Il 18 marzo Coppens ebbe la prima occasione buona quando, nel cielo di Bovekerke, attaccò un pallone,ma non riuscì ad abbatterlo per mancanza di munizioni adeguate.
Gli aerostati da osservazione erano una caratteristica della Prima guerra mondiale, nel corso della quale furono largamente usati dalle artiglierie per l'osservazione del tiro specie sul piatto fronte franco-tedesco.
Proprio perché costituivano l'occhio delle batterie, essi svolgevano compiti importantissimi che ne facevano bersagli da abbattere con precedenza su altri, allo scopo di 'accecare' i direttori di tiro.
Tratto dalla storia di:
Willy Coppens, nato a Watermael, presso Bruxelles, il 6 marzo 1892... .... ..... ..."Ballon buster"
in realtà ho fatto operazione di taglio di quelle che sono le vicende dettagliate del personaggio per l'esigenza
di mantenere i draken come protagonisti.. .... ..però che storia ragazzi!!!!
Ciao!Diversi di questi draken o "palloni frenati" furono posti qui nella pianura veneta lungo il medio-basso corso del Piave a causa della mancanza di rilievi su cui stabilire osservatori...ne furono posti sia da parte nostra che austriaca e tra l'altro un ormeggio di un pallone simile era a qualche km da dove abito,nella zona tra Maser e Caerano S.Marco...Fritz Weber nel suo"Tappe della disfatta"testimonia l'abbattimento di uno dei loro draken da parte dell'aviazione italiana!
........Si trattava di grandi salsiccioni pieni di idrogeno, nella cui navicella si trovavano uno o più osservatori collegati con i reparti a terra mediante telefono.
Al primo avvistamento di aerei nemici gli osservatori saltavano con il paracadute, mentre il personale di servizio metteva in azione il verricello per far scendere il pallone e le difese antiaeree entravano in azione.
Attaccare quei torpidi mostri era impresa pericolosa ed anche se fosse sfuggito alla contraerea l'attaccante avrebbe potuto abbatterli solo se le armi di bordo fossero state dotate di munizioni adatte, cioè incendiarie e traccianti.
Altrimenti, nonostante l'infiammabilità dell'idrogeno, i proiettili passavano da parte a parte il pallone senza atterrarlo.
Ne derivava che la caccia agli aerostati era considerata una specialità nell'ambito della caccia, alla quale si dovevano assegnare piloti abilissimi e dai nervi saldi.
Consapevoli dell'enorme importanza che avevano i Draken (come i tedeschi li chiamavano e come si prese a chiamarli anche da parte alleata), gli Stati Maggiori britannico e francese avevano chiesto ai tecnici un munizionamento per aereo che fosse efficace contro di essi.
I cacciatori britannici e francesi di aerostati pertanto disponevano, sia pure non in abbondanza, non solo di proiettili traccianti e incendiari per le mitragliatrici di bordo, ma anche di sia pur rudimentali missili anti-aerostato:
in pratica razzi simili a quelli dei fuochi artificiali delle sagre paesane applicati ai due lati della fusoliera o sotto le ali o sui montanti alari.
L'Aeronautica belga, però, non disponeva di proiettili incendiari per mitragliatrice, per cui Coppens, dopo l'insuccesso della sua prima azione contro un pallone frenato, rientrò alla base e si precipitò dagli alleati inglesi della non lontana base di Bray-Dunes per chiedere un po' di pallottole incendiarie.
Purtroppo sembrava che la fortuna continuasse a tenergli il broncio, tanto che, dopo 35 voli di guerra, egli era ancora a zero vittorie.
Il pilota in questione diventerà poi un grande abbattitore di questi palloni aerostatici fino a quando perse una gamba a causa della contraerea
a difesa di uno di questi draken il 14 ottobre del 1918
la fonte di queste notizie
http://www.alireggiane.com/t356-balloon-buster
Però ancora non sappiamo se fosse nostro quel draken in volo oppure no.... ...sicuramente sembra "girato" verso di noi.. ..significherà qualcosa??