Allegati: 18
	
	
		Prigionieri americani nella guerra del Vietnam
	
	
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Una guerra cominciata male e finita peggio.58.272 morti, 303.644 feriti, 1.719 dispersi.
La guerra del Vietnam si conclude ufficialmente con la conquista di  Saigon da parte dell'esercito nordvietnamita il 30 aprile 1975, ma il  coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nei combattimenti è già  terminato da due anni, con la firma degli accordi di Parigi, che nel  gennaio del 1973 hanno dato inizio al ritiro delle truppe americane. 
 Secondo  le fonti ufficiali l'intervento americano è costato 57.939 fra caduti  in combattimento e morti per altre cause: cifra cui sono da aggiungere  altre 2.500 perdite per piloti e marines catturati dai comunisti e  finiti nei campi di concentramento , soldati morti in combattimento ma i cui corpi non sono stati recuperati (KIA/BRN cioè Killed In Action/Bodies Not Recovered), dispersi (MIA cioè Missing In Action) e disertori che hanno preferito arrendersi ai Vietcong per farla finita con la "sporca guerra". Gli  accordi di Parigi prevedono la restituzione di tutti i POW: e nel marzo  del 1973, mentre i militari lasciano il Sudest asiatico, la cosiddetta  "Operazione Ritorno" (Homecoming) riporta negli Stati Uniti 591 ex-POW, seguiti di lì a poco dai resti di altri 500 militari deceduti durante la prigionia.Pur tenendo conto dei numerosi cadaveri rimasti a marcire senza  sepoltura sui campi di battaglia e dei disertori che hanno scelto di  rimanere sul posto piuttosto che affrontare una Corte Marziale dopo il  loro rientro, sembra chiaro che molti americani - più di un migliaio  secondo le stime del Pentagono - sono ancora rinchiusi nei lager dei tre  paesi coinvolti nel conflitto (Vietnam, Laos e Cambogia). 
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