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Foto interessante trovata in rete, probabilmente un fotogramma di un cine giornale Luce. Mostra un gruppo di soldati italiani fermi sul presentat-arm. Uno dei primi soldati porta sull'M33 una reticella mimetica, particolare assai raro da vedere su un elmetto del Regio Esercito. Che fosse di preda bellica???.....
Allegato 220612
Bellissimo fotogramma! Credo che la reticella non sia di preda bellica, bensi' un'iniziativa privata a partire da una rete da pescatore.PaoloM
Paolo come mai gli italiani usarono raramente le reti per mimetizzare gli elmetti??? Inglesi, tedeschi, americani le usavano spesso, perchè noi no??? Hai qualche idea in proposito?????
Secondo me era anche questione di forma mentis. Lo stato maggiore credo sperimentò qualche telino ma in numero limitato. Non avendo, forse, l'abitudine all'uso massiccio dei mimetismi il soldato italiano improvvisà soluzioni "spontanee" con minore frequenza rispetto ai tedeschi. Questi ultimi avevano maggior materiale dedicato ma se per qualche ragione si trovavano privi non esitavano, anzi nelle foto pare frequente, ad "inventarsi" fantasiose soluzioni.
Perché non e' quasi mai stata di primaria importanza la mimetizzazione e il riverbero della luce sugli elmetti. I nostri si svegliaronoCitazione:
Originariamente Scritto da Hetzer
tardi con gli sperimentali BALMA, rimasti pressoché sulla carta.Nel '42 venne ideata e prodotta l'ottima copertura mimetica Mod.42
quasi sempre vista sugli M.42 da para' ed addirittura, a fine campagna di Tunisia, si resero disponibili i telini kaki che rimasero in
continente: caduta del fascismo, invasione della Sicilia e Armistizio, fecero il resto. Invece, in ambito RSI la faccenda ebbe rilievo, forse
influenzati dai tedeschi e si ebbero, comperture varie, reticelle e...ahimé tante mimetizzazioni a vernice. PaoloM