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tagliacarte
c'è già* un topic su questo argomento però questo che posto non è un oggetto artigianale ma come mi è stato riferito dal diciamo donatore questi oggetti venivano fatti in laboratori che impiegavano invalidi
e reduci della grande guerra ,difatti si nota una lavorazione troppo
complessa per essere fatto in trincea pur trattandosi di una scheggia
di proiettile ciao leon
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...6_DSCN1441.JPG
16,5*KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...3_DSCN1442.JPG
17,08*KB
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Citazione:
Originariamente Scritto da leon1949
c'è già* un topic su questo argomento però questo che posto non è un oggetto artigianale ma come mi è stato riferito dal diciamo donatore questi oggetti venivano fatti in laboratori che impiegavano invalidi
e reduci della grande guerra ,difatti si nota una lavorazione troppo
complessa per essere fatto in trincea pur trattandosi di una scheggia
di proiettile ciao leon
Anche a me giungono informazioni analoghe, soprattutto legate ai bossoli di cannone lavorati a sbalzo, spesso riprodotti in svariati esemplari, tutti simili.
Penso che anche i tagliacarte ricavati dalle schegge appartengano alla stessa categoria. Non è possibile crearli così perfetti con semplici mezzi di fortuna.
Quindi, molti oggetti, più che "Trench art" dovremmo definirli "War art".
Non appena avrò finito l'inventario dei reperti al museo, creerò un topic (così si dice?) sull'argomento. Promesso.
Ciao e te e al forum
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Bello e molto interessante come argomento. [ciao2]
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ciao ,io invece userei proprio trench art... questa tipologia di reperti venivano prodotti in una piccola parte nelle trincee delle prime linee ed erano dei tagliacarti e manufatti vari prodotti utilizzando il rame proprio per la sua duttilità* mentre i tagliacarte in ferro venivano prodotti nelle seconde linee e negli autoreparti , nei fabbri d'armata dove erano presenti in larga misura utensili e attrezzi vari per la lavorazione di materiali anche più "duri" come l'acciaio delle schegge... (comunque per informazioni ne ho trovati alcuni esemplari sia in rame che in ferro lungo una trincea del pasubio a non più di 150 metri dalla line austriaca....)
per quanto riguarda i bossoli lavorati , venivano prodotti spesso in 2 esemplari simili perchè la loro funzione primaria era quella di adornare le tombe dei compagni caduti (anche qui a testimonianza posso dire di aver visto recuperare circa 10-12 anni fa vicino al cimitero degli arditi sul coni zugna proprio 2 bossoli lavorati ho quasi picchiato il recuperante perchè scavava proprio nel cimitero!!!!)
quindi ricapitolando questi manufatti , questa arte veniva prodotta proprio sul campo di battaglia e non mi risulta che venissero prodotti da invalidi o reduci .... sarei interessato a sapere dove hai attinto questa informazione proprio perchè stò scrivendo un libro sulla trench art e sarei molto interessato
ciao[ciao2]
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Citazione:
Originariamente Scritto da coloniale
ciao ,io invece userei proprio trench art... questa tipologia di reperti venivano prodotti in una piccola parte nelle trincee delle prime linee ed erano dei tagliacarti e manufatti vari prodotti utilizzando il rame proprio per la sua duttilità* mentre i tagliacarte in ferro venivano prodotti nelle seconde linee e negli autoreparti , nei fabbri d'armata dove erano presenti in larga misura utensili e attrezzi vari per la lavorazione di materiali anche più "duri" come l'acciaio delle schegge... (comunque per informazioni ne ho trovati alcuni esemplari sia in rame che in ferro lungo una trincea del pasubio a non più di 150 metri dalla line austriaca....)
per quanto riguarda i bossoli lavorati , venivano prodotti spesso in 2 esemplari simili perchè la loro funzione primaria era quella di adornare le tombe dei compagni caduti (anche qui a testimonianza posso dire di aver visto recuperare circa 10-12 anni fa vicino al cimitero degli arditi sul coni zugna proprio 2 bossoli lavorati ho quasi picchiato il recuperante perchè scavava proprio nel cimitero!!!!)
quindi ricapitolando questi manufatti , questa arte veniva prodotta proprio sul campo di battaglia e non mi risulta che venissero prodotti da invalidi o reduci .... sarei interessato a sapere dove hai attinto questa informazione proprio perchè stò scrivendo un libro sulla trench art e sarei molto interessato
ciao[ciao2]
Grazie per la preziosa informazione. Le mie non sono nulla più di quello che ho detto. Informazioni non probanti. Voci, appunto. So per certo che i reperti del museo sono ricordi di reduci, portati dal fronte e donati alla fondatrice con lo scopo di perpetrare la memoria ed il significato che portano in sè.
Li presenterò ala gente di Legnago nella mia conferenza del 6 Giugno, quando parlerò delle "guerre degli italiani". Spero di saper trasmettere il reale significato di questi oggetti che, tra l'altro, credo siano produzioni comuni di entrambi i fronti della prima guerra mondiale, ma non solo. Ho trovato pezzi di sicura provenienza abissina, prodotti dagli italiani e qualche oggetto della seconda guerra. Se pensi di fare un libro, sarei felice di mettere a tua disposizione il materiale del museo. Attualmente ho sospeso le catalogazioni per preparare le mie conferenze, ma conto di finire presto. Visto il tuo interesse, ti preparerò una selezione di schede degli oggetti in argomento.
Ciao. Contattami pure in pvt, se vuoi.
A presto
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Ho molti oggetti "War art" specialmente francesi della prima e seconda guerra, stasera al ritorno dall'universita' posto alcune foto se vi interessano.
Saluti Stefano
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Citazione:
Originariamente Scritto da Waffen
Ho molti oggetti "War art" specialmente francesi della prima e seconda guerra, stasera al ritorno dall'universita' posto alcune foto se vi interessano.
Saluti Stefano
interessano?? posta , posta , posta !!![ciao2]
gli oggetti francesi sono deliziosi, splendidi i crocifissi creati con i proiettili.
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Molto bello ed interessante! waffen aspettiamo i tuoi [ciao2]