Salve,
voglio condividere con voi questi oggetti appertenuti ad un Ardito
napoletano a voi i commenti.
un saluto
Quex
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...5_Ardito02.jpg
133,55 KB
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Salve,
voglio condividere con voi questi oggetti appertenuti ad un Ardito
napoletano a voi i commenti.
un saluto
Quex
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http://www.milistory.net/Public/data...5_Ardito02.jpg
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Ganzi!!
Sopratutto gli antischeggia son la mia passione!
ciao
mauro
[:)][:)]
Ciao Quex. Complimenti per i "sani" oggetti che hai postato. Inutile dilungarsi sul pugnale per il quale sono stati versati quintali di inchiostro e così dicasi per gli occhialini che fanno parte della dotazione prevista per il Regio Esercito.
Alquanto stuzzicante, a mio avviso, è il tirapugni (o noccoliera).
L'uso di questo oggetto, sebbene mai autorizzato nè sancito da alcun regolamento, era decisamente frequente durante la sanguinosa guerra di trincea.
Del resto, di fronte all'uso dei gas, delle mazze ferrate, delle pallottole esplosive e di quant'altro di "non convenzionale" adoperato all'epoca ........
Argomento interessante che, oltre ad una mera valutazione personale, meriterebbe un approfondimento, magari con l'ausilio di dati certi e di fonti fotografiche.
A presto.
Ciao Ariel,
hai colto nel segno l'argomento e semi sconosciuto a molti
il tirapugni questo oggetto strano fu' largamente distribuito
durante la prima guerra alle nostre truppe ne esistono due
modelli per cosi' dire ufficiali, quello cuspidato con punte
da me postato e quello semplice liscio entrambi i modelli sono
in ferro (occhio alle copie fatte con altri metalli o leghe)
Nel dopoguerra le squadre d'azione ne fecero largo uso negli
scontri politici.
un saluto
Quex
Molto interessante l'argomento "tirapugni".
Vi posto quello che ho io. Non è un acquisto collezionistico ma un oggetto che da sempre gira per casa.
A parte la consunzione per la ruggine, emana un fascino sinistro, credo che metta più a disagio che un pugnale o una pistola....
Sembra uguale a quello di Quex, ma in realtà* differisce per minimi particolari.
Non c'è traccia di marchi o similia, ma forse chi li fabbricava non ambiva alla pubblicità* vero?
Saluti.
P.s.: quando ero piccolo mio padre mi diceva che era un pezzo di armatura antica, per proteggere le dita...[;)]
http://img376.imageshack.us/img376/5097/pugni15vl.jpg
Ciao Filippo,
la tua foto conferma il fatto che gli originali erano fabbricati
in ferro la forma sembra la stessa ma il tuo e' molto piu' chiuso
guardando la parte interna dell'impugnatura e' chiaramente visibile.
un saluto
Raffaello
lo sbalordimento continua...non vi si può lasciare due giorni che qui mi combinate sto popo di foto di pezzi che farebbero invidia al migliore dei musei...quex posso utilizzare la tua foto per metterla nel mio sito?e anche per restaurare i miei parascheggie o anti riflesso?
Ciao Harlokk,
puoi utilizzarla senza problemi, sara' un piacere poterla vedere
sul tuo sito.
un saluto
Quex
grazie mille,la metterò nel prossimo aggiornamento!!!
ciao!
Vi allego anche la foto di questi altri occhiali antischegge.
A mio parere sempre molto interessanti
ciao! [:)]
Immagine:OCCHIALI ANTISCHEGGE ITALIANI
http://www.milistory.net/Public/data...au_occvar1.JPG
30,07 KB
Allora,
Da quel che ne so' io gli unici tirapugni ad essere prodotti semi ufficialmente per scopi bellici erano i Graz austroungarici.
I restanti, tipo i Patent o i Boxer(pesantissimi senza "artigli"), ma anche altre tipologie tipo quelle da voi postate, erano di produzione civile: sulla "distribuzione" di tali aggeggi ci sono varie voci, ma sembra che il piu' delle volte fossero comprati privatamente addirittura agli spacci militari (questo ne spiegherebbe la divisione in "tipologie").
Vi posto la foto di un mio tirapugni che e' stato trovato presso trinceramenti italiani e che sicuramente e' stato prodotto artigianalmente.
Cheers
T
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data..._tirapugni.jpg
18,77 KB
Ma cosa vuol dire per voi "prodotto artigianalmente"?
Io credo che per realizzare un tirapugni di quel tipo
sia necessaria una qualche attrezzatura metalmeccanica,
se non una piccola fonderia no?
A parte le punte, quello di Drapponero sembra uguale al mio,
e questo comincia a implicare una produzione in serie...
