I buoni e i cattivi sono ovunque
Per spiegare l'affermazione che intitola il topic parto dalla visione della III Puntata della serie Band of Brothers.
Si parla del D DAY con i lanci dei paracadutisti e si vedono varie azioni di guerra dove i tedeschi che si arrenderebbero vengono uccisi durante l'azione. Ad un certo punto le truppe aereotrasportate sono un po' radunate e un caporale delle Easy parla un con tedesco prigioniero che scopre essere nato in America ed essere ritornato in Germania per rispondere all'appello del FUHER. Ebbene pochi secondi dopo un tenente dei para uccide sul posto tutto il gruppo di prigionieri tedeschi.
Ovviamente è un "crimine di guerra" ai termini della COnvenzione di Ginevra come quelli operati in Italia in Sicilia dopo lo sbarco dai GI algi ordini di Patton.
Questa riflessione era solo per dire che la GUERRA in quanto tale scatena i peggiori istinti degli uomini a prescindere dalle divise portate.
Potrei anche citare pe la parte buona tanti altri esempi (la storiografia degli alpini ne è piena). Ringrazio ancora per la serietà delgi autori della serie che non hanno voluto omettere anche parti "pesanti" ma vere.
Re: I buoni e i cattivi sono ovunque
questa riflessione mi piace.
Verissimo .
[249
Re: I buoni e i cattivi sono ovunque
Questo verissimo. I crimini avvenuti in Sicilia non c'è certezza che fossero però colpa di Patton. Ci sono molti dubbi a riguardo e non c'è da stupirsi. Dava fastidio a tutti i suoi colleghi compratrioti od almeno a tanti.
Re: I buoni e i cattivi sono ovunque
Pero' sono stati annoverati a lui e la frase 'kill 'em all' l'ha detta lui.Si e' saputo quasi 50 anni dopo degli eventi. Certo,poi i sottoposti hanno eseguito gli ordini.In ogni caso concordo con tutto su questo thread. [264 PaoloM
Re: I buoni e i cattivi sono ovunque
Anche se non c' entra con la Sicilia, ricordo che soldati americani pellirosse sul fronte italiano scalparono i nemici tedeschi (spero da morti) e che in un libro si parla di "nemici che indossavano una penna sul cappello" che per questo furono risparmiati da quell' estremo insulto.
Forse alpini...
Re: I buoni e i cattivi sono ovunque
Riguardo alla scena di BoB, in una puntata successiva lo stesso ufficiale che poi diventa cap della Easy a una domanda se davvero aveva fatto quell'azione, lascia intendere che era meglio che tutti si pensasse fosse vero, in modo di incutere paura e timore reverenziale nella truppa, quindi è molto probabile non fosse vera, sugli sbarchi in sicilia ad anzio e nettuno invece sono diverse le testimonianze in cui si indica la ferocia degli anglo americani nei confronti dei soldati non solo tedeschi ma anche italiani che si arrendavano, andando contro ogni convenzione............e poi sono stati accolti come eroi ovunque..................a buon intenditor poche parole.
Christian M.
Re: I buoni e i cattivi sono ovunque
Premesso che nn è mia abitudine affermare verità storiche o episodi realmente accaduti basandomi su film o simili seppur ben fatti, vedi appunto l'episodio citato da Tiziano che vedrebbe l'ufficiale americano uccidere alcuni prigionieri tedeschi (...secondo me li uccise, altrimenti a che scopo sparare un'intero caricatore?..per far loro paura???), in quanto si sà come i film siamo quanto meno "manipolati e/o liberamente rivisti" per raccontare una certa storia...
Detto ciò: episodi di uccisione di soldati tedeschi presi prigionieri nel D-Day da parte di soldati americani ce ne furono diversi, per lo più nelle primissime ore dell'invasione. Ciò fu dovuto principalmente dalla reale impossibilità di custodire in sicurezza i prigionieri, da piccoli o piccolissimi gruppi di paracadustisti americani che, sparpagliati nelle campagne di Normandia, dovevano lottare per la loro vita, e per raggiungere gli obiettivi loroi assegnati. I prigionieri avrebbero reso il tutto più difficile quindi il più delle volte si optò per l'uccisione dei sfortunati soldati.
Ad Omaha poi, secondo i primi rapporti stesi dagli ufficiali americani, furono catturati circa 150/160 prigionieri tedeschi, ma alla fine dei combattimenti ne furono radunati e consegnati solo 66, degli altri si perse ogni traccia.....
(Fonte: vari libri Ed. Heimdal che trattano lo sbarco in Normandia)
Un'altro episodio è descritto ne "Il giorno più lungo" dove un reduce inglese racconta l'uccisione di 5/6 soldati tedeschi da parte dei suoi commilitoni.
...aveva ragione mio nonno quando diceva "La guera le na brùta bestia"........
Re: I buoni e i cattivi sono ovunque
Citazione:
Originariamente Scritto da Hetzer
Premesso che nn è mia abitudine affermare verità storiche o episodi realmente accaduti basandomi su film o simili seppur ben fatti, vedi appunto l'episodio citato da Tiziano che vedrebbe l'ufficiale americano uccidere alcuni prigionieri tedeschi (...secondo me li uccise, altrimenti a che scopo sparare un'intero caricatore?..per far loro paura???), in quanto si sà come i film siamo quanto meno "manipolati e/o liberamente rivisti" per raccontare una certa storia...
Detto ciò: episodi di uccisione di soldati tedeschi presi prigionieri nel D-Day da parte di soldati americani ce ne furono diversi, per lo più nelle primissime ore dell'invasione. Ciò fu dovuto principalmente dalla reale impossibilità di custodire in sicurezza i prigionieri, da piccoli o piccolissimi gruppi di paracadustisti americani che, sparpagliati nelle campagne di Normandia, dovevano lottare per la loro vita, e per raggiungere gli obiettivi loroi assegnati. I prigionieri avrebbero reso il tutto più difficile quindi il più delle volte si optò per l'uccisione dei sfortunati soldati.
Ad Omaha poi, secondo i primi rapporti stesi dagli ufficiali americani, furono catturati circa 150/160 prigionieri tedeschi, ma alla fine dei combattimenti ne furono radunati e consegnati solo 66, degli altri si perse ogni traccia.....
(Fonte: vari libri Ed. Heimdal che trattano lo sbarco in Normandia)
Un'altro episodio è descritto ne "Il giorno più lungo" dove un reduce inglese racconta l'uccisione di 5/6 soldati tedeschi da parte dei suoi commilitoni.
...aveva ragione mio nonno quando diceva "La guera le na brùta bestia"........
Sono d'accordo con me, quanto da me scritto era solo in riferimento a quell'episodio, su cui comunque nutro qualche dubbio..............
Christian M.
Re: I buoni e i cattivi sono ovunque
Classificare i buoni o cattivi o stupidi ed intelligenti per nazionalità o "razza" termine che non so più se si possa usare, famosa la risposta "human being" di Einstein nel questionario postogli all'entrata negli USA, non potrebbe essere una discriminazione razzista o razzismopolitica-ideologica?
Re: I buoni e i cattivi sono ovunque
l' essere "buoni" o "cattivi" non dipende ne' dalla nazionalita' ne' dalla cosiddetta "razza" , il comportamento e' dettato da quello che ti hanno insegnato e inculcato .
se sei convinto di far parte della "razza" prescelta , considererai tutto il resto dell' umanita' alla stregua di animali e come tali li tratterai .
e i risultati si sono visti , purtroppo .