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Ogive?
Ciao a tutti, vorrei approfittare della vostra esperienza per sottoporvi alcuni pezzi da me ritrovati recentemente in quanità* esorbitante.
Ne ho discusso con altri amici ma non c'è neanche accordo su cosa siano, alcuni, addirittura, dubitano che siano ogive.....perciò chi meglio di voi esperti in munizionamenti saprà* dirmi cosa sono?
Preciso che sono state ritrovate in un area molto limitata dove da racconti popolari si dice ci sia stata una piccola scaramuccia tra partigiani e tedeschi. Fatto strano è che oltre ad una cinquantina di ogive simili a quelle delle foto ho rinvenuto anche una cinquantina di pallini ad avancarica.
Idee?
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Re: Ogive?
Allora, come aspetto direi che sono tutte in piombo...
Le due più massicce a destra somigliano ai proiettili del fucile Vetterli in calibro 10.4 del primo tipo con la palla interamente in piombo. I due cilindri a sinistra non riesco ad identificarli, pare abbiano una cavità conica dilatata dall'impatto ma non riesco ad associarli ad alcuna munizione... se fossero state palle a metraglia per il 91 cal 6.5 sarebbero divise a tronchetti e spicchi, non un pezzo unico... [1334
Prova a tenerle una notte a bagno in un prodotto anticalcare e guarda se migliorano, è un lavoro che puoi fare per i pezzi meglio conservati. [264
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Re: Ogive?
Mah! rimane questo maledetto mistero!.....e figurarsi che non ho postato le più strane!
Più che per gli oggetti in se stesso ero interessato a capire cosa fossero per poter ricostruire la vicenda che ha coinvolto un fazzoletto di terra anonimo dell'astigiano.
Tutte quelle ogive vicine ai pallini ad avancarica e a bottoni del XVIII secolo spagnoli proprio non riesco a metterli assieme.
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Re: Ogive?
Non capisco cosa intendi descrivere con "pallini ad avancarica"... i "pallini" sono sfere di piccolo diametro (da 1.5 a 8mm) che vengono utilizzate per la caccia con armi a canna liscia. Difficili da recuperare date le ridotte dimensioni, specialmente i più piccoli negli anni si trasformano completamente in ossidi di piombo.
Tu recupera e conserva tutto, sono sempre testimonianze da studiare e mantenere. [264
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Re: Ogive?
Provo a dare la mia interpretazione:
caro x.crix non è che hai trovato un luogo dell`astigiano che nel xviii sec. ci sono stati scontri con fucili ad avancarica e trovi palle di diametri da 15 a 17mm circa, bottoni di quel secolo (urca!! [1495 ) e nello stesso posto ci sono stati scontri più recenti? [137
Concordo con l`identificazione precisa di centerfire anche se non so bene come i vetterli possero centrare con partigiani ...
Sui primi due noto dei segni diagonali che mi lasciano perplesso, non mi sembrano anime di ogive.
Concordo sull'invito: cerca e conserva...
[00016009
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Re: Ogive?
posso provare anche io a dare la mia ipotesi : il vetterli a volte e' stato usato anche come arma da caccia , il bossolo veniva ricaricato per tale uso ..anche io ho recuperato bossoli di vettrli nelle vicinanze di trincee scavate dalla todt sull'altopiano delle Pizzorne ( Lucca)
scrivo cio' perche' mi e' stato detto da testimone oculare : "mio nonno andava a caccia con vetterli ".. [1334
io la butto li'..sarebbe interessante avere magari altre foto ..
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Re: Ogive?
Citazione:
Originariamente Scritto da Vulcano
non so bene come i vetterli possero centrare con partigiani ...
[00016009
Una delle storie più chiacchierate della resistenza è quella che riguarda i cosidetti Makkalè, o Wetterling, od altre decine di nomignoli, che sarebbero stati lanciati dagli inglesi ai partigiani.
Se ne trova traccia in moltissimi resoconti di origine partigiana: erano tutt'altro che ben accetti in quanto le uniche armi che tutti volevano erano gli sten.
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Re: Ogive?
Citazione:
Originariamente Scritto da Centerfire
Non capisco cosa intendi descrivere con "pallini ad avancarica"... i "pallini" sono sfere di piccolo diametro (da 1.5 a 8mm) che vengono utilizzate per la caccia con armi a canna liscia. Difficili da recuperare date le ridotte dimensioni, specialmente i più piccoli negli anni si trasformano completamente in ossidi di piombo.
