[LA SPEZIA] Il "Blockhaus" del Bracco...

Il sito che oggi sottopongo alla vostra attenzione è situato lungo la S.S. n°1 (Aurelia), e precisamente in prossimità* del Passo del Bracco. Dalle pochissime informazioni che sono riuscito a raccogliere nel corso degli anni, pare che questo gruppo di costruzioni (oggi assolutamente in rovina) fosse conosciuto come "Il blockhaus" (termine che significa "fortino") appunto del Bracco. Anche in mancanza di notizie certe, è evidente l`importanza strategica di questa installazione, situata in un territorio che ancora oggi è scarsamente abitato (figuriamoci come doveva essere la situazione durante la WWII), ultima stazione di sosta prima di affrontare un percorso anche... (a quei tempi) "pericoloso".
Quindi, nessuna sorpresa, se durante la WWII tale installazione fosse presidiata da qualche reparto, se non altro con funzione di controllo del territorio... e poi basta guardare quell`invitante struttura posta sopra la roccia, per trasformare il sospetto di una funzione "militare" di codeste costruzioni in + che un sospetto.

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Cominciamo dunque la visita: la prima foto mostra il luogo provenendo dalla direzione di La Spezia.

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La seconda foto è un po` + ravvicinata della prima: la struttura sulla sommità* della roccia comincia a mostrarsi in tutta la sua complessità*...(una postazione AA?).

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L`edificio posto sul bordo della curva...(un posto di guardia?).

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L`articolata costruzione sulla sommità* della roccia, con la magnifica scala (purtroppo pericolante) di accesso.

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Come si può vedere da questa foto (e dalla precedente) la roccia posta sotto la scalinata è franata, e questo mi ha tolto qualsiasi voglia di collaudarne personalmente la resistenza... ahimè non sono riuscito neanche a scattare una foto di quello che mi stava + a cuore... comunque: quella piazzola lassù, è stata costruita x qualcosa d'altro che stendere solo la biancheria.

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Questo è l`edificio principale (la caserma?): i cartelli affermano che "è pericolante"... meglio non dubitarne e girare alla larga...

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Una foto dell`interno: sullo sfondo si vedono i resti di un grande camino. Mentre scattavo questa foto, ho udito distintamente dei sinistri scricchiolii provenire dai piani superiori, cosa che mi ha convinto a non indugiare oltre sul luogo...

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Un particolare del muro esterno: qualcuno indovina cosa c`era scritto?

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Una panoramica della strada che passava dentro il complesso...

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Ancora la struttura costruita sulla rupe (vista dall`altro lato)...

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Come si può vedere, il piano superiore della costruzione vista x prima, è accessibile da una scala posteriore... (si tratta forse una successiva sopraelevazione?).

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E ancora: interessante questa finestra a livello del pavimento... (con vista sulla strada).

Ancora due note: vista la tipologia del luogo in cui si trova, sospetto che questo complesso sia stato costruito in epoca assai + antica della WWII (probabilmente si trattava di una stazione di posta attrezzata x il cambio dei cavalli, e doveva esserci anche una locanda). Se qualcuno fosse in possesso di notizie + precise (o atte a confutare le mie ipotesi), non abbia scrupoli: il "post" è aperto...

Qui finisce la nostra "visita guidata", arrivederci alla prossima (già* in cantiere) e... BUONE FESTE A TUTTI!

E bravo Italien, ora non dormirò più sereno la notte!!! [:D][:D][:D]
Scherzi a parte, anche secondo me, guardando le immagini, da l'idea di un uso militare del luogo, la scritta poi è intrigante, peccato che la foto piccola, non permetta una più nitida visione della stessa.

Molto molto interessante, peccato sia lascito tutto allo sbando così!

[ciao2][ciao2]

Confesso di esserci passato diverse volte (specialmente ai tempi in cui non c'era autostrada) ma di non avere mai fatto caso ad una possibile destinazione "bellica" del complesso.
Ora come ora non ricordo neppure le condizioni o l'uso che ne veniva fatto.
Probabilmente l'ho liquidata come vecchia stazione di posta/locanda e onestamente non mi sono mai fermato: cosa che farò sicuramente se mi capiterà* di transitarvi.

