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Abazia di san nicola isole tremiti
Questa estate sono stato in vacanza in Molise ed ho avuto la possibilità di fare, purtroppo a causa del mare mosso che ha ridotto il servizio dei battelli, una mezza giornata alle isole Tremiti.
Le foto si riferiscono alla visita alla Abazia cistercense di Santa Maria a Mare, che si trova sull'isola di San Nicola.
Si tratta di una abazia fondata nel XI° secolo dai monaci benedettini, che venne fortificata nel 1200, a causa delle continue scorrerie di pirati e signorotti interessati ai beni della chiesa, che qui si trovavano.
Nel 1330, circa, venne chiusa, dopo che l'ennesima scorreria finì con l'uccisione di tutti i monaci, sempre da parte dei pirati dalmati.
Nel 1700 diventerà colonia penale, ruolo che coprirà fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Episodio buffo: poiché nel 1911 vennero deportati sull'isola dalla Libia circa 1100 prigionieri, Gheddafi nel 1987 proclamò l'isola territorio libico.
Vista dell'abazia dal mare. Purtroppo le condizioni del mare non hanno permesso di vederne tutti i fianchi.
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Vista dell'entrata dal porto di attracco
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Strada di accesso alla cittadella.
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Foto della cittadella, ex colonia penale.
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Saliamo dalla cittadella all'abazia vera e propria
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La torre a cui sono stati tolti gli smerli, ma dalla quale sparavano i cannoni nel 1700/1800.
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Vista dell'isoal di San Domino dagli spalti
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Vista della fiancata dell'abazia, dagli spalti
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Vista della cittadella dagli spalti
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Entrata all'abazia dal torrione
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Interno portone d'accesso
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Uno dei due chiostri interni all'abazia
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il secondo
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La chiesa di Santa Maria del Mare
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Allegato 261200 la navata vista dalla balaustra dell'organo, che però non c'è più
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L'unico ambiente interno, che non sia la chiesa, visitabile dell'abazia
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Il torrione ad est, che guarda il mare aperto, visto dall'interno
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Lo stesso visto dalla parte opposta al fossato, costruito tagliando l'isola in due parti.
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Vista da sotto il fossato
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Vista dell'abazia dalla punta dell'isola, là dove si protende verso il mare aperto.
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Queste sono le foto che ho scelto di pubblicare, ma ce ne sarebbero state altre che avrebbero mostrato il degrado in cui si trova gran parte della struttura.
Un cartello, che annuncia lavori di ristrutturazione, accoglie i turisti che decidono di visitare l'interno dell'abazia. La data di inizio lavori riportata è 2005; la data prevista di termine lavori non è specificata. Ci sono corridoi lungo le mura esterne e di comunicazione, che sono chiusi al pubblico con l'avviso di pericolo da cantiere. La torre che guarda verso il mare è stata dotata di montacarichi per disabili, ma le porte per visitarla sono chiuse, perché i lavori non sono stati ultimati. Ci sono scivoli per lo smaltimento dei calcinacci, che penzolano dalle mura verso il mare completamente arrugginiti, solo per citare qualche pecca.
Mi permetto di pubblicare una foto solamente, in cui si vede Cristina che è obbligata a fare la trave d'equilibrio, per poter arrivare ad una transenna che le vieta di entrare alle mura esterne, perché i lavori non sono stati terminati.
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