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[VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
[attachment=4:a7ce8rzq]DSC08039.JPG[/attachment:a7ce8rzq]
Bellissimo Forte della cerchia Veronese.
Bellissimo anche perchè l'unico a base ottagonale regolare circondato da fosso e da muro staccato " alla Carnot " con quattro caponiere fornite di quattro pezzi ciascuna destinate a battere le otto facce del poligono.
Sotto i rampari corrono tutto intorno le gallerie protette e sulla grande piazza sorge un vasto ridotto circolare a prova di bomba. Dal piazzale partono quattro rampe a lieve pendenza per far salire le artiglierie sui rampari.
Nel grande ridotto centrale, che aveva un diametro esterno di 60 metri, trovavano posto tutti i servizi inerenti alla guarnigione che aveva una certa autonomia distando notevolmente dal corpo di piazza. La riservetta principale era situata in prossimità del doppio ingresso al forte cui si accedeva attraverso due ponti levatoi, mentre altre riservette, una ogni due postazioni, erano ubicate sotto il ramparo al piede del quale erano ricavati anche i ricoveri per i serventi delle artiglierie.
[attachment=3:a7ce8rzq]verona parona 6 aprile 45.JPG[/attachment:a7ce8rzq]
Bellissimo dicevo ... se solo fosse arrivato ai giorni nostri.
Già, perché in uno dei bombardamenti nella seconda ( nella foto quello del 6 aprile 45 ) fu centrato in pieno e saltarono in aria i depositi di esplosivi contenuti nel ridotto, riducendolo in un mucchio di macerie.
[attachment=2:a7ce8rzq]Capture-1.jpg[/attachment:a7ce8rzq]
Oggi è un bellissimo boschetto, dove si intravvedono ancora le impalpabili linee circolari del forte.
[attachment=1:a7ce8rzq]DSC05261.JPG[/attachment:a7ce8rzq]
Come spesso accade con Festungsartillerie e Fortificazioni un giro attorno non si può negare a nessuno , e noi nel nostro avventuroso giro di ricognizione siamo arrivati in una zona interessante ...
[attachment=0:a7ce8rzq]DSC05262.JPG[/attachment:a7ce8rzq]
... ora sorge spontanea una domanda. Se si passeggia per un boschetto e ci si imbatte improvvisamente in questo , un "cementista" cosa deve pensare ?
A) Sono un "cementista" ancora prima di parlare sono già dentro ad esplorare [249
B) Sono un "cementista" ma questa sembra una cisterna e se i "ferri" sono arrugginiti o mancanti io scendo , ma poi ? [204
C) Sono un "cementista" ma meglio mandare avanti "Festungsartillerie" o "Fortificazioni" :mrgreen:
E voi cosa avreste fatto ?
La nostra soluzione alla prossima [00016009
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Già, perché in uno dei bombardamenti nella seconda ( nella foto quello del 6 aprile 45 ) fu centrato in pieno e saltarono in aria i depositi di esplosivi contenuti nel ridotto, riducendolo in un mucchio di macerie.
Che triste storia... ma forse l'esplosione gli ha risparmiato una sorte peggiore nel dopoguerra...
Cosa fare? Dentro...
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Io direi un misto tra la 1 e la 2... dopo aver valutato la condizione strutturale dei pioli in ferro (che non sembrano messi così male) sarei sceso ma solo dopo essermi "assicurato" con corde e quanto serve per evitare di fare un bel volo di sotto.
[1334
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da molla2
Io direi un misto tra la 1 e la 2... dopo aver valutato la condizione strutturale dei pioli in ferro (che non sembrano messi così male) sarei sceso ma solo dopo essermi "assicurato" con corde e quanto serve per evitare di fare un bel volo di sotto.
