pietra (di forma curvilinea) che delimita la stessa posteriormente. La struttura a sinistra è la riservetta posta in posizione arretrata (l`altra è crollata). Il manufatto in legno e lamiera visibile sulla destra è stato eretto, in epoca probabilmente posteriore, proprio sopra la postazione.
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La seconda postazione: qui si può comprenderne bene come erano costruite. Questa si trova proprio attaccata alla precedente, ma ad una quota di 1-1,5mt più elevata.
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Ancora la postazione di prima, la forma circolare è nettamente visibile. Sul lato anteriore, sembrano delimitate da un argine di terra battuta (forse integrato da sacchetti di sabbia, ormai da tempo scomparsi).
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E proprio nel mezzo, ricoperti da dieci centimetri di fango e sedimento vegetale... eccoli.
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Sulla sinistra delle postazioni ecco apparire uno strano pilastrino... forse un supporto per un arma automatica?
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Poco più avanti, ecco apparire una delle solite polveriere... a differenza della precedente, questa conserva la struttura "canonica": forma rettangolare allungata, due ingressi alle estremità* e tetto piano. E` forse la meglio conservata che ho visto finora.
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I colori del mascheramento originario sono ancora ben distinguibili...
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Lo stesso soggetto di prima, ripreso dalla sommità* del crinale...
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Parte della "linea di fuoco", ripresa sempre dalla sommità* del crinale. Nonostante la natura abbia ormai ripreso il sopravvento in questo luogo... le postazioni si riescono ancora a vedere.
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La terza postazione... l`unica che abbia conservata intatta la propria riservetta "interna".
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E questa è quella "esterna" (in posizione arretrata).
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Seminascosta dalla jungla, ecco apparirci la quarta postazione (l`ultima)...
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...e la sua riservetta "esterna" (anche in questo caso, l`altra è da tempo crollata).
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Nascosti tra l`erba, i resti di un basso muretto di contenimento (in cemento) ci suggeriscono che forse abbiamo raggiunto il punto di arrivo del sentiero di accesso alla batteria. Lo percorriamo (districandoci tra la vegetazione) fino a raggiungere una zona (relativamente) più libera.
Questa piccola costruzione, strategicamente disposta, potrebbe essere stato un posto di guardia.
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Una veduta del locale interno...
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E il lato opposto...
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Seguito il sentiero fino a tornare nuovamente sulla strada ecco qui una bella immagine del fabbricato principale... il tetto è stato completamente rifatto nuovo, le facciate (fortunatamente) rimangono ancora quelle (più o meno) d`epoca.
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Questa è la scritta che (al tempo della stesura originale del topic) aveva causato dubbi sulla numerazione della batteria... adesso vedremo come tali dubbi fossero più che fondati (ma in un senso differente).
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Sul muro longitudinale parallelo alla strada, troviamo dipinti i resti di questa scritta (immagine a sinistra)... confermandoci che la prima cifra del numero è davvero un 8. Il problema semmai, sta nella seconda cifra perché... l`interruzione del cerchio (visibile in alto a sinistra del numero) mi suggerisce trattarsi di un 3. A guardare bene la scritta vista in precedenza (immagine a destra), potrebbe anche starci... oppure il numero è stato corretto in conseguenza di una variazione avvenuta durante il periodo bellico? Mah, vai a sapere...
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La scritta (a caratteri cubitali) sull`altro lato dell`edificio, non lascia davvero dubbi riguardo all`interpretazione...
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Un ultima immagine dell`edificio, ripresa lungo la via del ritorno verso la macchina...
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Pensavate che tutto finisse così? Invece no: recuperati metro e zappetta si torna sul luogo a compiere un paio di misurazioni... dopo una decina di minuti di scavo nel centro di una delle postazioni, i bulloni che consentivano l`ancoraggio dei pezzi sono tornati alla luce permettendoci di notare alcune cose: tanto per cominciare sono 24 e la distanza (interasse) tra due opposti è pari a 94-95cm circa. Il che, sulla base di quanto ho potuto osservare finora in installazioni come queste (siamo praticamente in mezzo ad un bosco) non è cosa frequente... se non vado errato, a Genova, solo la 200a batteria RE (non ho dati sulla batteria Amm. "G.Mameli") presenta valori più elevati di questi (ma si tratta di installazioni molto diverse per funzione e tipologia).
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Qui finisce la nostra visita guidata, sperando che l`abbiate gradita... saluti a tutti (e alla prossima).[/justify:3m8mt6bf]
Re: [GENOVA] 83a Batteria CA (Integrale).
Precisazione riguardo al numero dei bulloni che servivano per assicurare l'affusto del cannone:
esaminando alcune fotografie (facenti parte del mio archivio), ho potuto notare che installazioni analoghe (cioè con 24 bulloni) dovrebbero trovarsi a Bric dei Corvi-Sud (8a batteria CA) e all'interno del F.te Tenaglia (non accessibile).
Questo significa che i pezzi erano dello stesso tipo?
Saluti a tutti.
Re: [GENOVA] 83a Batteria CA (Integrale).
I cannoni contraerei più adoperati che avevano 24 perni (chiavarde) per il loro fissaggio alla piazzola erano:
76/40 A 1917 - diametro circolo chiavarde mm 1200 -
76/40 A s.p. 1918 - diametro circolo chiavarde mm 1200 - (affusto a culla e piattaforma per sommergibili)
102/35 S 1914-15 - diametro circolo chiavarde mm 820 -
anche il pezzo da 120/40 aveva 24 chiavarde di fissaggio (per esempio quelle del tipo "Re Umberto" avevano ciascuna un diametro di mm. 28,7) ma essendo sicuramente una batteria A.A. non sono da prendere in considerazione.
Ciao Stefano