Beh, non è difficile immaginarlo: ho letto spesso (nelle cronache della Resistenza) di attacchi che i partigiani effettuavano contro piccoli presidi che erano distaccati in prossimità* dei passi Appenninici, e considerato che la via Aurelia, proprio da questo punto inizia il suo tratto + deserto (esposto dunque ad attacchi di ogni tipo)... è ovvio presumere che questo luogo fosse stato presidiato.

Nota 1 (x denis): se la foto fosse + grossa vedresti esattamente la stessa cosa[Panic2], quelle due lettere (e il mozzicone che le precede) sono tutto ciò che rimane della scritta. I pezzi delle altre lettere si trovano a terra sparsi intorno... ah, dimenticavo: sono fatti di lamierino.

Nota 2 (x harris): Io l'ho sempre visto in rovina, e questo già* negli anni 80'[iocero] (quando ho preso la patente!), mi ero sempre ripromesso di farci una visitina (missione compiuta!). Grazie x la dritta sulle foto satellitari!

Saluti e BUONE FESTE a tutti![ciao2][ciao2][ciao2]

Mi pare che fosse qui che rapinarono il giovane deputato Sandro Pertini.
Nessuno si ricorda del "Manzo" e della banda del Bracco?
Ciao.

Ciao!
L'ho sentita raccontare anch'io quella storia...
Pare che in quell'occasione il Sandro venne "alleggerito"[incazz][:(!] dell'orologio d'oro...
Saluti & Auguri.

Forse sono un pò O.T. ma vorrei ricordare che il luogo è tristemente famoso fin dall'antichità*. Le prime notizie documentate sono del 1582 con un postale proveniente da Roma e diretto a Genova carico di valori rapinato sul passo del Bracco. La prima struttura militare sul Bracco viene istituita nel 1773. Non è l'interesse strategico della zona che interessa la Repubblica di Genova ma la protezione dei viaggiatori dai banditi che infestano l'area. Da allora ai primi anni 50, del secolo scorso, è un susseguirsi di omicidi e rapine. L'ultimo episodio è del 1951 con il tentato omicidio dell'autista di un taxi Genovese. Per questo episodio furono arrestati Salvatore Lazzarini di Viareggio, Eufemia Zorzo e Renzo Brusarocco entrambi di Vicenza. Il Brusarocco era anche ricercato come disertore, aveva abbandonato Nave Carabiniere con la cassa di bordo. Dal 44 al 49 moltissimi episodi di banditismo (documentati) sono stati effettuati da Partigiani o ex partigiani che erano definiti, bonariamente, dai loro compagni "partigiani spaesati".
L'episodio riferito al futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini avviene alle 5,30 del mattino del 30 maggio 1946. Il deputato rientra a Roma da Genova, dopo un comizio e l'auto su cui viaggia viene fermata, sul Bracco, da alcuni individui armati che si fanno consegnare da Pertini un orologio d'oro, ventimila lire e una pistola (ricordo della guerra partigiana).
Ciao.

No Giannetto, non credo affatto che le notizie da Te comunicateci possano essere considerate O.T, anzi sono ultra-interessanti! Anche perchè su quel posto c'è veramentre poco...

Saluti.

Circa la gravità* del fenomeno brigantaggio nella zona date un'occhiata qui
http://legislature.camera.it/_dati/leg0 ... ed0603.pdf

Citazione:

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Un particolare del muro esterno: qualcuno indovina cosa c`era scritto?

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RISTORANTE

Citazione:

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L`articolata costruzione sulla sommità* della roccia, con la magnifica scala (purtroppo pericolante) di accesso.

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Ho delle foto effettuate nel maggio del 1999 dalla "sommità* della roccia" ovvero dal "belvedere" molto civile e poco militare. Le foto sono in formato cartaceo, appena potrò le poserò. Dubito che abbia avuto qualche utilizzazione militare.

Saluti