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Cicchetto reale
Caserma Macao (Roma), 1921. Durante una cerimonia militare Vittorio Emanuele III° è a colloquio con un giovane ufficiale dei "Gialli del Calvario", reduce della grande guerra. Il sovrano giocherella nervosamente con il pendaglio della dragona, probabilmente sta cicchettando l' ufficiale rigido sull' attenti. Costui, per quanto medagliato e con sciarpa azzurra non ha rinunciato a personalizzare il suo copricapo schiacciando la sommità del "tubo", facendogli assumere una forma simile al tipico berretto militare polacco dalla sommità quadrangolare (i polacchi erano allora assai popolari per aver fermato l' Armata Rossa davanti Varsavia).
Testimoni della reale sfuriata un ammiraglio, la regina Elena e la sfortunata principessa Mafalda...
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Non credo che il sovrano stesse facendo un reale cicchetto... non è suo compito. Ma sicuramente tradisce un certo nervosismo, più probabilmente dovuto all'andamento (immaginiamo noioso) della cerimonia.
Considera che Umberto non si permesso di cicchettare quel soldato del CIL di quella famosa foto che stava ostentatamente in riposo mentre tutto il plotone era sull'attenti al passaggio del Luogotenente! (E' vero che Umberto non era come VEIII...)
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Ho visto su FB e altrove la foto, ma non ho dato molto credito al "cicchetto" del Re all'ufficiale, come dice Vex credo fosse molto infastidito di un qualcosa o chissà qualche parola o altro ancora.
ChM
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Quello che il Re tiene in mano non è il pendaglio della dragona ma un fiocco della sciarpa azzurra...non so che significato possa avere tale gesto, si potrebbero fare molteplici ipotesi, tutte prive di fondamento non potendo sapere cosa si stanno dicendo i due...