Mitra tedeschi in uso al SIM

A parte le varie armi di p.b., gli MP nella disponibilità degli operatori dei maiali a Bocca di Serchio e i pochi MP41 offerti in valutazione al R.E. durante la 2^g.m. si registra il fatto che sin dagli anni 30 il SIM ebbe armi automatiche tedesche cedute a terzi o usate per operazioni coperte. Ecco due esempi accertati.
1) Nel 1933 gli esuli politici croati che si riconoscevano in Ante Pavelic (Ustascia) furono riuniti in una unità paramilitare e addestrati in Italia. Per sviare l' attenzione si disse inizialmente che erano forestali di uno stato amico est europeo, ma l' inganno cadde subito perchè i croati che giravano in uniforme con pistole e pugnali alla cintura, non facevano mistero della loro origine, specie dopo qualche bicchiere.
Questi irregolari vestivano uniformi marrone-kaki di taglio austroungarico ed erano armati di moschetti Mannlicher e mitra tedeschi MP18, usciti dai depositi del R.E.
2) Nel secondo dopoguerra si disse ai processi che l' uccisione dei fratelli Rosselli in Francia fu agevolata dal gruppo clandestino fascista dei Cagoulards in cambio di un centinaio di mitra Beretta. Ma di che tipo dato che i "Siringa" non erano più in produzione e i MAB 38 A erano ancora prototipi? La foto di un arsenale della Cagoule catturato dalla polizia francese nelle fogne di Parigi mostra che erano in realtà MP 34.