Film:Sergeant York

Il giovane York, contadino del Tenessee, aspira a divenire proprietario di un pezzo di terra ma, malgrado il duro lavoro cui si sottopone, non riesce a raggiungere il suo sogno e per soffocare l'amarezza che lo assale beve abbondantemente e in preda all'alcool si lascia andare ad azioni riprovevoli. Il pastore cerca di fare opera persuasiva presso di lui e riesce nel suo intento poiché York preso da un fervore mistico cambia completamente la sua vita. Sopraggiunge la Prima Guerra Mondiale e il giovane, benché non sia obbligato, è invitato ad arruolarsi. Qui sorge in York una crisi di coscienza in quanto egli prende alla lettera il comandamento di non uccidere. Ma quando si trova sul campo di battaglia risolve la crisi nel modo migliore e le sue eroiche imprese assurgono a leggenda.

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FOTOGRAFIA: Sol Polito
MONTAGGIO: William Holmes
MUSICHE: Max Steiner
PRODUZIONE: HOWARD HAWKS, JESSE L.LASKY E HAL B.WALLIS PER WARNER BROS.
DISTRIBUZIONE: WARNER BROS - EDEN VIDEO
PAESE: USA 1941
GENERE: Drammatico
DURATA: 134 Min
FORMATO: B/N
SOGGETTO:
'Sergeant York, Last of the Long Hunters' di Tom Skeyhill, da 'War Diary of Sergeant YorK' a cura di Sam Cowan, 'Sergeant York and His People' di Sam Cowan
NOTE:
- LA SEQUENZA DELLA GARA DI TIRO FU TRATTA DA UN DOCUMENTARIO GIRATO DA BILL LASKY NELLA FATTORIA DI ALVIN YORK.- OSCAR 1941 COME MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA A GARY COOPER E MIGLIOR MONTAGGIO

Da qualche parte ho letto che la famosa azione in cui da solo blocca in una trincea un grosso reparto di tedeschi (nel film è raccontata) nella realtà l'arma che uso fu la Colt45, non il Pattern, che York usava con maestrale abilità.
Mauro

Sinceramente non lo so, Von Senger. Quello che posso dirti è che se ti interessa il Sgt. York avrai presto delle novità a riguardo...

Io scrissi una recensione sul 'Sergente York' su di un vecchio numero di TAC Armi degli anni '70 attingendo a documentazione pubblicata in USA. In effetti York cambio' lastrina tre volte sul fucile e fini' il lavoro con la Colt 45.Ogni botta...una tacca! Era un talento naturale per il tiro ai tacchini selvatici adoperando fucili ad avancarica da una distanza tra i 150 e i 200 metri. Con un fucile come lo Springfield,ottima arma,ben bilanciata e precisa,chi gli stava davanti (ben due mitragliatrici con relativi serventi, piu' un numero imprecisato di fanti con relativi ufficiali),non aveva chances.I tedeschi, nel frastuono della battaglia, non avevano notato che York era ben appostato e non sapevano da dove venivano i colpi, sicché alla fine preferirono arrendersi, pensando di essere sotto il tiro di piu' squadre.
[264 PaoloM

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