Elmetto M17 A.U. AW 64

Cari amici del foro!
Con molto gioia vorrei prensentarvi il mio M 17 a.u. Da veramente molto soddisfazione a me.
È dalla produzione Stanz- und Emaillierwerke Adolf Westen (Cilli, Stiria Basso-oggi Slovenia) e acciaieria Brüder Lapp (Rottenmann Stiria). A questo punto grazie al mio amico che mi è aiutato trovarlo, ---grazie Stefano.
La mia motivazione?
Primo: Mio nonno fu soldato della compagnia stormo kuk IR4 Deutsch- u. Hochmeister al Isonzo. Mi ricordo che ne mi ha raccontato un po` da bambino, ---era una guerra crudele e inutile che ha aiutato nessuno i problemi sono rimasti i stessi…..nonostante i soldati a.u. ed italiani erano eroi e meritano di ricordarsi per sempre
Secondo: Il libro nuovo ottimo di Pierpaolo Cocianni „Gli elmetti Austro-Ungarici nella Grande Guerra
Terzo: L`anniversario G.M.1 prossimo anno 2014

Questo elmetto è provvisto con un soggolo corto a sei fori e colore marrone più scuro tipico per la prima produzione 1917. Penso che sia stato prodotto tra maggio ed ottobre 1917. Mostro anchè il mio Ungherese Berndorfer vernice più verdastra 1918 per comparare la vernice. Sembra essere leggermente portato ma e' nominato a matita col nome del soldato: F. Buchtela o F. Bucktela—piuttosto Buchtela. Non ho trovato nomi come “Bucktela???”….
L`elmetto e l interno` ci sono in condizione ottima dopo quasi 100 anni, le patelle ancora gialle con gli anelli in ferro verniciati in nero, appena ossidati. Il soggolo ha la fibbia verniciata nero, i tamponi imbottiti dietro le patte sono mai aperto, i lacci di chiusura e la sua cordella originale è in carta attorcigliata. . Summa summarum credo che questo elmo sia più o meno intoccato.

Segni, marchi visibili:
Timbro quadrato sulla falda: Ü.O. K.M. 13. St.H. (Stahlhelm) CILLI
L 95 (Brüder LAPP)
A.W. 64 (Adolf Westen dimensione 64)
F. Buchtela (o Bucktela)

Spero che vi piacerà, che ne pensate?
Saluti cordiali
Gerhard [257 [257 [257

Ci sono ancora alcuni foto M17 AW 64, lùltimo il ungherese........
Saluti Gerhard [264

Molto bello e tutto Ok [257 [257 [257

congratulazioni [249

finalmente era ora che si vedesse qualche bell'elmo austriaco!

che dire se non: originalissimo, ben conservato, intoccato, in patina, privo di difetti e ... pure nominato, che si vuol di piu' dalla vita?!

complimenti per la bella intruduzione e le belle foto [264

stefano [249

100% textbook helmet.Super helmet!

www.gardamilitaria.com

Collezionisti ed esperti italiani sono i più stretti nei voti..... [argh

Grazie a voi, amici per i vostri commentari, mi rallegro moltissimo!!!!
Saluti cordiali Gerhard [264 [264 [264

Davvero un bell'elmo!

Rawa Ruska

Molto molto bello!

Grazie a voi Rawa Ruska e Von Fulvius!!
[257 [257

complimenti bel pezzo [257

complimenti ... una vera bellezza ... sempre più difficile vederne e trovarne così .... una gioia per gli occhi. Tonle

Elmo molto interessante, complimenti .
A cosa è dovuta la stratificazione di colore che si vede nella calotta e sulle falde?

Citazione:

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Originariamente Scritto da Il Diavolo Verde

Elmo molto interessante, complimenti .
A cosa è dovuta la stratificazione di colore che si vede nella calotta e sulle falde?

