Film:Il mandolino del capitano Corelli
recentemente trasmesso dalla tv questo film che rievoca,solo in parte, i fatti accaduti
sull'isola di Cefalonia nel settembre 1943.
tratto dal romanzo di Louis de Bernières prende spunto dalle deboli note storiche che
l'autore,giustamente, riporta essendo un romanzo,altrimenti avrebbe scritto un documentario.
qualche fatto,però, corrisponde al vero, come la consegna delle armi ai partigiani greci, non
però la fucilazione degli artiglieri sul campo, fucilazioni che avvennero solo a battaglie vinte
dai gebirgsjaeger,come da ordini ricevuti dal comando di Hitler che non dovevano esserci
prigionieri. " tradimento Badoglio,alles kaputt".
e tant'è, il racconto è filato liscio ma non senza intoppi, perchè l'ufficiale interpretato da Corelli
si ispira al capitano Pampaloni che realmente fu colpito alla nuca ma sopravvisse fino al 2006.
per la storia, Pampaloni fu uno dei tre ufficiali di artiglieria che il mattino del 13 settembre
aprirono il fuoco su due pontoni tedeschi che si stavano avvicinando ad Argostoli,dando così
inizio alle ostilità*. Pampaloni si infuriò parecchio per i fasi storici del film, ma questo provocò
a fin di bene,il perseguimento da parte della Procura della Repubblica tedesca dei criminali
di Guerra.
Allegati: 3
Re: Film:Il mandolino del capitano Corelli
Non posso dire che questo film mi sia piaciuto a pieno, conoscendo le vicende storiche
della Div. Acqui a Cefalonia. In effetti il film ha una sua trama ed e' quella che il regista
americano ha seguito dall'inizio alla fine, senza soffermarsi piu' di tanto sul dramma di
questi soldati ed ufficiali.Le vicende della Acqui sono oserei dire un corollario ed un pretesto
per narrare la storia di due giovani (Nicolas Cage e Penelope Cruz), nel vortice della guerra.
Direi ottimo sul piano interpretativo di tutti gli attori, ma ancora con stereotipi sugli italiani che
pur non essendo offensivi, danno fastidio alla lunga.La realta' storica è rispettata solo in parte,
infatti non e' riportato che la popolazione di Cefalonia era ridotta letteralmente alla
fame e se non fosse stato per gli italiani,fascisti ed occupanti si, ma pieni di umanita' nei
confronti di gente innocente,l'isola sarebbe stata un calvario per essa sin dall'inizio.
Il calvario avvenne dopo l'armistizio e lo fu essenzialmente per gli italiani:sia per quelli che
si arresero ai tedeschi, sia per quelli che resistettero, sia per quelli che passarono con loro.
In contemporanea a questo film trasmesso in RAI, c'è stato un programma molto ben fatto
su Discovery Channell, in cui la storia vera e' stata sviscerata senza paura e senza riguardo
per nessuno. Cefalonia fu una strage bella e buona, voluta da Hitler.I comandi italiani piu'
o meno latitanti e contraddittori hanno fatto il resto.La vicenda del Cpt Corelli e del suo
mandolino fanno parte di una realta' che purtroppo non c'è stata per molti nostri
connazionali.
[3 PaoloMAllegato 170689Allegato 170690
Re: Film:Il mandolino del capitano Corelli
Ciao, e' un film che presenta il soldato italiano come "festaiolo", "canterino" e "ballerino". Questo alone di goliardia caratterizza buona parte del film a tutto scapito dei nostri soldati e' non e' un grande omaggio a questi ultimi. Per questo, sinceranete, il film non mi e' piaciuto molto. Ciao.
Re: Film:Il mandolino del capitano Corelli
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
...e' un film che presenta il soldato italiano come "festaiolo", "canterino" e "ballerino"...
Da quel poco che so (riferisco notizie sentite alla TV) addirittura durante la campagna di Yugoslavia i comandi della Wehrmacht protestarono per il comportamento degli Italiani nei confronti della popolazione chiedendo un comportamento più "umano"...
Se ho detto una fesseria spero che mi correggerete...
Comunque al di là della fedeltà storica dei fatti il film non mi è dispiaciuto...
Bravi tutti gli attori...
[00016009
Re: Film:Il mandolino del capitano Corelli
A parte che qui stiamo parlando di Cefalonia (Grecia), guarda un po' da chi arrivava la
critica?Si eccessi in Yugoslavia ci sono stati e credo se ne sia gia' parlato in questo forum.
Pero' la critica di umanita' arrivava dal 'bue che diceva cornuto all'asino'...Mi capisci.?
Atteniamoci a Cefalonia per favore. :!: PaoloM
Re: Film:Il mandolino del capitano Corelli
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
A parte che qui stiamo parlando di Cefalonia (Grecia), guarda un po' da chi arrivava la
critica?Si eccessi in Yugoslavia ci sono stati e credo se ne sia gia' parlato in questo forum.
Pero' la critica di umanita' arrivava dal 'bue che diceva cornuto all'asino'...Mi capisci.?
Atteniamoci a Cefalonia per favore. :!: PaoloM
OK...
Chiedo scusa se il mio intervento è stato inopportuno...
Era mia intenzione solo riferirmi a come vengono raffigurati i soldati italiani nel film in oggetto...
Non era mia intenzione scatenare "flame"...
Ciao
[00016009
Re: Film:Il mandolino del capitano Corelli
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
Ciao, e' un film che presenta il soldato italiano come "festaiolo", "canterino" e "ballerino". Questo alone di goliardia caratterizza buona parte del film a tutto scapito dei nostri soldati e' non e' un grande omaggio a questi ultimi. Per questo, sinceranete, il film non mi e' piaciuto molto. Ciao.
questo è vero...l' 11ma Armata era chiamata L' Armata sagapò ( armata dell'amore) e il film non la smentisce di sicuro...
mio padre,reduce e superstite della Div.Acqui che vide il film non potè fare a meno di scrollare la testa e guardare in su...
Re: Film:Il mandolino del capitano Corelli
Comunque il buon Nicolas Cage (Tempo di uccidere, Il mandolino del capitano Corelli) se la batte alla pari con l' Albertone nazionale (I due nemici, Tutti a casa) per figure di ufficiali italiani che definire farseschi e poco dignitosi è un eufemismo.
D' altra parte, la denigrazione del militare italiano è una costante della cinematografia straniera, di guerra e del dopoguerra. [916
Se le mie fonti non sbagliano il primo film americano dove compaiono militari italiani è un muto del 1915 girato con fondi della comunità degli austriaci emigrati negli Usa. Per orientare nel senso voluto un' America ancora neutrale descriveva in toni farseschi bersaglieri baffuti, imbrillantinati, panciuti e col sedere basso, vigliacchi e beoni, dediti a saccheggiare beni e armenti, bruciare chiese e baite, violentare fanciulle, ecc.. ai danni dei buoni tirolesi timorati di Dio e fedeli a Cecco Peppe, guarda caso raffigurati alti e biondi, forse per far leva sul pregiudizio razziale anti-italiano allora molto presente tra i WASP statunitensi che disprezzavano noi dagos, mafiosi e mandolinari..
Tutto torna, anche il mandolino di Torelli! [142