[1334
Risposta esatta... [264 Ardimentosi ma sempre con un minimo di prudenza. Divagando un attimo, questo mi fa ricordare quando, nei primi tempi che giravo le fortezze trentine degli Altopiani, volevo calarmi con corda e attrezzature da roccia nel "ponte" del forte Pozzacchio/Valmorbia passando attraverso la "finestra" del medesimo, non avendo trovato inizialmente nessun punto diretto d'accesso. Poi esplorando meglio ho scoperto che il passaggio c'era, un po' nascosto dalla vegetazione. [icon_246
Allegati: 1
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
Bellissimo Forte della cerchia Veronese.
Bellissimo dicevo ... se solo fosse arrivato ai giorni nostri.
Già, perché in uno dei bombardamenti nella seconda ( nella foto quello del 6 aprile 45 ) fu centrato in pieno e saltarono in aria i depositi di esplosivi contenuti nel ridotto, riducendolo in un mucchio di macerie.
Oggi è un bellissimo boschetto, dove si intravvedono ancora le impalpabili linee circolari del forte.
[00016009
Più che un boschetto, direi che somiglia a una foresta amazzonica, tanto che abbiamo dovuto aprirci la strada col machete (la provvidenziale roncola di Fortificazioni). Anche in pieno inverno è problematico orientarsi e capire la conformazione precisa di quello che resta del forte, ma niente o quasi riesce a fermarci... [icon_246
Purtroppo in effetti del forte austriaco vero e proprio, un capolavoro di architettura militare, resta davvero pochino, soprattutto il malconcio muro alla Carnot e circa 3/4 di una caponiera oltre ai terrapieni, ma magari prima o poi gli dedicheremo un reportage completo, chissà? [264
Comunque, poichè il forte era in servizio attivo appunto fino al 1944-45 come polveriera, cosa che ne causò la rovina, e inoltre tutta l'area circostante era fortemente militarizzata essendo che c'era attaccato l'aeroporto civile/militare di Boscomantico (a cui accennavo riguardo al vicino forte Chievo) e un ponte ferroviario importante, di strutture difensive come bunker, tobruk e simili dovevano essercene parecchie; probabilmente anche più di quelle che noi abbiamo esplorato o solo intravisto, in particolare verso la zona dell'aeroporto.
A proposito, ho sottomano una foto che mostra l'area con l'aereoporto e, sulla destra, il nostro forte, già bombardato con gli evidenti crateri, ma non ancora sommerso dalla foresta come oggi, e, apparentemente, in migliori condizioni rispetto allo sfacelo odierno nella zona vallo-caponiere? Forse una foto risalente al dopoguerra, anni '50?
Allegati: 4
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Allora aggiungiamo un tassello grazie a Fortificazioni e Festungsartillerie ( sempre noi tre [icon_246 )
Al bunker che avete intravisto si accede abbastanza facilmente ( non tanto d'estate ) per la strada originale che porta al livello del muro alla Carnot.
[attachment=3:fhmqww9q]DSC01848.JPG[/attachment:fhmqww9q]
L'ingresso.
[attachment=2:fhmqww9q]DSC01850.JPG[/attachment:fhmqww9q]
Dopo un breve corridoio...
[attachment=1:fhmqww9q]DSC01851.JPG[/attachment:fhmqww9q]
Si arriva questo ampio ambiente
[attachment=0:fhmqww9q]DSC01854.JPG[/attachment:fhmqww9q]
e poi a questo.
Alla prossima, con altre parti del forte.
[00016009
Allegati: 1
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Vedo che Le foto sono venute benissimo, come sempre del resto. [257
E se qualcuno magari si stesse chiedendo se la cosa al centro, nell'ultima foto in basso, potrebbe essere un caminetto, ebbene sì, lo è... Con ogni probabilità i vani del bunker sono stati riutilizzati nel dopoguerra da qualcuno che se lo è sistemato come appartamentino personale. Succedeva spesso, anche in altre fortificazioni veronesi. Non penso che gli schemi costruttivi del Regio esercito o dell'Opera Todt prevedessero la dotazione di simili caminetti. [icon_246
Vale la pena evidenziare in questa foto di Decca la feritoia, che controllava l'accesso dalla porta metallica che vedete nela prima foto. Per arma automatica probabilmente, in mancanza di meglio per fucile.
