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film: Totòtarzan
Sigg.ri moderatori, premetto che questo non è un film di guerra ma mi da l' occasione per accennare ad un altro film, questo si di argomento militare, mai realizzato e che era ispirato dalle gesta di Ettore Muti.
Chiedo perciò venia per questo mezzo OT.
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Vive nella jungla un essere misterioso, di etnia bianca, che gli indigeni chiamano "la scimmia bianca". È il figlio di un ricchissimo esploratore che l'ha lasciato nella jungla quand'era ancora bambino. Ora il padre è morto e a quest'essere semi-selvaggio spetta di diritto un patrimonio valutato miliardi.
Tre avventurieri, due uomini ed una ragazza, si recano nella jungla e riescono a catturare ed a portare in Europa il bianco selvaggio, confidando di potersi impadronire delle sue ricchezze. Essi cercano di farsi affidare dal tribunale la tutela del selvaggio; ma alla loro richiesta s'oppone un parente del defunto esploratore, padre di tre belle figliole, il quale, avendo scoperto nel selvaggio un grande interesse per la bellezza femminile, intende trarne partito per i suoi fini.
Questa situazione è il punto di partenza di una serie di comiche avventure, che portano infine ad un accordo tra i due gruppi rivali: il selvaggio verrà soppresso e i malviventi se ne divideranno le spoglie. Ma quando il truce disegno sta per essere eseguito, il selvaggio viene salvato dalla fanciulla, che avendolo conosciuto nella jungla, ha finito per innamorarsi di lui.
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Tototarzan
Lingua originale italiano
Paese di produzione Italia
Anno 1950
Durata 78 min
Genere Comico
Regia Mario Mattòli
Soggetto Vittorio Metz
Sceneggiatura Vittorio Metz, Age & Scarpelli, Marcello Marchesi, Mario Mattoli
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Re: film: Totòtarzan
Il film in se non è nulla di speciale, una commediola ispirata all' omonimo spettacolo di rivista potrato al successo da Totò e legato alla grande popolarità acquisita dai film di Tarzan interpretati nel secondo dopoguerra dall' ex-nuotatore Johnny Weissmuller.
Tre avventurieri per far ereditare all' uomo selvaggio l' eredità del padre esploratore morto in africa, lo arruolano suo malgrado nei "Superparacadutisti delle Nazioni Associate", ciò da vita a divertenti gag, prima fra tutte la maschera antigas indossata al contrario, per la disperazione dell' istruttore, l' attore Galeazzo Benti, non nuovo a ruoli da militare anglosassone dai tempi del film "Bengasi".
Interessante notare come dotazioni fossero identiche a quelle usate in quegli anni dall' ancora embrionale Centro Studi sul Paracadutismo, che in seguito evolverà nel Centro Militare Paracadutismo: MAB, casco da carrista mod.35, trequarti da lancio kaki-oliva, paracadute IF 41. Persino gli aerei sono i vecchi SM 82 MARSUPIALE color alluminio antimimetico, come usava nel dopoguerra.
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Allegati: 4
Re: film: Totòtarzan
Segue una scena di lancio nell' interno della carlinga, che in realtà è un simulacro in legno perfettamente ricostruito a Cinecittà, sulla base dei disegni originali della Savoia Marchetti, ma per un altro film mai nato, dedicato ad Ettore Muti. Vale la pena di narrarne le vicissitudini.