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Alla presenza di una scoria della lavorazione a caldo dell'acciaio e della sua laminazione denominata "calamina", non rimossa completamente dopo lo stampaggio del guscio e prima della sua verniciatura [249

ottimo intervento tecnico, quel di sesamo, spesso viene confuso (anche dai piu' esperti) come un ricondizionamento bellico dato che la AW era una delle poche fabbriche (assieme alla BGB se non erro) adibite ai ritiri per ricondizionamento, riparazione, completamento di altri scafi ecc. ecc.
molti sostengono che sia traccia mal asportata di verniciatura sottostante ma se si ha un minimo di conoscenza tecnica di metalli e vernici si puo' ben capire che altro non e' che impurita' della lamina metallica, una sorta di doppia pellicola o pelle che si forma dopo le varie lavorazioni dell'acciaio e non completamente asportata, lascio infatti ai piu' esperti in materia metalli la spiegazione (quella di sesamo e' perfetta).

posso invece aggiungere che tal caratteristica la si riscontra quasi sempre sulle produzioni Adolf Westen molto meno sulle altre

stefano

Traumestuck! [264

Citazione:

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Originariamente Scritto da Sesamo

Citazione:

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Originariamente Scritto da Il Diavolo Verde

Elmo molto interessante, complimenti .
A cosa è dovuta la stratificazione di colore che si vede nella calotta e sulle falde?

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Alla presenza di una scoria della lavorazione a caldo dell'acciaio e della sua laminazione denominata "calamina", non rimossa completamente dopo lo stampaggio del guscio e prima della sua verniciatura [249

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Grazie della risposta chiara e precisa [264

Grazie a Gerhard per aver postato le immagini del suo splendido elmo [264

Darei il mio contributo condividendo le immagini che seguono, riferite ad un analogo AW64 conservato meno bene ma che, oltre ai timbri regolamentari, presenta anch'esso la firma del soldato sulla falda posteriore e i segni delle impurità di lavorazione sulla parte esterna dello scafo. [257

Anche qui grazie Stefano ( anche se non ho idea se sia il medesimo...)! [249

Un saluto a tutti.

Ari

Dimenticavo: per par condicio posto anche un "Ungherese" di mia conoscenza... [17

[00016009

Non si dovrebbero postare elmetti così di prima mattina [1535 che poi me li sogno per tutto il giorno!!
Scherzi a parte un altro bellissimo AW!
Per curiosità, i cornetti di areazione sono montati in modo simmetrico oppure un po' sfasati?

Ciao Von,

in effetti la simmetria nel montaggio degli "accessori" lascia alquanto a desiderare sia sull'elmo incriminato che su altri AW che mi è capitato di vedere.

Da quanto ho capito gli AW erano quelli costruiti con maggior approssimazione per cui si trovano parecchie varianti sia per quanto riguarda la forma dello scafo ( alcuni sono bislunghi, altri più tondeggianti e bombati), per la lavorazione nella ribattitura del bordo sia per il posizionamento e il montaggio di "cornetti" e rivetti.

A titolo esemplificativo posto un'immagine di un rivetto laterale "sbrodolato", relativo ad un'altro AW64, molto simile a uno di quelli che si osserva nella medesima posizione anche sull'elmo di Gerhard.

[00016009

Eccoci di nuovo qua,

rimpolpiamo un pochino il patrimonio iconografico con riguardo agli AW64 postando le immagini di un altro Cilli.

Da notare l'interno in tela cerata con cerchione alleggerito, montato con la giuntura sul lato invece che in corrispondenza del rivetto posteriore come solitamente in questo tipo di produzione su questi elmi.

Il soggolo in ottime condizioni di conservazione è il classico 6 occhielli, sigla del soldato ( JF o JP) griffatta sul frontale.

Un elmo che molto probabilmente è stato indossato.

La vernice esterna è stata chissà quando "spatinata" con una leggera ripulitura, sembrerebbe con una blanda inceratura.

Si nota la tipica brunitura sottostante alla vernice, evidenziata dalle macchie bluastre qua e là.

Pur avendolo magari preferito più zozzo e rugginoso direi che, tutto sommato, mi possa anche accontentare... ;-)

Buona visione e un [00016009 da Ari

[249

Bellissimi. Complimenti per gli interventi.

ciao Roberto

Eh eh...

...ringrazio per l'apprezzamento ma non volendo millantare per correttezza devo affermare che il know how esibito in materia l'ho si mediato un pochino attraverso il confronto diretto con alcuni elmi simili a quelli esibiti ma soprattutto da quell'enciclopedia vivente di "stefanoc" che qui ringrazio ufficialmente per la simpatia e la disponibilità. [257

[00016009

troppo gentile ariberto ... chi mi conosce sa che non sono "avaro" di informazioni, conoscenze, segreti ... se si vuol aiutare e far crescere chi sta dietro bisogna spiegare e dare le giuste informazioni affinche' la passione si accenda e non si spenga alle prime fregature.

stefano [00016009

Inserisco anche il mio, patte in tela cerata nera.