Qualche opinione da parte degli esperti di bunker epoca 2° G.M. sulla funzione di una struttura del genere? Ricovero d'emergenza per truppa?
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da Festungsartillerie
Purtroppo in effetti del forte austriaco vero e proprio, un capolavoro di architettura militare, resta davvero pochino, soprattutto il malconcio muro alla Carnot e circa 3/4 di una caponiera oltre ai terrapieni, ma magari prima o poi gli dedicheremo un reportage completo, chissà? [264
Mi autocito, per anticipare che, dopo un'altro sopralluogo in sito, io e Decca abbiamo constato che delle caponiere, le altre 3 oltre quella già nota e esplorata, qualcosa rimane, anche se effettivamente è tutto in rovina, semisepolto da terra, detriti ecc.
Probabilmente la devastazione come nel caso del ridotto centrale è opera delle bombe angloamericane del 1944-45, cadute in gran numero anche nel vallo, come si vede dai tipici crateri ancora oggi riconoscibilissimi. A mio parere non è poi da escludere che ciò che rimaneva in piedi sia stato saccheggiato nel dopoguerra per recuperare un po' di prezioso materiale da costruzione.
Allegati: 7
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
In effetti qualcosa rimane, il problema è che non è facile interpretare quello che si intravvede. Cercheremo quindi di dare un senso al tutto , per una facile comprensione.
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Il primo giro di ricognizione è stato fatto all'interno delle mura. Il motivo era di cercare le caponiere, o quantomeno l'ingresso.
Ricognizione fallita , ci siamo ritrovati nuovamente al punto di partenza ... dopo molta fatica. ( nella foto una traversa del camminamento interno ).
[attachment=5:astz5x6b]DSC03025.JPG[/attachment:astz5x6b]
Allora si è deciso di cambiare tattica. Per capire cosa cerchiamo ci spostiamo momentaneamente al Gisella nel fossato nei pressi di una caponiera. Il muro di contenimento come potete vedere è particolare e caratteristico : file alternate di ciotolame e mattoni. Cerchiamo quindi di percorrere le mura all'esterno del Parona cercando questo particolare.
[attachment=3:astz5x6b]DSC01893.JPG[/attachment:astz5x6b]
Spostarsi all'interno di questo fossato , non è stato facile.
[attachment=4:astz5x6b]DSC01884.JPG[/attachment:astz5x6b]
Ma alla fine ........
[attachment=2:astz5x6b]DSC01885.JPG[/attachment:astz5x6b]
La seconda caponiera distrutta, le postazioni per fucilieri semisepolte.
[attachment=0:astz5x6b]DSC01886.JPG[/attachment:astz5x6b]
[attachment=1:astz5x6b]DSC01895.JPG[/attachment:astz5x6b]
Stesso discorso per la terza.
Ma come detto una parte di una caponiera si è salvata e partiremo da questa la prossima volta.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Il prossimo passo sarà localizzare precisamente sulla mappa il nostro percorso nella parte esterna del vallo, partendo dalla caponiera meglio conservata con attaccato il bunker di cui sopra, quella da siamo partiti uscendo dalla cannoniera, per poi proseguire faticosamente oltre la seconda e la terza, quella corrispondente al vecchio ingresso, e la quarta che abbiamo visto però dall'alto della controscarpa.
Comunque c'è da dire che questo è un forte destinato con ogni probabilità, purtroppo, all'oblio e alla progressiva totale rovina. Troppo malconcio per tentarne un recupero, e anche solo una ripulitura dalla vegetazione lussureggiante che ne ha invaso ogni centimetro quadro. Triste fine per il capolavoro di Daniel Salis-Soglio nella seconda cerchia veronese.