[IX SETTORE] Caposaldo Pattacroce - Ricovero Appostamento R

Ciao,effettuerò TRE invii per illustrare la visita al Ricovero R al Moncenisio.Buona visione.Gianfranco e Graziella

1° INVIO


Vallo Alpino Occidentale
IX Settore di Copertura GaF “Moncenisio”
Sottosettore IX/b “Moncenisio”
Caposaldo Pattacroce
Ricovero-appostamento R

Realizzato fra il 1932 e il 1935 ad una quota di 2235 m all’inizio della piana del Pattacroce circa 600 metri a E della batteria il Ricovero-appostamento R era un’opera in caverna dotata di un pozzo “Tipo Zara” alla cui estremità avrebbe dovuto essere installata una mitragliatrice scorrevole su una guida metallica circolare.
Probabilmente la predisposizione per quest’arma non fu mai installata in quanto non abbiamo trovato tracce della guida in nessuno dei cinque siti presenti al Moncenisio dotati di pozzo “Tipo Zara”.
Il Ricovero poteva ospitare 16 uomini e per accedervi bisognava percorrere una breve trincea scoperta scavata nella roccia.
Un corridoio con una doppia svolta a baionetta necessaria per ridurre l’onda d’urto di una eventuale esplosione conduceva al lato S del ricovero.
Al termine del ricovero( parete N) una scala in muratura permetteva di accedere alla base del pozzo dove era presente una scala metallica a pioli che ancorata alla parete consentiva di uscire all’esterno e raggiungere la postazione dell’eventuale mitragliatrice.Non è escluso che questo tipo di pozzo potesse essere usato da osservatorio.
Pochi metri sotto lo sbocco del pozzo è presente una postazione allo scoperto per arma leggera costituita da un muro in cemento di forma circolare e un basamento cilindrico sempre in cemento per l’arma.Una brevissima trincea scoperta conduce alla postazione.
Mentre una ventina di metri più in basso una specie di trinceramento in pietre a secco ospita quelle che sembrerebbero postazioni allo scoperto.
Secondo il mio parere potrebbe trattarsi di ripari realizzati dagli Italo-Tedeschi nel periodo 1944-45.
Con l’acquisizione da parte francese,conseguenza del trattato di pace il Ricovero R è stato rinominato dai transalpini P64.
Il ricovero è ubicato all’interno di un rilievo all’inizio cella Piana del Pattacroce sulla sx della strada che sale al Forte e alla Batteria B3.
L’ingresso,anche se invisibile dalla strada è facilmente intuibile al termine del cono dei detriti dello scavo.
Lasciando la vettura al solito parcheggio ubicato al lato W della diga e percorrendo la strada che sale al Pattacroce si possono preventivare un paio d’ore di calmo cammino.
L’escursione descritta è stata effettuata il 4 ottobre 2009
Gianfranco e Graziella

2° INVIO
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3° ed ULTIMO INVIO
[00016009 Gianfranco

Mio nonno nel giugno del 1940 era accampato sul Monte Lamet insieme al Susa e da li discesero in territorio francese entrando in Lanslebourg. Belle foto!

Ma a cosa servivano quelle due canalette che scorrono di lato in tutti gli ambienti?

Complimenti bellissime foto! Credo di esserci passato vicino quest'estate al ritorno dalla mia gita alle opere del Malamot, ho visto molti ricoveri dal sentiero, ma per motivi di tempo non ho potuto visitarli :mrgreen:
Certo che questi pozzi zara sono davvero particolari, mi pare che oltre al moncenisio siano presenti solo nella zona dei Monti della Luna (hanno però la sezione del pozzo quadrata e non tonda)...non ricordo nella zona di Bardonecchia..devo rivedermi i libri :lol:
Sicuramente non ve ne sono nel cuneese, nè in bassa e media roja.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Peo

Ma a cosa servivano quelle due canalette che scorrono di lato in tutti gli ambienti?

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credo vi passassro i tubi del sistema di ventilazione forzata.

Citazione:

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Originariamente Scritto da H

Mio nonno nel giugno del 1940 era accampato sul Monte Lamet insieme al Susa e da li discesero in territorio francese entrando in Lanslebourg. Belle foto!

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Ciao H,Complimenti al nonno!!!!Pensa che sulla cima del Lamet m.3505 fu portata una batteria di due obici da 75/13 che assieme ad una simile posizionata nella zona del Rocciamelone avrebbe dovuto supportare in caso di necessità la colonna del Maggiore Boccalatte che il 21 giugno 1940 scendendo dal ghiacciaio del Rocciamelone e proseguendo lungo la Valle del Ribon raggiunse la Valle dell'Arc nei pressi di Bessan.
Posto tre foto del Lamet(Che purtroppo ho sempre e solo visto dal basso)
[00016009 [00016009 Gianfranco

Chi sa dov'erano accampati, mio nonno raccontò che con i suoi soldati riempirono un gavettino di lettere e foto per ricordare l'esperienza e che lo nascosero dietro dei massi nei pressi dell'accampamento poco prima della discesa in territorio francese. Non mi dispiacerebbe trovarlo!

belle foto!

Citazione:

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Originariamente Scritto da Peo

Ma a cosa servivano quelle due canalette che scorrono di lato in tutti gli ambienti?

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Ciao Peo,riguardo a quelle scanalature sono state formulate diverse ipotesi,dal passaggio di tubazioni a fili elettrici su cui io non sono d'accordo.
Debbo però anche ammettere che a me la funzione di queste scanalaure è ignota.
[00016009 [00016009 Gianfranco