Rawa Ruska

zzzzz

rizzzz

ririzzz

ancora....

Ultima.

RR

[264 And the winner is... [17

Bellissimo questo cerato nero!

E' sempre un AW?

Qualcuno mi illumina sulla stampigliatura "K" sul cerchione?

[00016009

Ari

bellissimo "rawa" [257

il tela cerata nera e' montato sulla BGB-66 e porta sempre la stampigliatura sul cerchione K probabile sigla del fornitore di interno, ne conosco almeno altre due varianti piu' insolite di tela cerata, una con laccatura verdastra e telatura retro chiara e una di sottilissimo materiale quasi carta; questo e' il classico piu' comune (si fa x dire comune)

complimenti

stefano

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano c

bellissimo "rawa" [257

il tela cerata nera e' montato sulla BGB-66 e porta sempre la stampigliatura sul cerchione K probabile sigla del fornitore di interno, ne conosco almeno altre due varianti piu' insolite di tela cerata, una con laccatura verdastra e telatura retro chiara e una di sottilissimo materiale quasi carta; questo e' il classico piu' comune (si fa x dire comune)

complimenti

stefano

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Tutto perfetto, condivido, dovrebbe al 99,99999% essere un BGB Brun, particolare riscontrabile anche dalla sua taglia 66.
Solo a titolo di puntualizzazione, in alcuni casi anche i Bohler Kapfenberg avevano l'interno in cerata nera [249

Saluti

Grazie ragazzi. Ho quest'elmo in collezione da una quindicina di anni e credo anchio sia veramente un bel pezzo.

Rawa Ruska

Citazione:

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Originariamente Scritto da Sesamo

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano c

bellissimo "rawa" [257

il tela cerata nera e' montato sulla BGB-66 e porta sempre la stampigliatura sul cerchione K probabile sigla del fornitore di interno, ne conosco almeno altre due varianti piu' insolite di tela cerata, una con laccatura verdastra e telatura retro chiara e una di sottilissimo materiale quasi carta; questo e' il classico piu' comune (si fa x dire comune)

complimenti

stefano

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Tutto perfetto, condivido, dovrebbe al 99,99999% essere un BGB Brun, particolare riscontrabile anche dalla sua taglia 66.
Solo a titolo di puntualizzazione, in alcuni casi anche i Bohler Kapfenberg avevano l'interno in cerata nera [249

Saluti

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confermo [264 in effetti anch'io ho avuto in passato un bohler con interno in cerata nera, il cerchione non era marcato K, e il tipo di materiale leggermente differente, piu' rigido e cerato (non verniciato).

stefano

Citazione:

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Originariamente Scritto da Sesamo

Citazione:

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Originariamente Scritto da Il Diavolo Verde

Elmo molto interessante, complimenti .
A cosa è dovuta la stratificazione di colore che si vede nella calotta e sulle falde?

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Alla presenza di una scoria della lavorazione a caldo dell'acciaio e della sua laminazione denominata "calamina", non rimossa completamente dopo lo stampaggio del guscio e prima della sua verniciatura [249

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Grazie al esperto Sesamo per la replica molto soddisfacente ed interessante riguardante la produzione dell`elmetto!!!! [264

Citazione:

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Originariamente Scritto da Ari65

Grazie a Gerhard per aver postato le immagini del suo splendido elmo [264

Darei il mio contributo condividendo le immagini che seguono, riferite ad un analogo AW64 conservato meno bene ma che, oltre ai timbri regolamentari, presenta anch'esso la firma del soldato sulla falda posteriore e i segni delle impurità di lavorazione sulla parte esterna dello scafo. [257

Anche qui grazie Stefano ( anche se non ho idea se sia il medesimo...)! [249

Un saluto a tutti.

Ari

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Molto tante grazie a Rawa, Ari, per le presenzazioni ammirevoli delle sue bellezze-- è diventato un contributo bellissimo per "la onore superiore" del M17. Ancora molto grazie ai nostri esperti-- specialmente a Stefano e Sesamo che hanno arricchiti molto questo contibuto con la loro conscienza grandissima!!!
Saluti cordiali Gerhard [257 [257 [257

Ciao Gerhard,

grazie a te per aver dato il via al post e a tutti per il loro contributo.

Un saluto da Milano.

