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Trappola antiuomo
Condivido l'emozione del ritrovamento di questo interessante oggettino, nelle soffite del museo.
E' da restaurare ma non manca una virgola.
Cerco anche particolari sull'impiego di tali ordigni, oppure riferimenti bibliografici sull'argomento. Mi servirebbero per il completamento della scheda. Grazie anticipato a chi mi aiuterà*
Ciao
Cesare
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Uno degli incubi dei Fanti della IWW,almeno penso.Aspetta un po' e vedrai che gli intenditori non tarderanno ad aiutarti.L'oggetto cmq davvero interessante ed in ottime condizioni direi.
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Sembrerebbe una tagliola, il malcapitato metteva il piede sulla rete che abbassandosi faceva scattare le molle che chiudevano le due ganasce. Così la gamba rimaneva incastrata. Venivano impiegate anche dai bracconieri per catturare qualsiasi animale e ne esistevano di tantissime dimensioni.
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La stessa tagliola antiuomo è esposta al museo della Fedaia (purtroppo nelle foto del museo presenti su questo sito non c'è la tagliola), è anche presente sul libro di Andrea De Bernardin "Da sotto la marmolada" (titolare del museo) e la descrizione cita letteralmente: "Unitamente a filo spinato, chiodi antiuomo e chiodi azzoppamulo, era un efficace quanto economico sistema per fermare i nemici; veniva posta davanti alle trincee, nascosta dalle foglie o dalla neve". Penso fossero utilizzate dagli austriaci. Se anche tu hai quel libro mi dispiace di non esser stato di aiuto ma di esser stato ripetitivo, ma questo è tutto quello che posso fare.
Ciao
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Citazione:
Originariamente Scritto da Fabio 90
Grazie Fabio. Adesso so che la piccolina non è sola !!
Interessante il link che mi hai dato.
Parla anche di mazze ferrate. Presto ne vedrete qualcuna del museo, magari, un po' inusuale, perchè di probabilissima fattura italiana.... anche se il carissimo Finadri, che saluto, nega l'esistenza di mazze nostrane.
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Come intervieni per recuperarla?
A bòtta io la porterei da un sabbiatore e gli farei dare una bella ripulita, poi metti un pò di olio nelle cerniere e dentro le molle ed infine gli dai una bella passata di vernice nera spray... sistema veloce ed efficace....
Se pensi di spazzolarla tutta per mantenere la patina devi smontare le molle dagli attacchi e ci passerai sopra almeno una 40 di ore di lavoro....
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Secondo me si tratta di una tagliola per animali di grosse dimensioni utilizzata ovviamente anche sul campo.Avete visto che denti su quelle ganasce?Non voglio nemmeno immaginare il dolore che doveva provare il malcapitato che ci metteva il piede dentro.Secondo voi mozzava direttamente l'arto?Secondo me lo maciullava solo,ma a livelli tali che risultava indispensabile l'amputazione.Se ci pensate nella WWI si combatteva in modi assai più spietati e barbari che in molte altre guerre successive.Pensate un po' alle sopracitate tagliole,ma anche alle mazze ferrate ampiamente utilizzate(a testimonianza di ciò nella Sezione Editoria E Pubblicazioni vi è un libro dedicato specificatamente ad esse)durante tutto il conflitto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da Centerfire
Come intervieni per recuperarla?
(CUT)
La sabbiatura è di certo la via più opportuna. Va fatta con sabbie non troppo abrasive e con energia non eccessiva, In pratica il granulo sparato con l'aria compressa deve avere energia sufficiente da disgregare la ruggine, ma non quella di intaccare il metallo.
Per questo preferisco farla personalmente l'operazione. Difficile che un sabbiatore industriale rispetti questi princìpi di salvaguardia del pezzo.
Altro punto, la vernice. Questi pezzi non lo erano pitturati, quindi, sarebbe inopportuno l'uso di vernici. Del resto esistono metodi altrettanto efficaci per proteggere le superfici ferrose e mantenerne l'aspetto.
Ciao e grazie.
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Gianca puoi mettere le foto del museo che abbiamo visitato vicino al Redipuglia???, mi ricordo che ce n'era una uguale esposta in quello spezzone di "terra di nessuno".
Saluti
Die Nadel