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[VENEZIA] La Guerra dei Pontoni I° Parte
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La guerra dei Pontoni
Questa volta vi propongo una scheda di approfondimento. Oltre alla raccolta, di foto, alcune già* viste , ci sono delle piccole uscite "sul campo" . Il tutto dovrebbe essere un vero e proprio database sull'argomento.
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(Maggiore De Rosa tratto dal libro L'artiglieria Italiana)
18 Novembre 1917
<< Quella mattina la batteria fu attaccata in pieno .... Gli austriaci tentarono di sfondare la linea del Basso Piave , per portarsi , forse , a Venezia e celebrarvi la festa del Natale.... gli uomini sono affaccendati al trasporto delle munizioni e al tiro che dirigevo e che doveva essere a fuoco accelerato sui punti di accesso..... Mi sentii chiamare: "Dottore , dottore !" era Vittorio Franzo , rimasto per quaranta giorni alla custodia della sua casa ... sempre attaccato al suo focolare già* più volte colpito dal cannone nemico: i suoi famigliari , da più di un mese , si erano allontanati da quella posizione. Sotto il fuoco infernale di quella mattina , il Franzo fuggi dal suo casolare, gridando al comandante della batteria : "Dottore, ghe raccomando le me vache che lasso in stala!" . Va bene , risposte il tenente , inseguendo la sua voce; mettiti in salvo .... Dopo due giorni di combattimento il fuoco cessò ; la linea
resistette in tuta la sua estensione : delle quattro bestie del Franzo , tre erano state maciullate dalle granate , e la quarta ... fini alla mensa dei soldati e degli ufficiali "
A parlare è il Ten. Bortolotto. Il comandante del pontone armato "De Rosa" posizionato sul canale Civetta vicino a Cavazuccherina (Jesolo) e quella che sto per accennare è una storia per me incredibile e per molti credo totalmente sconosciuta.
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Prima di tutto posizioniamo il teatro delle operazioni, denominato Settore del Cavallino.
La prima linea si trovava tra il corso del Piave ("Piave Nuovo" deviato dai veneziani nel 1683) e del Sile ( sul vecchio letto del Piave o "Piave Vecchia"). Il nostro Tenente si trovava nella "L" di Jesolo nel canale Cavetta in località* Ca'Franzo.
Il Maggiore De Rosa non era l'unico pontone in zona. Parliamo infatti di circa un centinaio di unità* posizionate a CapoSile , Taglio Piave , Canale San Felice , Cortellazzo e Canale Cavetta (segnati in rosso).
Questa anomala ma efficace flottiglia di natanti variegata sia per tipo che per calibri utilizzati , contribuì ad effettuare un notevole fuoco di interdizione non permettendo al nemico di avanzare.
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I cannoni erano tutti di origine navale:
- da Unità* in disarmo : Corazzate Dandolo e Sardegna , Incrociatori Carlo Alberto, Vettor Pisani, Marco Polo*, Ariete torpedinierie Etna , Bausan e Elba*
- da navi affondate : Corazzata Benedetto Brin ( 27 settembre 1915 nel porto di Brindisi a seguito dell'esplosione della santa barbara)
- da navi mai ultimate : Classe Caracciolo ( Caracciolo , Cristoforo Colombo , Marcantonio Colonna , Francesco Morosini )
- da navi in servizio : Corazzate Conte di Cavour* e Giulio Cesare* , Dante Alighieri* Incrociatori Varese e Ferruccio
- dai depositi
Alla fine dei conti la Marina "cedette" al Regio Esercito 214 pezzi , dei quali 64 furono destinati alle batterie di terra e del litorale.
Bisogna precisare che la linea di fuoco all'inizio era posizionata sull'Isonzo e con i fatti del ottobre 1917 una parte di questo piccolo tesoro (quella dislocata a terra) fu persa o sabotata nella fretta di ripiegare sulla linea del Piave.
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Ecco la prima parte del database sui mezzi a disposizione.
Si tratta di un lavoro di sistemazione tra l'elenco presente nel libro "L'artiglieria Italiana nella grande guerra" e il database di tute le nostre navi presente nel sito della Marina Militare. E' arrivato anche il momento di vedere qualche foto di questi mezzi.
[attachment=17:3uhh9muy]005 Capitano Sauro.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro Combattere nelle lagune di Venezia ) con la mascheratura
Il Capitano Sauro che era una vera nave. Oltre al pezzo da 120/40 disponeva di 2 pezzi da 76/40 e 2 pezzi d 37/25
Vi rimando alla lettura del capitolo 3 "l'impresa della nave Sauro" del libro Combattere nelle lagune di Venezia.
