http://www.youtube.com/watch?v=Xqjs5NzK ... detailpage
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Fa un pò impressione pensare che dentro a quei bersagli ci sono degli uomini che stanno facendo il piccione nel "tiro al piccione"... [15
Purtroppo questa non è finzione ma sono filmati originali; Nella guerra aerea in genere l'avversario non si vede e si combatte contro una macchina (consapevoli che c'è un equipaggio a bordo).
Sono filmati che vengono mandati in onda anche in trasmissioni e documentari di larga diffusione.
Comunque se non lo trovi opportuno, posso rimuoverlo.
Caspita, che immagini.
E' impressionante la velocità* relativa praticamente nulla tra i velivoli.
Davvero un bel link. [257
La cosa si può vedere sotto diversi aspetti: dal lato umano le immagini danno un senso freddo asettico come se si stesse vedendo un videogame quindi le valutazioni possono lasciare " un amaro in bocca "
Dal punto di vista tecnico penso che sia un documento importante che mostra le difficoltà*,le tecniche usate ect ect...
Non masticando di volo certe virate non le capisco (anche per la visuale fissa che non aiuta) ma una cosa ho capito bene:
l'elevata quantità* di piombo necessaria per buttar giù un bombardiere e per di più ai motori , cosa non facile se si è nel mirino di più mitraglie o caccia mentre nei filmati la lotta è sempre 1 contro 1
Link interessante [264 , l'ho messo tra i preferiti così guardo con calma anche gli altri filmati.
Se non ricordo male ai piloti tedeschi veniva consigliato di colpire i bombardieri ai timoni di coda perchè più vulnerabili e non potendo più governare............
Consideriamo che le immagini sono riprodotte al rallentatore, in realatà* il tempo di ingaggio era estremamente ridotto.
Le virate fatte dall'attaccante servivano per disimpegnarsi velocente fruttando la successiva picchiata, dopo l'azione.
Le virate e le imbardate esiguite da chi era inseguito servivano chiaramente per evitare i colpi anche quelli del tiro a reflessione.
Per abbattere i bombardieri (non facile preda) vennero affinate svariate tecniche: i giapponesi affrontavano le fortezze volanti volandogli incontro e sparando in cabina nel tentativo di eliminare i piloti o di far esplodere il carico di caduta nel vano bombe.
I piloti della Reppubblica Sociale avevano trovato il punto debole nei serbatoi alloggiati nella semiala all'attacco della fusoliera.
Quindi la tecnica d'ingaggio consisteva nell'affiancare la formazione dei bombardieri, precederla di qualche chilomentro, eseguire un 180° per attaccare il bombardiere dal lato più vulnerabile e da una quota leggermente maggiore procedere in senso inverso leggermente in discesa puntando all'attaccatura delle ali.
L'esplosione dei serbatoi spesso provocavano la rottura del longherone portante dell'ala ed il conseguente distacco della stessa.
Le velocità* di avvicinamento tra i velivoli erano molto elevate ed il tutto si risolveva in pochi attimi, tra l'altro bisognava evitare di entrare in collisione presi dalla foga dell'attacco.
Vero [264Citazione:
Originariamente Scritto da Peo
No, ci mancherebbe altro... la mia era solo una riflessione "filosofica"...Citazione:
Originariamente Scritto da Peo
Non pensavo che i filmati fossero rallentati, credevo andassero in tempo reale. Certo, un conto è allineare un fucile, un'altro un caccia di diverse tonnellate di massa ad alta velocità*! [1495
In effetti non deve essere stato per nulla facile, non tanto per la massa del velivolo (in realtà* più massa ha più è stabile in aria) ma per il fatto di essere in scia di un bombardiere con relative turbolenze generate dalla grande mole.