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Allegati: 4
La Città di Ghiaccio
La città* di ghiaccio era un imponente complesso di gallerie con depositi, cucine, dormitori che teneva al coperto l'accesso a tutte le principali postazioni Austriache della Marmolada.
Si calcola che contava quasi 12Km di gallerie scavate all'interno del ghiacciaio seguendo un ingegnoso progetto, sviluppato tenendo conto dell'andatura dei crepacci, per risparmiare tempo e soprattutto lavoro..
Progettata nel 1916 (e portata a termine nella primavera del 1917) dall'ingegner Leo Handl, ufficiale di Innsbruck e comandante della Compagnia Bergfuhrer (Guide Alpine), per poter riparare i soldati austroungarici sia dal nemico che dal freddo, dalla neve e soprattutto dalle valanghe...
Al di sotto del ghiacciaio la temperatura, in inverno era attorno ai +3° +5°, scendendo a 0° in estate, mentre all'esterno, soprattutto in quel periodo, c'erano notti da 30° sotto lo zero.
I dormitori erano capaci di contenere fino a 70 uomini ciascuno, e nell'ultimo periodo era addirittura illuminata dalla corrente elettrica proveniente dalla centrale a vapore di Canazei.
Non c'era il problema della conservazione dei viveri.. infatti si conservavano senza problemi in ghiacciaie scavate appositamente, e non esisteva neanche il problema dell'acqua... fornita dal semplice scioglimento delle nevi.
Non era tutto rose e fiori però...
Infatti, nonostante fosse collegata con l'esterno da un sistema di ventilazione, il fumo delle stufe nelle baracche creava spesso molti problemi..
Il freddo intenso raffreddava il fumo e, non riuscendo ad uscire dai camini, ritornava indietro rendendo l'aria irrespirabile.
E anche la forte umidità*, soprattutto in estate, rendeva malsana la vita dei soldati costretti a vivere a profondità* che a volte raggiungevano i 50metri.
A causa del movimento lento, ma incessante, del ghiacciaio, baraccamenti e gallerie dovevano continuamente essere modificati..
Ma essa evitò a molti soldati la morte certa.
Gli Italiani sapevano di questa città* "sotterranea" e cercarono di accerchiarli, costruendo a loro volta gallerie nel ventre del ghiacciaio e arrivando a dei tremendi corpo a corpo, parecchi metri sotto la sua superficie.
La "Città*" fu abbandonata dai soldati nel Novembre del 1917 quando, a seguito della ritirata Italiana dopo i fatti di Caporetto, il fronte si spostò in pianura.
Essa scomparve poco tempo dopo, probabilmente attorno ai primi anni '20.
La Regina delle Dolomiti
[attachment=0:10s59sis]Marmolada.JPG[/attachment:10s59sis]
Città* di ghiaccio
http://forum.worldwar.it/Forum/download/file.php?id=447
Ten. Leo Handl
[attachment=3:10s59sis]Leo.JPG[/attachment:10s59sis]
Camminamento nel ghiaccio
[attachment=2:10s59sis]Camminamento.JPG[/attachment:10s59sis]
[attachment=1:10s59sis]Soldati.JPG[/attachment:10s59sis]
Foto da: Dolomiti - sorie di guerra, uomini e cimeli - Andrea De Bernardin
Ciao Ciao
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Re: La Città di Ghiaccio
Questo è un argomento che non conoscevo assolutamente,o meglio,credevo fosse una di quelle leggende alla El Dorado.Ma a quanto pare è tutto vero!!!Speriamo che l'argomento si sviluppi,perchè mi piacerebbe saperne di più sull'argomento.
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Re: La Città di Ghiaccio
pure le immagini d'epoca....pazzesco e incredibile.
Complimenti per il lavoro che hai fatto!
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Allegati: 6
Re: La Città di Ghiaccio
Ecco altre fotografie:
Postazione d'Artiglieria:
[attachment=5:gr8mhkat]Artiglieria.JPG[/attachment:gr8mhkat]
L'ingresso della Città* da "D" (cima Dodici):
[attachment=4:gr8mhkat]Ingresso.JPG[/attachment:gr8mhkat]
Gallerie nel ghiaccio:
[attachment=3:gr8mhkat]Gallerie.JPG[/attachment:gr8mhkat]
[attachment=0:gr8mhkat]1.jpg[/attachment:gr8mhkat]
[attachment=2:gr8mhkat]2.jpg[/attachment:gr8mhkat]
[attachment=1:gr8mhkat]3.JPG[/attachment:gr8mhkat]
Foto da: La guerra fra rocce e ghiacci -Gunther Langes -
La grande guerra Dolomiti - Michael Wachtler - Gunther Obwegs
Ciao
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Re: La Città di Ghiaccio
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Re: La Città di Ghiaccio
Vedo che ci sono anche dei cannoni,ed a questo punto sorge una domanda:le cannonate con i rimbombi non provocavano crolli?
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Re: La Città di Ghiaccio
Nell'ultimo periodo gli Italiani portarono avanti anche un progetto per minare una zona importante del ghiacciaio..
Cominciarono lo scavo ma fu subito abbandonato in seguito alla ritirata di Caporetto.
Gli Autroungarici per muoversi all'interno della città* di ghiaccio utilizzavano dei segnali (cartelli) in legno posizionati lungo i percorsi.. ne sono stati ritrovati parecchi contraddistinti con nomi e numeri...
I vari punti delle gallerie vennero battezzati con nomi significativi: "il Duomo", "il crepaccio dell'Imperatore Francesco Giuseppe", "la Karntner Strabe" e in ricordo della capitale Austriaca, "il Duomo di S. Stefano".
Ciao Ciao
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Re: La Città di Ghiaccio
Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Vedo che ci sono anche dei cannoni,ed a questo punto sorge una domanda:le cannonate con i rimbombi non provocavano crolli?
Il ghiaccio un tempo era duro e compatto...
Ma chiaramente potrebbe essere successo!! soprattutto in estate... ora non ricordo se c'è qualche testimonianza in merito..
Ciao Ciao
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Re: La Città di Ghiaccio
Grazie delle spiegazioni,Dan!!!
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Re: La Città di Ghiaccio
Ottimo lavoro, foto incredibili e spiegazioni molto interessanti.