Allegati: 1
Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstandarte
Francesco Paolo d'Auria
"Einer von Millionen. Ferdinand, la mascotte della Leibstandarte"
Edizioni Mursia, 2011, formato A5 (15x21 cm.), 380 pagine, costo 22,00 euro.
recensione di: prof. Adriano Tocchi
ferdinando non ha ancora sedici anni, quando, ansioso per le sorti dell’ Italia in guerra, si arruola volontario nelle camicie nere. Educato dal padre, precocemente scomparso, all’amore di Patria, Ferdinando, nel suo fervore giovanile, sente un forte impulso ad agire, ad offrire il suo contributo, anche di sangue, per il bene e la gloria dell’Italia. Convinto che suo prioritario dovere sia quello di combattere, non esita a distaccarsi dal tenero affetto della madre e seguire la via che il senso dell’Onore gli addita.
Francesco Paolo d’Auria ha raccolto le memorie di Ferdinando, ormai giunto nell’inverno della vita, e, sotto forma di autobiografia, la ha trasformate nell’epopea di un giovane che della ostinata lotta senza risparmio di sé ha fatto il motivo conduttore della propria giovinezza. Con un linguaggio piano, ma denso di pathos l’autore ripercorre le vicende che condussero Ferdinando prima a combattere la guerriglia partigiana in Albania, nei battaglioni M e, successivamente, dopo l’8 settembre, nel disfacimento generale dell’esercito Italiano, ad arruolarsi nella Leibstandarte e seguirne le azioni di guerra in Istria, sul fronte russo, in Normandia, nelle Ardenne, in Ungheria ed infine in Austria sino alla sconfitta definitiva. La sofferenza fisica e morale, le privazioni protratte oltre il limite dell’umana sopportazione, la contiguità quotidiana con la morte maturano l’acerba personalità di Ferdinando che nella solidarietà dei camerati, nella loro amicizia e lealtà trova la forza di andare avanti, di non mollare anche nelle situazioni estreme. Sente di doverlo a tutti quelli che, nel fuoco della battaglia, hanno affrontato il pericolo fino al sacrificio della propria vita. Tra questi l’oberscharfuhrer Otto Lundius, che i commilitoni chiamavano “einer von millionen” (“uno tra milioni”) per la straordinaria forza di carattere, il coraggio, la calda umanità. Otto aveva adottato il giovane italiano, diventato ormai mascotte della Leibstandarte, gli aveva fatto da guida e, sul fronte russo, salvata la vita a prezzo della propria. Anche dopo la scomparsa, la sua figura continua a permeare la successiva esperienza di guerra di Ferdinando, quale riferimento spirituale e modello di strenuo combattente. L’autore ritiene che “i giovani con la tempra, l’anima, l’audacia, la determinazione e il senso del dovere e dell’onore del protagonista siano così rari… che anche della mascotte della Leibstandarte si possa a buona ragione scrivere: Ferdinand, einer von millionen!” Il Racconto di Ferdinando costituisce il fil rouge di una narrazione che, ad ampi stralci di una ben documentata ricostruzione storica che intende anche dar voce a verità sconosciute o nascoste, intervalla la testimonianza viva e il risvolto umano di una giovinezza nutrita di ideali, tenace nel mantenere fede al patto dell’Onore.
L’opera vuol essere un tributo alla memoria di tutti “i soldati che fino all’ultimo giorno hanno conservato come prezioso viatico nel loro animo la coscienza di essersi votati al sacrificio estremo pur di conservare intatto il pegno del loro giuramento, la totale e assoluta dedizione alla Patria”
Re: Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstand
Interessante, ignoravo l'esistenza del giovine.
Grazie per la segnalazione.
Re: Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstand
Un libro sicuramente interessante. Notizie (...sommarie) su Ferdinando Gandini circa il suo arruolamento nella LAH furono già riportate nello speciale sulle Waffen SS italiane pubblicato dalla nostra Associazione Ritterkreuz e fu organizzata anche una conferenza presso l'Associazione RAIDO nel 2009. Segnaleremo il libro anche sulla nostra rivista, trattandosi di una testimonianza eccezionale di guerra.
Alfa
Re: Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstand
In arrivo copia autografata...
Re: Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstand
L'ho letto proprio questa estate, bel libro.
Re: Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstand
Finito di leggere. Delusione.
Re: Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstand
Citazione:
Originariamente Scritto da LAUF
Finito di leggere. Delusione.
Come mai non ti è piaciuto?
Re: Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstand
Quoto Lauf...
Anch'io ho avuto modo di leggere il libro, 6 mesi fa, e (da appassionato divoratore di libri quale sono) non ne potevo più.
Qualche anno fa, sono stato ospite di Ferdinando Gandini insieme a tutto il gruppo di Feldgrau, e a agli amici di P900.
Non posso ricordare con certezza, ma forse era presente anche Lauf.
Sentire dalla viva voce di un reduce i racconti in presa diretta degli avvenimenti di cui fu protagonista è un conto.
Leggere una prosa arcaica e ridondante come quella dell'autore del libro, è un altro.
Per carità, parere personalissimo... [0008024
La mia piccola critica riguarda il modo di scrivere (che però influenza il giudizio) ma mi stavo addormentando... [47
Re: Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstand
Ricordi bene Maybach, c'ero anche io da Ferdinand quella volta. Nel libro ho ritrovato alcuni degli episodi che ci raccontò...ma nel libro sono stati arricchiti con dettagli un po' alla Sven Hassel...
Preferisco non commentare una certa parte del libro, un argomento che toccai tre anni fa e per cui successe il finimondo su questo forum.
:(
PS: l'inserto di foto per certi versi è un'offesa all'intelligenza dei lettori...
Re: Einer von Millionen. Ferdinand, mascotte della Leibstand
Citazione:
Originariamente Scritto da LAUF
Ricordi bene Maybach, c'ero anche io da Ferdinand quella volta. Nel libro ho ritrovato alcuni degli episodi che ci raccontò...ma nel libro sono stati arricchiti con dettagli un po' alla Sven Hassel...
Preferisco non commentare una certa parte del libro, un argomento che toccai tre anni fa e per cui successe il finimondo su questo forum.
:(
PS: l'inserto di foto per certi versi è un'offesa all'intelligenza dei lettori...
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Confermo, l' uso disinvolto di foto palesemente RSI riferite a eventi precedenti l' armistizio e addirittura passare una Lotta Svard finlandese per ausiliariaSS... [137
Quanto alle foto dell' autocannone, mi permetto di informare i forumisti non-romani che a Centocelle NON c' è il deserto! [icon_246