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Mostrine "Firenze"?
Sto effettuando una piccola ricerca su un paio di mostrine che ho avuto modo di vedere, ne posto una ricostruzione sperando che possiate aiutarmi
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...%20firenze.jpg
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le mostrine gialle e nere dovrebbero riferirsi al 127° o 128° rgt Firenze, con sovrapposte le pipe dell'artiglieria, il punto su cui non riesco a trovare riscontri è questo: questi reparti hanno fatto parte dei Gruppi di Combattimento? Oppure sono esistite altre unità con le medesime mostreggiature che hanno preso parte alla guerra di liberazione?
ringrazio chi saprà darmi qualche risposta....
[ciao2]
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Si tratta delle mostrine del 41° rgt. artiglieria per la divisione "Firenze".
Il reggimento viene ricostituito alla vigilia del secondo conflitto e partecipa con la divisione "Firenze" alle operazioni sul fronte greco-albanese, all'armistizio è stanziato in Albania dove viene sciolto.
Due batterie, la 6^ e la 9^ dopo aver resistito ai tedeschi continuarono la lotta con i partigiani albanesi.
I superstiti del reggimento rientrarono in Italia nel giugno 1945.
Il 41° fu ricostituito il 1° maggio 1947 quale reggimento controcarri della divisione "Folgore", adottando le mostreggiature, il basco ed il fregio previsti per l'artiglieria Folgore.
Dopo numerose trasformazioni è tuttora in vita come 41° reggimento SORAO (Sorveglianza, ricognizione ed acquisizione obiettivi).
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... aggiungo qualcosa anch'io:
Medaglia d`argento al valor militare concessa allo stendardo del 41° reggimento d`artiglieria di divisione di fanteria Firenze:
«Reggimento di spirito elevatissimo, dislocato in Albania all`atto dell`armistizio, si diede alla montagna con tutte le sue sei batterie someggiate, sostenendo nel settembre stesso 1943, con altre truppe della Divisione i primi aspri combattimenti contro i tedeschi, distruggendo con il suo tiro mezzi blindati e dando efficacissimo contributo alla difesa. Successivamente, per circa un anno e mezzo, pezzi del 41°, unica artiglieria che lottava a fianco delle schiere partigiane, con pochi quadrupedi sfiniti dalla fame e dalle fatiche, furono portati attraverso le montagne di quasi tutta l`Albania e del Montenegro meridionale, prezioso ausilio in numerose azioni di guerra partigiana contro i tedeschi, alle quali in più circostanze, ufficiali ed artiglieri partecipavano come fanti. Due batterie, unici reparti di tutta la IX Armata restarono nella loro costituzione organica fino al rimpatrio nel maggio 1945, scortando così sino all`Altare della Patria in Roma lo Stendardo del Reggimento, che un ufficiale aveva salvato, attraverso rischi e sacrifici quale simbolo prezioso dell`onore delle Armi d`Italia. Montagne d`Albania, settembre 1943 – gennaio 1945».
Questa è la copertina del calendario del 1950.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...%20titolo1.jpg
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Pertanto il reggimento non operò nella Guerra di liberazione come ha già ricordato Jolly46.
Durante la stessa operò invece il 155° reggimento d'artiglieria con il Gruppo di Combattimento Mantova che aveva mostreggiature simili: verde/giallo con sovrapposta la mostrina d'artiglieria (invece che la nero/arancio della Firenze).
Un caro saluto
Fante 71 [:)][:)][:)]
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Completeri il quadro segnalando che nel 1974 l'editore STEM Mucchi di Modena pubblicò il libro "41° Artiglieria - dal 75/27 da campagna al 155/23 pesante campale", storia del reparto scritta dal 1° Capitano Antonio Giachi, fiorentino, subalterno di complemento del 41° durante il secondo conflitto.
Giachi famoso peraltro per l'oggi raro volume sulle truppe coloniali.
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Ringrazio jolly e fante per le precise informazioni....... ma l'enigma che pensavo di poter risolvere velocemente resta.
Vi posto una delle foto da cui parte la ricerca
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...32_errt123.jpg
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come si vede le mostrine sono fissate su un battledress, il quale è marcato 1943 ed ha i distintivi di grado del tipo pre-bellico sulle manopole, non sembrano affatto di color verde/giallo, questi elementi mi avevano fatto presupporre una partecipazione del reparto alla Guerra di liberazione. Quale può essere la spiegazione di questa, almeno per me, "stranezza"?
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Avevo ipotizzato il 155° del Mantova pensando a un qualcosa visto di sfuggita da parte tua e magari tempo fa ...
La foto degli originali, invece, non ammette dubbi.
La "stranezza" si può spiegare in un recupero, da parte dell'ufficiale, di un b.d. "paracadutato" insieme ai vari rifornimenti nei Balcani da parte degli alleati consentendogli di cambiare la sua g.v. ormai logora ...
Oppure a una vestizione ricevuta al rientro in Patria anche in vista della cerimonia della consegna dello stendardo... come recita la motivazione della m.a. al valore.
Una mia curiosià : che grado ha ? ha nastrini di decorazioni ?
In attesa delle relative foto...
un caro saluto
Fante 71 [:)][:)][:)]
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ecco qui
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...errt4gradi.jpg
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gradi da tenente I.G.S., non ci sono nastrini neanche l'alone.
Anche io avevo pensato ad una frettolosa vestizione al rientro in patria, anche se in questo non mi spiego il mancato "aggiornamento" dei distintivi di grado.
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Citazione:
...non mi spiego il mancato "aggiornamento" dei distintivi di grado.
Ipotizzo:
si tratta di un ufficiale che si trovava in Italia nel settembre del '43, "rivestito" nel '44 e andato in congedo prima dell'introduzione dei nuovi distintivi - gennaio '45.
Si tratta di un ufficiale rimpatriato nel '45 "rivestito" e che si tenne i suoi vecchi distintivi anche perché i rimpatriati dopo le visite mediche, spidocchiamenti ecc. furono subito posti in licenza illimitata in attesa di congedo...
Un caro saluto
Fante 71 [:)][:)][:)]
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grazie fante per aver condiviso le ipotesi.......
certo che se ne vedono di cose particolari![:O]
bye
[ciao2]