altri scatti di fiamme d'argento in grigioverde.
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altri scatti di fiamme d'argento in grigioverde.
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Belle foto...
La foto in cui appaiono il V.brigadiere e l'altro commilitone è veramente interessante per coglierne i particolari:
innanzitutto sia il sottufficiale che il commilitone portano lo scudetto metallico sannitico sul petto; ritengo che altro non sia che lo scudetto dei Battaglioni Mobilitati;
il sottufficiale ha la cinta della giubba in tessuto chiusa con due bottoni di frutto, testimonianza di fornitura di conflitto già avanzato;
il commilitone, nel portare al fianco il revolver 1889 nella classica fondina da R.Carabiniere (chiusa da piolo anzichè da linguetta), utilizza una cintura da vita in cuoio di grosso spessore chiusa da fibbia con ardiglione anzichè il cinturino d'ordinanza.
bd
Sembra un cinturone M15 austro-ungarico...
In effetti anch'io ho avuto questa impressione.Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
bd
Non mi stupisce, se era un reparto mobilitato nei balcani, vai a sapere quanta roba ex- k.u.k può essere uscita dai depositi militari Yugoslavi...
Attenzione, per refusione danni di guerra, anche noi pretendemmo molto materiale bellico.Citazione:
Originariamente Scritto da Il Cav.
Il giudizio su tale scelta poi ciascun lo tragga visto che fucili Mannlicher e mitragliatrici Schwarloze finirono tutte in colonia (tranne qualche mitragliatrice alla R.G.d.F.) a fianco dei vestusti Vetterli ancora in 10,4.
Nel novero dei "danni di guerra" furno fornite, oltre alle artiglierie, anche rivoltelle Rast & Gasser e semiautomatiche Steyr 1912 e buffetteria varia per le armi suddette.
Quindi non c'è da stupirsi se taluno dei nostri effettivi potesse disporre di materiale ex a.ungarico.
L'Arma poi fu largamente impegnata anche in Colonia dove, come sopra evidenziato, tali materiali non mancavano.
E non è escluso che il cinturone potesse anche essere una preda bellica rimasta nei magazzini o addirittura proprio una preda personale.
bd