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[VERONA] Batteria di Scarpa
Nei giorni scorsi sui media locali veronesi è stato dato risalto al restauro compiuto sulla copertura e nella parte interna della cannoniera della Batteria di Scarpa, una rondella che si trova nelle colline a nord della città, costruita nel 1840 a completamento del rifacimento della cinta bastionata voluto dal Feldmaresciallo Radetzky. Questo l'articolo apparso sul quotidiano L'Arena, che copio per quando non fosse più disponibile online:
Ecco la sala a volta Il forte austriaco svela il suo gioiello
Il manufatto dell'architettura militare asburgica sarà restituito in tutta la sua bellezza alla città grazie al volontariato e al contributo di Cariverona
L'ampia sala circolare della casamatta, dentro l'ottocentesca batteria di scarpa di San Zeno in Monte, vicino all'Istituto Don Calabria, si presenta finalmente pulita e risanata dalle infiltrazioni piovane. Una grandiosa volta di mattoni rossi fa da soffitto; sulle pareti in pietra bianca, spesse oltre due metri, si aprono le feritoie per le bocche dei cannoni (la batteria era la sede dei pezzi d'artiglieria).
È un altro gioiello dell'architettura militare austriaca che torna alla città, grazie al volontariato del Comitato per il verde (concessionario per vent'anni del bene demaniale), di Legambiente, e dell'indispensabile contributo della Fondazione Cariverona, tramite la mediazione del Comune.
Ieri mattina il primo sopralluogo dopo la fine dei lavori, presenti l'assessore al patrimonio Pier Luigi Paloschi, Giancarlo Giani per Cariverona, Chiara Martinelli e Lorenzo Albi, presidenti del Comitato per il verde e di Legambiente, e l'architetto Lino Vittorio Bozzetto, esperto del patrimonio fortificato cittadino e autore del progetto di recupero.
Tra agosto e dicembre scorsi, con gli 80mila euro concessi dalla Fondazione, si è potuto effettuare in realtà solo il primo stralcio del risanamento. Il primo, però il più importante per garantire longevità alla struttura: «L'intervento», spiega Bozzetto, «consisteva nel fermare le copiose infiltrazioni di pioggia dal terrapieno. Perciò sopra di esso è stato realizzato un massetto, a sua volta isolato con doppia guaina, e con un'ulteriore copertura di coppi. Ciò preserverà i materiali e assicurerà la salubrità delle murature».
Sempre il primo stralcio ha compreso la pulizia dei paramenti murari interni, la realizzazione dell'impianto elettrico e del massetto del pavimento interno, da ricoprire con assi di legno, come in origine.
Questa batteria di scarpa - per scarpa s'intende il lato delle mura rivolto verso la città, in contrapposizione alla controscarpa esposta verso l'esterno - risale al 1840. Venne inserita nel tratto collinare della cinta di Cangrande dal geniale ingegnere militare dell'Impero austriaco, Franz von Scholl, abile nello sposare estetica e funzionalità, leggiadria e robustezza. L'ampia volta interna, per esempio, sostenuta da altre volte minori, conferisce grande bellezza all'interno della casamatta, ma serviva in primo luogo per resistere alle cannonate nemiche.
Erano anni di imponenti opere difensive (sorgeva al contempo l'enorme complesso di San Giorgio, sempre di von Scholl), ma questa di San Zeno in Monte è particolare, precisa ancora Bozzetto, «perché l'intervento ottocentesco ricalca nella forma le rondelle veneziane cinquecentesche, e si abbina felicemente all'adiacente torre scaligera, anch'essa bisognosa di restauro».
Un lungo periodo di abbandono ha poi gettato la batteria di scarpa nel degrado. «Quando siamo entrati abbiamo trovato di tutto, compresi segni di bivacchi», dice Chiara Martinelli. C'è voluta un'impegnativa pulizia da parte dei volontari per eliminare vegetazione infestante, rifiuti e sporcizia.
Il sogno, ora, è trasformare questo luogo nel Centro visite del Parco delle mura e in Museo delle fortificazioni per turisti e veronesi. Ma ovviamente, ammette Albi, «il problema maggiore sta nel reperimento dei fondi». Il recupero totale ha un costo stimato di circa 300mila euro.
Lorenza Costantino
L'Arena.it - Territori - Città
La foto che accompagna l'articolo:
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Anche il TG dell'emittente Telenuovo ha dedicato un servizio sull'evento, a partire dal minuto 17:45 circa:
http://www.tgverona.it/pages/401572/?sectionID=211593...