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segnalo questa associazione di cui faccio parte essendo figlio di un reduce e superstite vivente della Div.Acqui.
conta sezioni in quasi tutta Italia e poco più di un centinaio ancora di reduci,unitamente a famigliari e simpatizzanti.
chiunque può iscriversi,tesserandosi, alla sezione della propria zona. è un atto dovuto per tramandare la memoria
dell'eccidio della divisione stessa nel settembre 1943, a Cefalonia e Corfù.
www.associazioneacqui.it
Cosa ne pensate di Massimo Filippini, come associazione?Citazione:
Originariamente Scritto da AUTIE
scusate...non ho capito la domanda.
Filippini non è una associazione e non ha una stessa.
è curatore di un suo sito e ha scritto alcuni libri sulla vicenda.
Intendevo dire, quali sono i rapporti della vs associazione con Massimo Filippini, che molto ha scritto sulla vicenda della Acqui in contrasto con la "versione ufficiale"?
ah,capisco.
bene, a dire il vero ne so ben poco,non si parla di M.Filippini per avvenuti contrasti, circa il numero di caduti su cui che le parti
discordano, in virtù del fatto che recenti ricerche da parte di ricercatori di diverso colore politico, enumerano diversamente.
da che fu fondata l'associazione e inaugurati monumenti,sulle stele sono citati circa 9600 caduti,fucilati, morti in mare e dispersi.
Filippini,da sue ricerche,eleva a circa 1800 caduti le perdite della divisione. anche storici di fama sono concordanti che non furono
le cifre scolpite sui monumenti le cifre esatte, ma tant'è,anni sono passati, ciò che è scritto è scritto e vano è il tentativo da parte
di molti a correggere, reduci e superstiti non parlano di numeri,credono però che la verità sta nel mezzo.almeno chi ho potuto ascoltare.
sarà difficile mettere tutti d'accordo, da parte mia credo non furono così tanti, ma ripeto,da anni si scrivono queste cifre e a
queste si fa credito. anche in settembre,a Verona,quando si annovera la cerimonia nazionale dell'eccidio di Cefalonia e Corfù si parla
delle cifre scritte da anni.
credo che queste cose rimarranno tali,chi è convinto che i caduti siano tot e altri un altro numero.
l'anno scorso uscì un librone sulla vicenda: " Rapporto Cefalonia", gli uomini della Acqui, scritto da G.F.Ianni,vicino a Filippini
come ideologie che ha fatto un gran bel lavoro.leggetelo. ( è un tomo da oltre 600 pagine)
Cmq Filippini, che è figlio di uno degli ufficiali caduti, non si è limitato a ricostruire il numero più verosimile delle vittime (e anche Rochat ha dovuto dargli ragione) ma anche il contesto del tutto, che è completamente diverso da quanto raccontato dalla vulgata....
Con il paradosso che ufficiali insubordinati e rivoltosi (perchè il contesto è questo) e antitedeschi prima, che poi sono scampati alla strage, hanno in seguito collaborato coi tedeschi per diventare poi eroi pluridecorati della resistenza e in seguito ancora alti ufficiali dell'esercito italiano di "area PCI".
Credo che finchè non si smonta la verità ufficiale su Cefalonia a poco servono certi "temi". E' quanto scrivevo in un altro post: la storiografia ad uso "clava" contro l'avversario politico non serve a niente, se non hai partiti appunto.
l'Associazione Acqui si impegna principalmente a tramandare il ricordo dei suoi caduti con particolare riguardo alle gesta e al martirio della Divisione e dei reparti ad essa aggregati che parteciparono per libera scelta ai combattimenti svoltisi a Cefalonia,Corfù e le altre isole
Ionie dopo l'8 settembre 1943; non ha scopo di lucro ed è apartitica.quindi esula dal comportamento che implica qualsiasi tipo di politica.
non entra in polemica con quanto non faccia riguardo allo statuto della stessa associazione, che dal 26 agosto 2011 è stata iscritta nel
registro delle persone giuridiche dalla Prefettura di Verona.