pezzo Italiano ? - 37F

Un saluto dagli USA,
Il museo dell'artiglieria USA, US Field Artillery Museum di Ft Sill, e' procinto di aquistare il pezzo, catturato in Italia durante la seconda guerra dal 351 Inf Rgt, il calibro dovrebbe essere 37 mm.

Dalle foto non riesco ad identificare, poi sembra piu' un pezzo da "Adua" o guerra di Libia 1911. So che dopo l'8 settembre, diversi pezzi che erano esposti in musei vennero ripresi da reparti della RSI, per colmare i vuoti.

Purtroppo e' un formato che non viene accettato dal forum, se qualcuno mi contatta via pm provvederò a dare l'email e posso spedire le foto.
grazie

Saluti Alpini dall'Oklahoma

Sono riuscito a chiarire il mistero, si tratta del mitico TA PUM austriaco, Infanteriegeschuetz Modell 15.
Appena possibile faro' delle foto in formato per il forum.

Essendo giunto con documenti di cattura Italiani, qualcuno saprebbe dirmi se effettivamente questo cannoncino fu inserito nell'inventario operativo italiano ?

Saluti Alpini dall' OK

ciao
ecco le foto del pezzo in questione. Non sono il massimo ma sicuramente sufficienti per capire di cosa si tratta. attendiamo le foto dettagliate per capire se abbiamo davanti un pezzo austriaco o italiano.
[attachment=2:1ietobpp]37mm.jpg[/attachment:1ietobpp]
[attachment=1:1ietobpp]37mm_ copia.jpg[/attachment:1ietobpp]
[attachment=0:1ietobpp]37mm__.jpg[/attachment:1ietobpp]

e" finalmente arrivato, credo si tratti di un modello di fabbricazione nazionale, non ho trovato nessun indizio austro-ungarico, per quello che ne possa sapere io.
Sulla culatta la matricola N. 15185

O.C.A. TORINO ANNO 1918 P(illegibile) K(illegibile)

sull'affusto una targhetta F.LLI MARZOLI EC PALAZZOLO DS OGLIO

ai lati del pezzo, sull'affusto i numeri 15983

qualcuno saprebbe spiegarmi il motivo delle due gambette laterali, tipo mortaio, per assorbire il rinculo ?


e' in esposizione presso US FIELD ARTILLERY Museum di Ft Sill OK, se confermato Italiaco, ci possiamo vantare di avere il piu" piccolo dei cannoni esposti di casa nostra.

Saluti Alpini dall'OK

Ciao
ti confermo l'identificazione, è bellissimo 37F italiano, copia dell'austriaco 3,7cm M15 e molto piu raro...
le gambe laterali sono parte dell'affusto, cosi come lo hai fotografato è in versione trasporto, la foto seguente mostra il pezzo in "batteria"
[attachment=2:1ne86owe]3,7cm M15.jpg[/attachment:1ne86owe]

qusto è un pezzo esposto a Terni.
[attachment=1:1ne86owe]16 apr 2011_2861rid.jpg[/attachment:1ne86owe]
[attachment=0:1ne86owe]16 apr 2011_3056rid.jpg[/attachment:1ne86owe]

Grazie Fert, quale era la denominazione ufficiale italiana ?

la denominazione italiana era 37F (37 Fanteria)

Cannoncino interessante!

Tante domande tecniche mi verrebbero in mente...
Nella foto in batteria la bocca da fuoco è rivolta verso la coda, cioé al contrario di come lo vediamo in configurazione di trasporto. Ci dovrebbe essere un sistema veloce e pratico per invertire la canna sull'affusto.... Si intravvede nelle foto di Fert un attacco a becco alla base della slitta ma non si capisce se è funzionale a tale scopo.

Nel pezzo americano pare che manchino le aste di irrigidimento dell'affusto in batteria, sono ancora imballate od occorre una ricostruzione sostitutiva?

Ah, vedo che è più ingombrante il canocchiale di puntamento che tutto il cannoncino... [icon_246

Ciao, aggiungo anchio un pz della mia città. Secondo me è l'originale 3.7 cm M15 austriaco.
Ci sono delle minime differenze dai pz postati :
1- la canna presenta all'altezza del mirino una cerchiatura
2- sempre la canna a metà lunghezza s'ingrossa
3- le ruote sembrano + piccole
4- le manopole d'elevazione di fattura diversa

[attachment=0:1ejnutuz]37 m15 au.jpg[/attachment:1ejnutuz]
Per quanto riguarda la messa in opera del pz con la coda davanti alla canna era dovuto alla
possibilità di utilizzare il pz sul bordo della trincea. Secondo me per farlo bastava togliere le spine fra le gambe e l'incavalcatura, si alzava e si girava il tutto.
L'attacco a becco + la spina anteriore, permetteva la separazione rapida della meccanica dall'affusto

ciao die
cio che dici è in parte vero, ma in merito all'anello in volata e la canna che si ingrossa ci sono esemplari austriaci che non hanno questi particolari. almeno due pezzi osservati da me al museo della guerra di rovereto ne sono privi.