Tu recupera e conserva tutto, sono sempre testimonianze da studiare e mantenere. [264
Per pallini ad avancarica intendevo le classiche palle in piombo( in questo caso con diametro 17 mm)....ho usato impropiamente il termine pallini in quanto è quello che usiamo tra noi amici "sgrufolatori". Comunque l'area è stata accuratamente "bonificata" [249
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Re: Ogive?
Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Citazione:
Originariamente Scritto da Vulcano
non so bene come i vetterli possero centrare con partigiani ...
[00016009
Una delle storie più chiacchierate della resistenza è quella che riguarda i cosidetti Makkalè, o Wetterling, od altre decine di nomignoli, che sarebbero stati lanciati dagli inglesi ai partigiani.
Se ne trova traccia in moltissimi resoconti di origine partigiana: erano tutt'altro che ben accetti in quanto le uniche armi che tutti volevano erano gli sten.
infatti , sto' leggendo propio in queste sere un libro che narra a grandi linee la storia dell'attivita' partigiana sulla linea gotica tra Toscana ed Emilia , in particolare la cosidetta Missione Rosa e Missione Balilla ovvero le trasmissioni agli alleati di due radio clandestine gestite dall'oss tramite civili italiani .
queste radio indirizzavano e richiedevano i famosi lanci notturni e gli sten erano le armi che venivano recapitate ..all'inizio .. poi col crescere dell'attivita' partigiana e del numero delle formazioni di estrazione comunista i lanci andarono sempre piu' diminuendo ,complice il cambiamento di strategia sia inglese che americano che mal vedevano questo tipo di attivita' ormai fuori dal loro controllo .
penso che si sia detto e scritto molto ma ci vorra ' ancora del tempo prima che possiamo veramente avere un quadro obbiettivo e del tutto esente da retorica sia da una che dall'altra parte . e' questa una delle ragioni per cui seguo il forum : in queste pagine molto spesso tutti cercano di fare chiarezza ,ognuno con il suo piccolo o grande contributo ma almeno senza ideologie o altri fini ..
questa e' la mia idea .. ed apprezzo i vostri sforzi e le vostre lodevoli iniziative .. [00016009
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Re: Ogive?
Citazione:
Originariamente Scritto da lucca04
infatti , sto' leggendo propio in queste sere un libro che narra a grandi linee la storia dell'attivita' partigiana sulla linea gotica tra Toscana ed Emilia , in particolare la cosidetta Missione Rosa e Missione Balilla ovvero le trasmissioni agli alleati di due radio clandestine gestite dall'oss tramite civili italiani .
queste radio indirizzavano e richiedevano i famosi lanci notturni e gli sten erano le armi che venivano recapitate ..all'inizio .. poi col crescere dell'attivita' partigiana e del numero delle formazioni di estrazione comunista i lanci andarono sempre piu' diminuendo ,complice il cambiamento di strategia sia inglese che americano che mal vedevano questo tipo di attivita' ormai fuori dal loro controllo .
Quello degli aiuti ai partigiani è un argomento che meriterebbe da solo un intero forum, non un solo post in una discussione.
Molto è stato scritto, molte volte con una visione puramente ideologica, e quindi asolutamente errata.
Bisognerebbe distinguere i passaggi delle varie conduzioni, inglese o americana, la visione solamente politica degli uni e quella pragmatica degli altri, considerare anche che in certi momenti rifornire i partigiani voleva dire impoverire le scorte degli eserciti in campo, ricordare che la gestione della guerra era in mano a militari di carriera ( e quindi prevenuti verso forze irregolari) nel caso degli inglesi, mentre per quando riguarda gli americani era in mano ai servizi segreti, e quindi a politici, di cui alcuni anche "democratici" spinti.
Pensa solo agli scarsi (nella loro ottica di esercito ricco) mezzi destinati ai rifornimenti ed immagina che terremoto deve essere avvenuto quando una notte ben sei aerei destinati ai lanci si persero per il maltempo.
Troppo lungo per un solo post.......
Comunque avvenne esattamente il contrario di quanto tu dici: a partire più o meno dal febbraio 45 i lanci si intensificarono, con invii indiscriminati alle varie formazioni, senza grandi riguardi al colore del fazzoletto.