Un nostro sommergibile è rientrato alla base...15 anni dopo.

Il R. SMG. GIACINTO PULLINO, partito in missione da Venezia fu perso per incaglio alla Galiola (Carnaro) il 30/7/1916, con conseguente cattura da parte del nemico. Tra l' equipaggio venne identificato l' irredento Nazario Sauro, già capitano della marina mercantile austriaca, in seguito condannato a morte nonostante la vecchia madre ne avesse più volte smentito l' identità. Il sommergibile danneggiato fu rimorchiato verso Pola come preda bellica ma affondò in vista del porto. Individuato quindici anni dopo venne riportato a galla e giunse nel bacino di carenaggio di Pola, divenuta italiana. Era il 1931: dopo altri 15 anni la città sarebbe passata definitivamente alla Yugoslavia. Nel 1943/45 un figlio di Nazario Sauro comandò un Btg. della MDT in difesa dell' italianità della regione dai partigiani titini ma anche dei nazisti del Litorale Adriatico (OZAK).

FOTO 1) L' EQUIPAGGIO DEL PULLINO SCHIERATO SUL PONTE (1916)
FOTO 2) NAZARIO SAURO IN PRIGIONIA
FOTO 3) IL RELITTO IN BACINO NEL 1931

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La cella di Sauro nel Carcere Militare di Pola e il cortile dello stesso ove fu giustiziato, come apparivano nel 1938.
Il monumento eretto a Capodistria, demolito dai nazisti nel 1944.