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Allegati: 4
Vigili del fuoco
Ciao a tutti, approfitto di questo spazio per segnalare una iniziativa e lanciare un appello.
Vorrei aiutare Mauro Orsi, che gestisce una pagina sul sito dell' ANAVVA (Associazione Nazionale Allievi Vigili Volontari e Ausiliari) a trovare altri
Libretti di Fine Corso AVVA (Allievi Vigili del Fuoco) per essere scansionati e messi a disposizione degli interessati,
(vedi sito e la pagina Angolo di Jonathan Big Bear - Mauro Orsi )
Contattatemi se ne avete da condividere, l'associazione accetta donazioni o si accollerà i costi di spedizione e restituzione, per i dettagli scrivetemi.
Allego alcune immagini di copertine dei vari corsi che fanno capire di cosa sto' parlando:
Allegato 233640 Allegato 233642 Allegato 233643 Allegato 233641
In molti di questi libretti appare mio padre che è stato comandante di compagnia alla scuola di Capannelle a Roma per anni, prima di essere trasferito a Firenze nel 1968.
Una vita passata nei VVFF e dedicata a salvare persone e cose, essendo venuto a mancare da pochi mesi,
sfogliarli è stato commovente.
Un grazie anticipato a chi potrà/vorrà contribuire.
Ciao
PaoloZ
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Ciao Paolo! Io nel passatto ho lavorato molto alla storiografia VVF prima di mollare. Magari ho conosciuto il tuo babbo o chissà che non ne abbia letto.
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Ciao, mio padre si chiamava Sante Zamma, alla scuola di Capannelle comandava la 3a Compagnia, di preciso non so' da che anno, ma sicuramente dai primi anni '60, da istruttore era molto "militare" e i suoi allievi se lo ricordano di sicuro :lol:, prima dei VVFF era nel Genio Militare, con i VVFF prestò servizio a Roma, Bologna e Firenze
dove dal '68 non si spostò più.
Chissà, se lo hai incontrato, magari hai quache aneddoto, nei giorni successivi alla sua morte ho avuto modo di incontrare dei suoi colleghi e alcuni dei suoi arzilli "ragazzi" che mi hanno svelato aspetti della sua figura pubblica e di caserma che nessuno di noi fratelli conosceva, episodi su interventi da brividi, in cui la sua esperienza e sicurezza avevano scongiurato danni, l'unico vanto, se così si può definire, me lo ha raccontato il più giovane della vecchia guardia, ancora in servizio, ..."con il tuo babbo, ci si sentiva sicuri, e si imparava, era sempre davanti, e quando ti sentivi in difficoltà o in pericolo, ti giravi ed era lì, non so come faceva, sul campo era sempre nel posto giusto.....ci diceva che lui i suoi li riportava sempre a casa, poi si rientrava e se era il turno serale invece di andare nella sala ufficiali, mangiava in mensa con noi" è stato un ritratto molto "militare" , cameratesco e a suo modo romantico, era molto rispettato e considerato dai suoi, dalla stampa abbiamo saputo che aveva ricevuto riconoscimenti e decorazioni di cui non eravamo a conoscenza [1334, vallo a capire :D
Era della vecchia guardia, tutto dovere.
Qualunque informazione farà piacere anche a mio fratello e alle mie sorelle.
Ciao
p.s. Se puoi aiutare, non dimenticare il mio appello per il siti dei Vigili in Pensione.
Grazie