[VENEZIA] Forte Tre Porti

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Vi porto a fare una piccola visita a questo forte del litorale del Cavallino poco conosciuto.

Come ci si arriva:

[attachment=18:diq8mu1r]Mappa.jpg[/attachment:diq8mu1r]
Si raggiunge Jesolo e ci si porta in località Cavallino. Dal punto d'approdo del traghetto per il Lido si prosegue a destra, il forte si trova poco dopo , inconfondibile per le sue due torri telemetriche.

Caratteristiche architettoniche :

[attachment=17:diq8mu1r]TrePorti.jpg[/attachment:diq8mu1r]
Il forte si estende su una superficie di 26.753 mq
Il forte è pianta lunettata, fronte arcuato e ampio cortile interno, protetto da terrapieni, oggi spianati, e da un fossato in comunicazione con la laguna.
All'interno è dotato di un torrione centrale e di quattro Caponiere su una delle quali è costruita una torre telemetrica.

Qualche notizia storica :
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( il Forte nel 1866)
Fu costruito dagli austriaci negli anni tra il 1845 e il 1851.
L' armamento al 1900 era composto da sei obici rigati da 24 cm e tre obici rigati da 15 cm.
Chiamato anche "Forte Vecio" non ha mai avuto un ruolo strategico.
Nel corso della I Guerra mondiale (1915-1918) furono costruite due torri telegoniometriche per avvistare il nemico o calcolare la direzione del fuoco.
Attualmente è abitato "abusivamente".

Tour Fotografico:
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L'ingresso del forte e sullo sfondo una delle Torri Telemetriche.

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Lungo il cortile interno a ridosso della casamatta.

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A causa delle infiltrazioni, le abitazioni ricavate sono state progressivamente abbandonate.

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Ma non tutte.
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Per gentile concessione del proprietario.

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Altra parte abitata.

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Per capire questa foto bisogna per prima cosa prendere in mano la planimetria , sarebbe quello che rimane della polveriera ( a destra ) segnata in rosso.

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Qui è ancora peggio. Planimetria alla mano , ingresso Caponiera centrale. Spariti tutti i terrapieni.

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Seconda Torre Telemetrica , anche questa convertita in abitazione.

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Penso che ci fosse scritto "Forte Treporti" , fidatevi [icon_246

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Altri particolari lungo il perimetro.

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Il tremendo stato di degrado del forte.

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Prima Torre Telemetrica , inagibile.

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Ci lasciamo con una foto centrale all'ingresso.


La planimetria è tratta dal libro "Il piano di Attacco Austriaco contro Venezia", mentre la foto storica invece da "I forti di Mestre, Storia di un campo Trincerato."

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Un' ottimo servizio come sempre [264 di un forte bellissimo in un luogo veramente affascinante !
Strano che sia lasciato al degrado..............

Mi stupirei del contrario....poi qui a Venezia i soldi vengono spesi per altro, a sentir loro, utili per incentivare il turismo

[257
Bel "reportage"...
Interessantissimo come sempre...
Rimaniamo in attesa di altre "chicche"...
[249

Mi unisco ai complimenti per il reportage come sempre eccellente: testimonianza di come nella provincia veneziana ci siano autentici tesori nascosti come il Tre Porti, che potrebbero ancora essere recuperati, restaurati e valorizzati, se ci fosse più interesse per la storia delle proprie terre, per quanto questa opera versi nello stato di tristissimo degrado che vediamo...

Ci sono diverse domande che mi vengono spontanee quando ammiro immagini come queste, relative ai forti austriaci del veneziano, domande a cui del resto non è facile dare risposta, considerata la scarsità di documentazione comunemente reperibile su queste opere. In particolare, mi chiedo se è possibile dare un nome agli architetti-ingegneri militari progettisti ed esecutori operativi di forti come il Tre Porti e altri della stessa epoca e area geografica. Sarebbe interessante sapere se dietro a questi potrebbero esserci alcuni degli stessi progettisti noti per le opere nel quadrilatero veronese, per esempio Conrad Petrasch, Daniel Salis-Soglio, Michael von Maly ecc. Ipotesi non così improbabile, considerato che venivano trasferiti spesso da una parte all'altra dell'Impero a costruire fortezze ove fosse necessario.

Un altra domanda riguarda gli elementi che ho evidenziato nella foto del 1866 riproposta qui sotto: cosa potevano essere?
Sembrano cumuli di terra simili alle traverse che si trovano sul terrapieno superiore, tra una piazzola e l'altra delle artiglierie in barbetta (a cielo aperto), che avevano funzione di protezione dei pezzi e dei serventi e dove spesso erano collocate le riservette di munizioni per l'uso immediato. Ma quei "cosi" lì, in prossimità degli ingressi alla caponiera centrale, che funzione potevano avere? Risultano anche sulla mappa, mi sembra, per quanto piccola.

Devo ammettere che appena viste le montagnole di terra che mi hai fatto notare , e che non avevo in nessuna maniera preso in considerazione , per poco mi viene un colpo. :shock:

Poi ci ho ragionato un poco.
I punti sono segnati come "Br"

[attachment=0:1t1uu9w1]Br.jpg[/attachment:1t1uu9w1]

e ci sono praticamente in ogni pianta, in queste due varianti.
Dovrebbe essere la abbreviazione di Brunnen cioè Pozzo.
La prima cosa che mi è venuta in mente sono i due pozzi laterali di Dossobuono che non sono allo scoperto ma "protetti".

Mi sembra invece insolita la posizione proprio perché non sono laterali e se vogliamo quindi un po' di intralcio.
Non mi ricordo di averne mai visti in quella posizione da altre parti.....

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Direi proprio che le tue conclusioni siano giuste, potrebbe trattarsi benissimo di due dei pozzi del forte, e la mappa, vista così ingrandita con la sigla "Br", supporta questa ipotesi. Curioso in effetti quello che appare come il rivestimento in terra delle strutture, ma del resto all'epoca questo era il modo migliore per rendere "alla prova" (di bomba) i manufatti costruiti in pietra/mattone, come dimostrano i ridotti e molte caponiere di queste fortificazioni.
In altri forti austriaci del veronese, del resto, alcuni pozzi erano esterni agli edifici principali e non avevano nemmeno particolari protezioni, mi viene in mente per esempio il pregevole pozzo nel ristretto cortile del Forte Rivoli, anche se la protezione in questo caso era data dall'essere circondato molto da vicino dall'alto perimetro interno della torre.

A giudicare dalle foto, ovviamente nel Tre Porti di questi pozzi non è rimasta la minima traccia, anche se forse scavando un po'...