Ciao
Artigianale significa che non e' una produzione grossa e di serie: basta un piccolo stampo e se ne producono magari una ventina.
Prendo un tirapugni, lo metto nel gesso, ci faccio lo stampo, ci allungo gli artigli a piacimento ci faccio lo stampo nel'acciaio o dove va' fatto e ci produco i tirapugni: in fonderia, in officina, al campo.
Il tirapugni che ho io e' molto grossolano: per me quello di flombardi e ancor di piu' quello di quex sono molto piu' ben fatti il che indica una produzione oculata, magari in fabbrica, e in grossa serie; il mio e' grezzissimo e se veddessi le imperfezioni che ha flomba mi daresti ragione.
questo è il Graz austriaco di scavo..
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...urmtruppen.JPG
25,19*KB
finalmente Mauro ha rimesso la sua bella foto degli occhialini...oggi completo il restauro poi vi posto la foto..
Ottimo Harlokk!!!!
Gran pezzo!!!!!!!!
Se lo vendi sai chi te lo compra all'istante!
Cheers
T
ciao a tutti!
Quello postato da Harlokk in realtà* è una Mano sinistra arma di derivazione medioevale che andava infilata nelle dita della mano sinistra (da qui il nome [:o)]). Questa andava impugnata durante i corpo a corpo (o meglio, prima dei...) e serviva per menare fendenti con il fucile impugnato. Infatti i tirapugni della Steinbruck hanno tutti uno spessore nella parte concava. Altrimenti, tirando un pugno con questo attrezzo vi sareste spaccati, invariabilmente, le quattro dita non avendo queste ultime l'appoggio sul palmo che serve a distribuire il colpo...
Provare per credere [:D] [8)] [:D]
Grande Mauro, hai proprio ragione: questa cosa non la sapevo, ma quella delle dita spaccate si........
Queste due ultime cose non le sapevo,non c'è molta documentazione da consultare a proposito purtroppo ma qui c'è sempre qualcuno che la sa lunga!!!
Drapponero ti ringrazio dei complimenti ma questo pezzo ha una storia particolare per me e l'ho recuperato tempo fa ad Asiago insieme ad altro materiale e a meno che non perda il lume della ragione non penso proprio di liberarmene mai.sorry
Mi inserisco sul discorso antischeggie, a mio parere chiamati così impropriamente, in quanto la lente metallica con fenditure a croce e montatura (chiamiamola così) in tessuto pesante tipo lana, non serviva nelle intenzioni a parare le scheggie,cosa assai risibile, ma ad evitare il riverbero della neve con la luce e permettere la visione perfetta sui ghiacciai anche in presenza di vento e tormenta, questo unito alla robustezza del metallo che a differenza del vetro e della celluloide, non si rompeva e non si appannava.
http://harlokk.altervista.org/_alter...ntischegge.JPG
questi sono i miei antiriflesso appena finiti di restaurare,data la scarsa reperibilità* di panno in lana come una volta mi sono dovuto accontentare di questo.Peccato solo non aver neanche trovato il tessuto adatto per i cinghietti...
Come dice Harlokk su questi occhiali non è che ci sia molta documentazione ma:Citazione:
Originariamente Scritto da walzorzi
- visti gli spessori (direi non di carta stagnola [|)]) con cui sono ricavate le protezioni metalliche,
- visti gli intagli a fenditura nel ferro (soluzione per risparmiare metallo a scapito del vetro o della celluloide?),
- vista la produzione dei materiali dell'epoca (avete mai visto che razza di elastici, chiusure e altri fragili accessori usavano? Mentre qui è un bel pezzettone di ferro di spessore rilevante).
Non da ultimo il fatto che su di un pacco da 25 ho trovato forse l'unico (ad ora) riferimento su questi occhiali un cartellino con la scritta "Occhiali da Minatore" (con riferimento al 5° rgt. genio... Minatore inteso come artificere ma anche nel senso più proprio, cioè chi scava nella roccia),
Oltre poi agli occhiali apparsi sul numero di aprile 1985 di Diana Armi (che vidi dal vero) con la scritta "Occhiali paraschegge che mi salvarono gli occhi. Carso 19 agosto 1917".
Per cui mi sento di poter affermare (ovviamente non dogmatizzare) che si tratta di occhiali per parare piccole pietre e frammenti di metallo scagliati dalla violenza delle esplosioni NON contro proiettili da 420.
Per quale motivo costruire occhiali in metallo, tra l'altro in grande quantità*, quando esistevano modelli più o meno regolamentari contro il riverbero?