[00016009

Ari

Argomento elmetto A.U. m17: ho trovato questo nella mia collezione: L`imperatore Carlo-- probabilmente Veneto 1918 ed alcuni ufficiali decorati A.U. con elmetti tedeschi verdi grigi m16 ed austriaci "feldbraun" m17 . Penso che il pittore abbia cercato di differire molto bene tra i due colori del campo differenti , no?:)

Cari forumisti!

Dopo alcuni anni di cerca finalmente si ha rivelata la identità del detentore del mio elmetto M17 a.u. A.W. 64 L95 nominato “F. Buchtela”

Si tratti con una verosimiglianza molto grande di

Franz Buchtela k.k. soldato di fanteria;
kk LIR 24/12. Kp (12. compagnia);
nat. 1897 a Zarubitz (Zarubice nei dintorni di Znaim) Mährisch Kromau;
Mähren (oggi Moravia in Cechia vicino alla fine austriaco);

Il k.k. fante Franz Buchtela LIR 24 e`stato ferito al fronte russo/galiziano nel marzo 1917 (kuk lista delle perdite No 542 marzo 1917).

Nel fratempo ovviamente e felicemente F. Buchtela ritrovasse la sua salute. Nel dicembre di 1917 gli veniva assegnato la
“Bronzene Tapferkeitsmedaille” (Medaglia bronzea per coraggio; giornale Znaimer Tagblatt Niederösterreichischer Grenzbote dicembre 1917)

Il reggimento di Franz Buchtela era il

k.k. Landwehr Infanterieregiment “Wien” Nr. 24 kk LIR 24
Fondazione kk LIR 24 “Wien”: 1900
Stanza: Vienna (commando) e Znaim
Soldati da Bassa Austria e Moravia; lingua parlata: 97% tedesca

Erede militare tradizionale dopo 1919 diventava il reggimento austriaco IR 3---dove faceva il mio prozio Pepi servizio da sottufficiale di stato maggiore tra le due guerre -vedete il mio argomento “Prozio Pepi” in aggiunto nel forum--).


Il kk LIR 24 (o LWIR 24) insieme con il kk LIR21 compongono la
25. Landwehr Infanteriebrigade che faceva parte della
13. Landwehr Infanterietruppendivision.

1917 11. aprile venivano cambiati i nomi dei riparti kk Landwehr usando il termine “Schützen-“ invece di “Landwehr”

Questo significa da 04/1917 p.e.: kk Schützenregiment 24 (ex kk LIR24 etc etc);


Negli anni`30 la grande composizione militare dello Stato Maggiore austriaco “Der letzte Krieg Österreich-Ungarns” (l`ultima guerra di Austria-Ungheria) -trattanda esauriente la Grande Guerra- ci narra i fati di questi kk riparti a.u. (kk SchR.Nr.24; kk 25.SchBrig.; kk 13. SchDiv) durante 1917 e 1918:

Riassunto brevissimo kk SchR.24 (fino 1918 sempre parte della 25.SchBrig./13.SchDiv.):

1914-primavera 1917 dislocato al fronte russo/galiziano (pe. regione Wladimir-Wolinsky)

Dopo fino agosto 1917 al fronte russo/romeno (FML. Edl. v. Kaiser, regione Urechesci e Battaglia di Focsani).

Settembre 1917-Novembre 1918 trasferimento al fronte italiano (Isonzo, Montello, Tagliamento, Piave).


sett.17-ott.17: 11. 12. Battaglia di Isonzo

15.giugno 1918: 2. Battaglia di Piave regione Isola Soligo, Mercadelli, Giavera settentrionale, Busa di Castell Sottera

20. giugno 1918 ritirata Montello

La drammatica fine 1918 del kk SchR 24 :

24. Ott. 1918 3. Battaglia di Piave/Battaglia di Vittorio Veneto Col. Tasson
29.ott. col dellòrso/ Col. Tasson
31.ott col di manga, col Avena, Pedevena
2.nov regione Alleghe
3. nov. Passo Falzarego
4.nov Cortina d`Ampezzo e probabilmente prigionia di guerra italiana

Considerandomi di nuovo la storia della prima produzione di questo M17 AW e la mancanza enorme di elmi per i soldati imperiali al teatro italiano di guerra sia pensabile che il nostro fante Franz Buchtela (medaglia bronzeo per coraggio dic.1917!) avesse ricevuto il suo M17 non prima sett.1917 quando lui fosse entrato al fronte Isonzo.

Spero che questa storia sia per voi un supplemento abbastanza interessante riguardandol questo bell`elmetto a.u.! :p

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