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M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Tobruk, Ain el Gazala, Martuba, Barce, Agedabia, Bir Acheim. El Alamein...
...nomi che non hanno bisogno di presentazione, nomi conosciuti da tutti.
Nomi che parlano della nostra dolorosa avventura in Africa Settentrionale.
L'elmetto che vi presento probabilmente era là; porta il fregio del 28° Reggimento di Fanteria “Pavia” inquadrato nella Divisione omonima, la 17^.
Questa unità, già reduce della campagne in Africa Orientale, fu dislocata in Tripolitania già nell'agosto del 1939, prima che i tedeschi attaccassero la Polonia.
Pertanto il 10 giugno del 1940, quando anche noi entrammo in guerra, fu tra le prime unità a entrare in azione; pertecipò alla prima battaglia vittoriosa di Tobruk, e poi, via via, sempre presente nel duro avanti-indietro che caratterizzò questa Campagna.
Fino allo stop di El Alamein, dove supportò la Divisione Folgore e ne condivise l'esperienza e la sorte.
Fu disciolta nel novembre 1942, dopo il disastroso ripiegamento del 10° Corpo d'Armata.
I superstiti, aggregati ad altre unità, conobbero la perdita della Libia, il ripiegamento finale in Tunisia e tutto il resto ben noto.
Confesso di aver acquistato questo elmetto in maniera inconsapevole, come un normale M33 con un buon fregio sia pure un po' sbiadito; anche il venditore, peraltro ben conosciuto e stimato, penso non avesse focalizzato; l'elmetto era sporco e i resti di vernice mimetica in effetti sembravano una sopraverniciatura verde scuro, non si facevano notare come resti di colore sabbia scuro, come in effetti sono.
Quando, a casa, mi sono messo a ricercare qualcosa sul 28° Rgt., e scoperto che era stato solamente in A.S., allora ho osservato meglio e ho lavato un po' con acqua e sapone, ed ecco il risultato.
Questo tipo di color sabbia scuro è un colore tipico, e puntualizzo, tanto per prevenire gli scettici, che non si tratta assolutamente di kaki postbellico.
Per la cronaca, il codice di produzione di questo elmetto è MM1.
Re: M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Quando un pezzo di storia così va nella collezione di chi sa apprezzarne le traversie è una gioia! Congratulazioni Piero!!! [264
Re: M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Stupendo e ben conservata la cuffia per aver fatto l'Africa, generalmente l'usura della cuffia era notevole a causa dell'eccessivo sudore.
Re: M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Citazione:
Originariamente Scritto da Tobruk1964
Stupendo e ben conservata la cuffia per aver fatto l'Africa, generalmente l'usura della cuffia era notevole a causa dell'eccessivo sudore.
Ovviamente cuffia e soggolo sono stati "manutenzionati": bagnati per riportarli in forma e amorevolmente trattati con la solita crema neutra nivea e tanta pazienza.
Il soggolo sembrava di cartone e la cuffia completamente arricciata e informe.
Lo so che molti non condividono, ma a me piace fare il possibile per migliorare senza alterare la sostanza.
Re: M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Anche io sono per questi restauri "lievi" che ritengo doverosi e non invasivi.
Re: M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Probabilmente chi aveva l'elmo è stato nelle retrovie e non l'ha mai usato, tutti gli elmi d'africa che ho visionato avevano la cuffia completamente consumata, questo invece ce l'ha addirittura nuova come di magazzino.
Re: M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Citazione:
Originariamente Scritto da Tobruk1964
Probabilmente chi aveva l'elmo è stato nelle retrovie e non l'ha mai usato, tutti gli elmi d'africa che ho visionato avevano la cuffia completamente consumata, questo invece ce l'ha addirittura nuova come di magazzino.
Può essere come dici tu, come può essere che sia stata sostituita perché usurata.
Io non è che abbia visto centinaia di elmetti sicuramente usati in Africa, ma parecchi sì, non solo italiani, e onestamente li ho visti tante volte in buone condizioni anche di interno.
Io non conosco la provenienza di questo elmetto, ma se è un elmetto che ha riaccompagnato un soldato in Italia, potrebbe essere che sia stata sostituita, oppure se è un elmetto raccolto da qualche soldato Alleato per souvenir, magari è stato ben conservato.
Certo è che non si tratta di un oggetto di scavo o abbandonato per decine di anni.
Secondo me dipende molto dalla storia del pezzo; tra parentesi il sudore con un elmetto in testa non credo sia una prerogativa solo dell'Africa, ma provate a pensare a portarne uno in questi giorni italiani; conosco parecchi marocchini che lavorano con me i quali dicono che il caldo è in Italia, mica dalle loro parti!!
Re: M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Ciao. La verniciatura sabbia (o senape) è intrigante tuttavia mi sento di dire che tale tipo di vernice potrebbe essere stata stesa anche verso la fine degli anni 40 quando venne dismesso il grigioverde in favore del caki tipo britannico. Il fatto che il sabbia si sia deteriorato in maniera sensibile è da attribuire secondo me alla verniciatura grigioverde preesistente che era satinata e poco adatta a trattenere le verniciature successive. Spiegami poi per quale motivo ci si preoccupo' di mimetizzare anche l'interno, un compito di certo non facile e in ogni caso assolutamente inutile. Quel colore anche all'interno del guscio si spiega invece con un ricondizionamento post, com'era prassi. Ciao.
Re: M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Prima di tutto la vernice interna è solo sulla falda e non all'interno dell'elmetto e chi conosce gli elmetti mimetici, non solo gli italiani, sa che era prassi comune verniciare l'interno della falda.
Inoltre un reparto che è stato impiegato solamente in Africa, anzi vi era addirittura di base, la Divisione Pavia aveva la sede in Tripolitania, non in Italia, lo dice la storia, mi pare che non sia così strano che l'elmetto fosse sabbia.
Come ho detto prima non conosco la storia del pezzo, non sempre si può sapere, gli oggetti girano molto, alle volte in blocchi da una mano a un'altra nel giro di pochi mesi, ma io sono propenso a pensare che come molti elmetti di questo tipo anche questo provenga da qualche reduce Alleato, e in Italia non c'è mai tornato, perlomeno per essere usato in ambiente militare.
Inoltre di certo non si tratta di un elmetto "grattato" ma la scoloritura e la perdita del colore soprastante è naturale.
Re: M33 Africano 28° Rgt. Fanteria
Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Prima di tutto la vernice interna è solo sulla falda e non all'interno dell'elmetto e chi conosce gli elmetti mimetici, non solo gli italiani, sa che era prassi comune verniciare l'interno della falda.
Ciao Piero, ma questa (verniciatura solo delle falde interne) era prassi diffusa anche nei ricondizionamenti post dei 33 bellici.
Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Inoltre di certo non si tratta di un elmetto "grattato" ma la scoloritura e la perdita del colore soprastante è naturale.
E' una situazione riscontrata anche sui 33 bellici ricondizionati post dove intere aree della nuova vernice si sfogliano con un leggero aiutino di un'unghia. Ciao.