Io ho girato un po'sui luoghi di battaglia, ma sui ghiacciai ne ho solo trovato un paio (tra l'altro al Lagoscuro...) mentre a tonnellate [;)] di quelli in vetro...
Comunque per tagliare la testa al toro sarebbe bello fare una prova: un ipotetico giro, ad Agosto, ad esempio sulle 13 cime (Ortles -Cevedale), il soggetto X con un paio di occhiali da sole il soggetto Y con quelli con intagli: vediamo a chi dei due viene prima una cheratite o una congiuntivite magari con diffuse teleangectasie ... E parlo di due giorni....
Poi uno li usa come crede o usa quello che ha, meglio gli intagli che nulla... ma a questo punto van bene anche per scolare la pasta... [:D]
ciao [:)]
Mauro
allego la foto di 4 tirapugni della mia collezione.Il più interessante è quello in basso a destra che è di produzione francese ed oltre ad essere molto ben rifinito,è più spesso dei consueti modelli e riporta i marchi di fabbrica del costruttore.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...noccoliera.jpg
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Ottima collezione Legio!!
Complimenti!
T
ravvivo il topic con una foto della seconda versione del GRAZ austriaco,mancano infatti le due punte laterali...pezzo di scavo di indubbia originalità*!!!
http://harlokk.altervista.org/_altervista_ht/sturm.jpg
mmm... sull'indubbia originalità* se ne può discutere secondo me.
purtoppo è un modello facilissimo da riprodurre in fonderia, la ruggine non mi piace per nulla, sembra la classica invecchiatura artificiale. inoltre ne ho visti 4 o 5 ad un mercatino, tutti identici, in vendita a 40 euro l'uno (venduti come dubbiosi). ci mandi l'altro lato?
ciao
l'altro lato devo ancora farlo ma è un pezzo che viene da Asiago di scavo,quelli dei mercatini si riconoscono ad occhio!
ciao, se mi dici che l'hai trovato TU posso anche crederci. comunque resta il fatto che a me sembra prorpio un bel falso
ciao
ciao!
...io ne ho visti anche in alluminio....[xx(]
Mauro
si torvato personalmente su ad Asiago insieme ad un'altro identico a 100metri dal primo che ho postato con le punte laterali!
Harlock ma che ritrovamenti fai? allucinante!!
Due Graz in un giorno?? madonna...ma cosa fai li vendi??
Indreddiblleeeeeeeeeee
Complimenti!
T
harlokk, puoi postare l'altro lato del tirapugni graz?
ciao
davide
vi faccio le foto in giornata domani...
salve un caro amico mi ha regalato questo pugno di ferro,apparteneva a suo nonno il quale ha partecipato al primo conflitto sapete dirmi qualcosa su questo oggetto ?
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...scf0186pu1.jpg
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[ciao2]
ce ne sono innumerevoli varianti.è un oggetto molto usato durante il primo conflitto mondiale,sia da una parte che dall'altra;e non escludo un massiccio utilizzo anche durante la seconda guerra mondiale.
ciao, ce ne sono numerose varianti, da parte au sono catalogate mentre da parte italiana siamo nel buio più totale.
se lo porti fuori casa, il trasporto deve fatto in maniera che non sia pronto all'uso (cioè mettilo nel bagagliaio) altrimenti potresti incorrere nel reato di porto di arma impropria.
ciao davide
Questa proprio non la sapevo.Il "tirapugni" è classificato come arma bianca se non sbaglio,quindi il discorso che hai fatto sul bagaglio vale anche per il resto delle armi bianche?
Gianuts
ciao, no non è un'arma bianca è un'arma impropria, come cacciaviti, coltelli, machete, etc
le armi bianche sono le baio e le sciabole, e per quelle serve il porto d'armi.
ciao!
in italia,non te lo far trovare.quello che dice la legge,non vale nulla.vale quelloche gli passa per la testa a chi ti ferma.dopo anni, arrivati al processo,forse,sarai assolto.dammi retta.ce' una lunga casistica in materia.(esempio)hanno dato mesi a chi aveva nel portabagagli una falcetta perche' stava andando nel proprio campicello a tagliare l'erba x i conigli.fatti trovare un tirapugni,e vedrai quanto valgono le leggi.saluti c
Per la legge italiana il tirapugni e' un'arma atta ad offendere , equiparato cioe' a baionette , pugnali e mazze ferrate : mentre i coltelli da cucina , i cacciaviti o i martelli sono attrezzi che occasionalmente possono avere anche un uso offensivo le cosidette armi atte ad offendere sono invece oggetti creati specificatamente per far del male ad altri uomini , quindi armi per definizione ( e che come tali richiedono una denuncia di possesso alle forze di Polizia).[II]