La lettura è appassionante <<... è una notte scura senza luna .....nonostante i 47 metri della sua lunghezza ...si ferma ai limiti ovest del paese (ndl Cavazuccherina) .... gli Austriaci vedono la sagoma scura della nave fermarsi e aprono il fuoco contro di essa ..... la nave punta il cannone da 120 mm. sulla casa e spara ad alzo zero .... >>
[attachment=16:3uhh9muy]006 Maggiore De Rosa MCRR 01.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(sito MCRR 14-18 immagini della grande guerra)
[attachment=15:3uhh9muy]007 Maggiore De Rosa MCRR 02.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(sito MCRR 14-18 immagini della grande guerra)
[attachment=14:3uhh9muy]008 Maggiore De Rosa CombLagunaVenezia.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro Combattere nelle lagune di Venezia )
Ovviamente il Pontone Maggiore de Rosa con cui ho aperto il post. Nelle foto si vede la configurazione con 4 cannoni da 76/40. Fu operativo nell'estate del 18 a Cavazuccherina. Nella foto iniziale si vede quando ancora aveva 2 cannoni da 152/40.
[attachment=0:3uhh9muy]022 P1120265.JPG[/attachment:3uhh9muy]
E questo è il canale Cavetta oggi, teatro di quel racconto.
[attachment=13:3uhh9muy]009 Bianchini Libro AI.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro L'artiglieria Italiana nella grande guerra)
Dello stesso gruppo del Maggiore De Rosa facevano parte anche il Bianchini (nella foto) operativo a Cavazuccherina nell'estate del 1918 e il Masotto che nello stesso periodo era a Cortellazzo.
[attachment=12:3uhh9muy]010 Carso CombLagunaVenezia.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro Combattere nelle lagune di Venezia )
Una foto anche del Pontone Carso (anche se non sembra proprio un pontone) operativo a Taglio Sile.
[attachment=11:3uhh9muy]011 Pontone Sconosciuto ROBUSTO Artigli.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro GLi artigli del Leon )
[attachment=10:3uhh9muy]012 Pontone Sconosciuto ROBUSTO CombLagunaVenezia.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro Combattere nelle lagune di Venezia )
Ecco un vero pontone. Anche se non identificato immagino possa essere il Robusto, posizionato sul canale San Felice.
[attachment=9:3uhh9muy]013 Forte.jpg[/attachment:3uhh9muy]
Forte (Coll. Erminio Bagansco via M. Brescia)
[attachment=8:3uhh9muy]014 Forte CombLagunaVenezia.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro Combattere nelle lagune di Venezia )
Il pontone Forte leggermente sbandato per aumentare la gittata. Si trovava a Taglio Sile, era una ex peata per il carbone.
Volevo ringraziare il sig. Brescia che ci ha concesso alcune foto del suo archivio.
[attachment=7:3uhh9muy]015 Vodice.jpg[/attachment:3uhh9muy]
Vodice (Coll. Maurizio Brescia)
[attachment=6:3uhh9muy]016 Vodice Libro AI.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro L'artiglieria Italiana nella grande guerra)
Il Vodice, altro pontone semovente, si trovava anche questo a Taglio Sile. Dello stesso tipo appartenevano anche il Cucco e il Monfalcone.
[attachment=5:3uhh9muy]017 II Valente Libro AI.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro L'artiglieria Italiana nella grande guerra)
Nel Canale San Felice operava anche il Valente. Ecco in tutta la sua spartana efficacia un classico Pontone Armato.
[attachment=4:3uhh9muy]018 Tigre.jpg[/attachment:3uhh9muy]
Tigre (Coll. Guido Alfano via M. Brescia)
[attachment=3:3uhh9muy]019 Tigre Q.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro Combattere nelle lagune di Venezia )
Una piccola chicca . Il pontone Tigre. Il dipinto apre il libro "Combattere Nella laguna di Venezia" l'autore è "Guido Aristidi Sartorio ". Per confronto con la foto precedente. Ex peata carbone posizionata a Taglio Sile. Secondo il mio parere splendida rappresentazione ricca di particolari sulla vita nei pontoni.
[attachment=2:3uhh9muy]020 Lupo 2 Libro AI.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro L'artiglieria Italiana nella grande guerra)
Purtroppo per ora niente foto ne della Sdobba ne della Zoccola. Dei lupi a Cavazuccherina c'è questa foto.
[attachment=1:3uhh9muy]021 Rana 1CombLagunaVenezia.jpg[/attachment:3uhh9muy]
(tratto dal libro L'artiglieria Italiana nella grande guerra)
Anche delle Rane c'è una foto. Operanti anche queste a Cavazuccherina.
E con questo finisce la prima parte (I° di III°).
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Re: [Venezia] La Guerra dei Pontoni I° Parte
Un suggestivo frammento di storia che non mancherà* di interessare i lettori... ottimo. [264
Re: [Venezia] La Guerra dei Pontoni I° Parte
Molto interessante, tempo fa c'è stato anche un articolo su qualche rivista proprio relativo a questi mezzi. Questo si preannuncia più corposo e la cosa non mi dispiace per niente. [264 [264
Resta inteso che mi rifiuto categoricamente di aspettare la seconda parte e le altre. E' un messaggio subliminale naturalmente. [icon_246 [icon_246 [icon_246
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Re: [Venezia] La Guerra dei Pontoni I° Parte
cerca cerca ecco il mio contributo ciao
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Re: [Venezia] La Guerra dei Pontoni I° Parte