Film:La Grande Guerra

Ciao a tutti. Questo film del 1959 che porta la regia di Monicelli l'ho rivisto piu' volte e mi e' sempre picaciuto. Trovo le uniformi italiane mod.1909 ben riprodotte e la recitazione di Gassman e Sordi di altissimo livello. Il film mette in rilievo proprio il cameratismo tra i soldati, le diverse provenienze geografiche di questi ultimi e l'immane carnaio che fu la prima guerra mondiale. I tratti tragici sono accompagnati da ironia mista a comicita', un articolato dosaggio che fa di questo film un vero capolavoro. Da guardare a mio avviso. Ciao.

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Beh, chi non l'ha ancora visto, a mio parere dovrebbe vederlo.Tra l'altro esiste la versione
restaurata in commercio.Ero ragazzino quando lo vidi per la prima volta e non mi ero ancora accostato al collezionismo.L'ho rivisto poi altre volte negli anni, con occhio critico e debbo
dire che ho trovato poche cose fuori posto, sebbene la critica di quel tempo, anche se vinse dei premi importanti a livello mondiale,lo giudico' troppo anti-militarista, perché mostrava la naja in guerra cosi' come era.Le interpretazioni poi di Sordi e di Gassman fecero la differenza mostrando la guerra tra il serio ed il faceto.
Dal punto di vista dell'armamento e dell'equipaggiamento c'è qualche inevitabile svarione, ma in complesso gli equipaggiamenti adoperati , lo si scrisse gia' all'epoca, erano originali cosi' come 'originali' erano i soldati, infatti pare che un'intera brigata di Fanteria della fine degli anni '50 fu impegnata nelle riprese, ed il regista non dovette mai ripetere due volte le stesse scene di massa.Il film ebbe il punto di massima tensione con quella frase pronunciata da
Gassman all'ufficiale austriaco:-...ma no che non te lo dico... faccia di m...a !-
Film cosi', se ne son visti ben pochi, aventi cura della storia per quella che fu, e aventi
rispetto per quei soldati anonimi che si immolarono perché la sorte volle cosi'. [264 PaoloMAllegato 169659Allegato 169658

Lo riguardo,di tanto in tanto e lo trovo, con tutti i limiti,giustamente segnalati,

uno spaccato di storia e molto verosimile, ovviamente nell'ambito del misto, realizzato da Monicelli, di Comicita' e Tragedia.

Bravissimi gli interpreti, compresa l'attrice ( a proposito, credo vi siano testi che parlano dei Bordelli di Guerra, forse, correggetemi se sbaglio, della casa editrice Gino Rossato).

Il suo bello e' porre in evidenza l'italianita', intesa come il sapersi arrangiare, il cercare di fare, a volte, i furbi, per poi manifestare il massimo impegno, sino al sacrificio, per fini che,

ahime', non sono piu' cosi' diffusi ai giorni nostri.


Non sprezzo del pericolo alla rambo, ma schietto realismo e, quindi, paura verso la morte.

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Qualcuno di voi ha riconosciuto l'attore che fa il sacerdote? Si tratta di un notissimo alpinista anni 50....

Achille Compagnoni [icon_246 [icon_246

Uno dei più bei film del grande Albertone, l'attore in assoluto che amo di più :P :P

Citazione:

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Originariamente Scritto da cocis49

Achille Compagnoni

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E' poco bella la scena in cui l'ufficiale degli arditi deve decidere chi dei due (Busacca-Iacovacci) può aggregarsi al reparto d'assalto, e per farlo estrae dal cassetto una sipe, che poi si rivela un CALAMAIO?!?

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Originariamente Scritto da cocis49

Uno dei più bei film del grande Albertone, l'attore in assoluto che amo di più :P :P

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Uno dei film che preferisco.....

Bellissimo film a mio parere, ma ricordo di aver letto che i reduci della Grande Guerra presenti alla prima del film si alzarono indignati e se ne andarono dalla sala offesi dall' immagine che si dava del soldato italiano... A me comunque è piaciuto tantissimo e lo ho visto almeno 5 volte....

é uno di quei film che definisco "pietre miliari" nella mia filmografia collezionistica