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Re: film: Totòtarzan
Nel 1941/1942 varie riviste a grande tiratura annunciavano il prossimo inizio delle riprese di un film di guerra di ambientazione aeronautica, ispirato ai voli di bombardamento effettuati all' inizio del conflitto da Ettore Muti con speciali velivoli SM82 a grande autonomia. Le azioni, effettuate contro obiettivi strategici nel medio oriente (una fra tutte il bombardamento dei depositi petroliferi di Haifa) partendo dalle isole dell' Egeo italiano, valsero al gerarca romagnolo medaglie ed onorificenze. Il film aveva lunghe scene di volo, così per non distogliere i pochi e preziosi SM82 dai voli di rifornimento e trasporto su tutti i fronti, vennero allestiti a Cinecittà due simulacri in legno perfetti in ogni dettaglio, perchè basati su disegni originali della ditta produttrice. Uno era la copia dell' aereo completo, in grado di far girare le eliche e rullare sul campo, l' altro era il doppione della sola carlinga, per le scene all' interno del velivolo. Il film ebbe vita stentata e travagliata, anzitutto per la rimozione del gerarca dalla carica di Segretario del PNF, poi con l' inizio dei bombardamenti alleati e la sfavorevole piega presa dalla guerra, poteva essere controproducente esaltare il bombardamento, infine dopo il 25 luglio e la soppressione in circostanze oscure di Muti da parte dei carabinieri su ordine di Badoglio. Sul progettato film calò il silenzio, ma i due simulacri in legno rimasero a Cinecittà.
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Re: film: Totòtarzan
Dopo l' armistizio Cinecittà fu occupata dai tedeschi e scietificamente saccheggiata di ogni materiale utile: centinaia di vagoni carichi di cineprese, pellicola, macchinari sofisticatissimi, materiale scenico, le collezioni storiche del Centro Sperimentale di Cinematografia, uno dei più ricchi al mondo furono inviate nel Reich e solo tardivamente e parzialmente restituite al "Cinevillaggio" costruito dalla RSI a Venezia, nella misura del 10% del totale, dopo le pressioni fatte da Pavolini su Goebbels. Gli immobili ed i teatri di posa divennero uffici della WH, accantonamento di reparti militari, durante il rastrellamento del limitrofo quartiere del Quadraro, nell' ambito della lotta ai partigiani, vi furono provvisoriamente rinchiusi i rastrellati, destinati alla deportazione in Germania. Peraltro tutte le risorse presenti furono oculatamente sfruttate: meccanici ed elettricisti furono costretti a lavorare sotto controllo tedesco in una officina impiantata dai militari nei teatri di posa, che riparava autocarri e carri armati, poi occultati con reti mimetiche sotto i viali alberati. Secondo fonti della resistenza romana gli scenografi ed i falegnami di Cinecittà costruivano falsi Panzer e falsi aerei, simulacri in legno, ma abbastanza da attirare l' attenzione dei bombardieri alleati. Probabilmente in quel periodo, anche il Sm 82 completo fece quella fine. La "carlinga" restò invece nei depositi di Cinecittà, che dopo la liberazione fu centro di raccolta prima per gli sfollati italiani, poi per gli esuli istriani, infine campo per "displaced persons" provenienti dall' est europa. Cinecittà riprese le attività grazie anche all' allora sottosegretario Andeotti, e la "carlinga" fu riutilizzata un' ultima volta per la scena di Totòtarzan che ben sappiamo.
Ancora negli anni '70 era abbandonata ai margini di Cinecittà, in un lotto dove marcivano al sole resti di precedenti lavorazioni. In seguito a un incendio quel materiale andò distrutto e quel lotto di terreno fu alienato a privati ed ora vi sorge un centro commerciale: così finiva nel fuoco, l' ultima testimonianza del progettato - e mai realizzato - film su "Gim dagli occhi azzurri"....
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Re: film: Totòtarzan
A parte il film con Totò, di tutto il resto non ne sapevo niente. Grazie per la condivisione. [264
Domenico
http://www.progetto900.com
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Re: film: Totòtarzan
Infatti il film di Totò è solo il "gancio" per spiegare la storia di Muti e dei simulacri... [257
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Re: film: Totòtarzan
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Re: film: Totòtarzan
Citazione:
Originariamente Scritto da Franz56
Molto interessante...!!!
Eh, eh... sei gradi di separazione tra il bel Gim dagli occhi azzurri e Totò, dal sembiante bislungo anzichè no...
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Re: film: Totòtarzan
Grazie per la segnalazione vedrò di vederlo e colmare la lacuna di non conoscere questo film dell'indimenticato Totò [264