trainer

Si cercano informazioni in merito trainer 22 lr Enfield modificato Terni, ed eventuali valutazioni commerciali.
Grazie e ciao a tutti

...Ciao Brutus, finalmente qualcuno interessato agli enfield, ti posto alcune foto del mio trainer "modificato Terni" che a detta di tecnici non più giovani tale arma è il frutto dell'Italico ingegno per abituare la truppa all'uso del garand. Il Costo delle operazioni di trasformazione erano superiori al valore dell'arma stessa se consideriamo il fatto che alcune di esse furono ritubate in Italia, è un'arma che è stata conservata malissimo, almeno quelle che mi sono passate per le mani, ma ad ogni modo tirano abbastanza bene e sono divertenti da usare, è ancora presto per dargli un posto nella storia ne' hanno grande importanza collezionistica.Il valore commerciale se riferito ad un'arma in buone condizioni può valutarsi alla pari di un trainer originale o poco meno.A presto, Savoia1948

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E' un vero peccato che tutti le armi cedute da Terni siano "abbondantemente" ricondizionate. Ho avuto anch'io un Enfield così, ceduto appunto perchè sono pieno di complessi e pregiudizi per le armi ribrunite, rimesse etc. E' un arma molto interessante e penso anche rara, perchè credo che siano poche quelel modificate da Terni così con la diottra Garando. Sul valore: i trainer Enfield nr.7, o nr. 9 sono molto ricercati e rari e vanno rmai oltre i 1000 euro se sani. Il nostro è assolutamente sconosciuto, inesistente sulle "bibbie" Enfield (Skennerton nemmeno lo cita nelle sue monumentali opere sugli Enfield) per cui il valore suppongo non vada oltre un bel Enfield fuori dell'Italia, mentre da noi se è un altro pezzo della nostra storia.......

Per Mufasa: trovi che le armi di Terni siano tanto "ricondizionate"'
Nella mia esperienza direi di no. Probabilmente bisogna avere fortuna.
Non voglio certo dire che siano perfette e meno ancora pari al nuovo
ma insomma.[;)]
Dieri che piuttosto il problema è nella conservazione. Spesso capita di vedere della armi esteriormente bellocce che una volta smontate
rivelano anpie e proofonde corrosione da acidificazione/saponificazione nei punti di contatto fra metallo ricoperto di grasso e legni.
D'altra parte sono vecchie signore che nella loro lunga vita hanno avuto a volte bisogno di un lifting ed un po' di trucco[:D][:D]
Comunque questo é il mio che non ha subito (almeno per parte mia)
ritocchi o restauri

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qui è messo a paragone di un n° 2 e mi sembra regga il confronto

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I ricondizionamenti negli arsenali militari non sono "cosmetici" per fare apparire le armi più degne o più belle, questa è una prassi degli importatori, ma funzionali e per lo più d'epoca. E' noramle ribrunnire una canna dopo averla ritubata, o sostiutirla se usurata, riconoscere le bruniture dalle ribruniture e un po come scrivono i nostri amici quando parlano delle decal o delle vernici degli elmetti. Il tuo Enfield conserva la classica "verniciatura" inglese dei fratelli, probabilmente, come è giusto è corretto, ripistinata da qualche parte in Inghilterra nei suoi cent'anni di vita (vedi le scritte piacevolmente consumate). Invece Terni ha ribrunito a bagni nel dopo guerra tutto quello che poteva. Per esempio tutte le Beretta 23 uscite da Terni, sono state ribrunite, anche e se leggermente tant'è che se il carrello sopra è facile vederlo tornare al classico rosso melanzana, il sotto resta grigio non lucido invece che nero brillante. Poi come ha scritto o dice qualcuno , se conosci, se sai, se puoi, se arrivi prima, se ti fanno scegliere, ma io in sette o otto operazioni "prelievi" per me e per amici, ho solo visto armi, che quando erano in buono stato era solo perchè erano state ricondizionate......