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elmetto 33 restauro
Buongiorno a tutti, chiedo un consiglio ai più esperti sull' uso dell'acido ossalico nel restauro di un 33 italiano del 1939. L' elmetto è completo di interno ( timbro di Sinigagliesi Torino) e sottogola, la vernice è al 80% ma è piuttosto vissuta tanto che valuto l'idea di tattarlo con l'ossalico. Mi chiedo cme posso comportarmi con l'interno..non è il caso di smontare cuffia o rivetti perchè piuttosto lo lascio così ma penso che immergere tutto nell'acido non sia la cosa migliore. Cosa ne pensate? Ringrazio in anticipo.
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Re: elmetto 33 restauro
Pulisci l'elmetto in modo tradizionale (acqua e sapone) e lascialo cosi'. Avra' maggior valore storico perche' cosi' la storia te lo ha fatto pervenire tra le mani. Con l'ossalico, a mio avviso, non faresti altro che alterare il suo vissuto e, di fatto, rovinarlo. L'ossalico, poi, andrebbe usato solo in casi veramente estremi che non e' il tuo se dici che la vernice e' conservata all'80%. Ciao. [249
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Re: elmetto 33 restauro
A volte diamo impropriamente valore storico e "vissuto" semplicemente a della ruggine e allo sporco.
Abbiamo visto spesso la differenza dopo la pulitura con l'acido ossalico e in particolare gli elmetti non perdono nulla del loro loro valore storico, anzi viene messo maggiormente in risalto.
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Re: elmetto 33 restauro
Si, sono d'accordo con Peo.
Sporco e ruggine generalmente a me non danno nessun appeal particolare; un conto è l'aria "antica e vissuta", un altro la trascuratezza e l'ingiuria del tempo, concetto difficile da spiegare, ma penso comprensibile ugualmente.
Comunque in essenza di foto, parliamo di poco più che di aria fritta..... :roll:
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Re: elmetto 33 restauro
Ringrazio per le risposte e condivido che una buona pulizia sia fondamentale. Per caricare le foto mi sto attrezzando, al momento non è così semplice per me...cmq l' elmetto è dignitosissimo,pulendolo ho scoperto anche un marchio sul sottogola oltre al 39 con corona sul reggisoggolo di alluminio. Presenta ruggine estesa sul fondo della calotta come se fosse stato appoggiato per anni al contrario e dell' acqua si sia depositata più o meno a lungo sul fondo. E' quello il punto in cui valuto l' uso dell'ossalico ma lì c' è tutto l'interno. Per il resto è ok. Magari metterne quanto basta a non bagnare il cuoio e non farlo traboccare dagli sfiatatoi..saluti!
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Re: elmetto 33 restauro
Ecco le foto. Alla fine l'ho solo ripulito e trattato con vaselina e questo è il risultato. Peccato per la ruggine sul fondo della calotta, per ora la lascio così che ne dite?
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Re: elmetto 33 restauro
che è un bell'elmetto anche se l'effetto lucido datogli dalla vassellina non è il massimo, comunque non non male
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Re: elmetto 33 restauro
posso dire la mia?? secondo me non ha nessun bisogno dell'ossalico!! [264
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Re: elmetto 33 restauro
Si in effetti leggendo altre pagine del sito si parla di ossalico per elmetti in diverse condizioni. Secondo voi la vernice è ancora quella chiara prebellica o già* quella più scura di guerra? Non ho ancora fatto l'occhio a distinguerle con disinvoltura. Il punzone della falda posteriore è M27 e i reggisoggoli in alluminio marcati 39. Anche il sottogola ha il timbro a secco di Savoia ma si vede poco data l'usura del pezzo. Vi ringrazio!
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Re: elmetto 33 restauro
Un po' troppa vasellina, ma poco male, tra un po' asciugherà*.
Magari io passerei energicamente un po' di scottex per far assorbire l'untuosità*.
In quanto all'ossalico, io penso che all'interno della calotta sarebbe utile, sono certo che riapparirebbe molta vernice.
Per il resto, concordo: un bell'elmetto.