Billao

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Mi piacciono i billao, perchè sono un po l'archetipo dei dubat somali in tante cartoline e in tante medaglie, perchè sono tutti uguali e tutti diversi, perchè con un po di fortuna si possono ancora trovare in qualche mercatino di cianfusaglie (è invece diventato impossibile comprarli alle fiere o nelle armerie per i prezzi spropositati), perchè sono parte della nostra storia coloniale, e perchè sono coltelli essenziali, poveri e nobili come quellid ei nostri arditi della prima guerra mondiale. Appunto i dubat, gli arditi neri della Somalia. ...

Davvero bellissimi MUFASA, complimenti!!

Ti rigrazio Marco. Fuori di qualche cenno del solito benedetto Calamandrei non esistono studi, ricerche, libri su questi pugnali che girano a decine e decene sopratutto in Italia. I due più interessanti sono il primo e il secondo da sinistra, quelli col manico in avorio. Il primo è per tutto, dimensioni, misure, il classico Billao delle Guardie vicereali, quello della foto dei dubat in posizione di riposo, e ne ho censiti una decina, e sono tutti uguali, come appunto nel disegno del libro del nostro Calamandrei Il secondo è molto più curato, sopratutto nelle lama, legegrmente più piccolo, penso sempre di più che dovrebbe essere la versione per ufficiali, della quale nessuno a finora trovato riferimenti e notizie concrete............

Belli veramente...complimenti!

Complimenti Mufasa,propio dei pezzi belli.Allego l'immagine dell'unico billao che mi è rimasto e che non intendo cedere.é un oggetto ben fatto che misura in totale 39 cm,la lama 20 cm.

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Quello che segue,invece,l'ho appena ceduto ad un grande amico.Forse l'artigano che lo costrui rimase impressionato dalle impugnature dei mod.35 da marcia delle nostre camice nere,ma non montò bene l'impugnatura.

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Ed in fine alcuni oggetti ceduti negli anni:Punte di lance di produzione locale

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e un Gille,credo riconducibile alle popolazioni Afar/Dancale.
Sono oggetti di indiscusso fascino che si trovano ancora di "prima mano" e a cifre abbordabili.

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Mi piacciono tutte le armi africane, dalle spade dei tuareg ai pugnali congolesi o alle lancie rituali dell'africa equatoriale. Ma da un po di tempo mi appassionano sopratutto le armi indigene dell'africa orientali italina: i guradè, appunto i billao, gli shotel (le spade "a falce" delle penne di falco) e i seif dei notabili abissini, magari con le lame europee all'acquaforte, col leone di giuda e menelik sulla lama. Il tuo è un bellissimo billao col manico in due pezzi d'avorio, di una tipologia militare degli anni 20-30, con la classica cuspide ottagonale in argento con base cilindrica (sembra filigranata) e piccolo bottone ottoganale, esattamente per la cuspide come gli esemplari militari. Invece l'unica cosa più o meno certa del Vicereale sono le dimensioni, che Calamndrei da indicativamente 510 mmm con lama 300 (ma non ne mostra solo disegni); in realtà* il mio e un altro paio che ho avuto modo di far misurare sono "solo" 490 mm con la lama da 290.......................

Ho anche avuto un billao esattamente come quello delle guardie vicereali,solo che aveva l'impugnatura in corno nero e delle dimensioni spaventevoli.>Era enorme.Stupidamente l'ho ceduto senza fotografarlo.Mi è anche capitato un completo formato da pugnale e spada tuareg.Era eccezionale.Forse le foto di questi le recupero.

Nella memorie e nelle pochissime fotografie che ho trovato, il manico dei vicereali è sempre in avorio, mentre ne ho visti un paio (e fotografato uno) col manico nero, in corno, con apparenetmente la stessa lama grande (ed è un eccezione perchè i billao hanno comunemente la lama attorno ai 20 cm) ma con la cuspide classica "a tre torri". Probailmente è un' altra per così dire piccola serie, per chissa chi. Col manico nero compare erroneamente in una cartolina stampata una ventina di anni fa per commemorare le nostre vicereali (c'è talmente poco che mi fido solo dlle foto o dei ducumenti d'epoca), probabilmente l'errore nascce da qualche ricordo, da qualche notizia, da qualche memoria.....



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