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Allegati: 4
Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Apro un nuovo topic, con un titolo specifico su questo argomento molto interessante, in modo che sia più visibile e facilmente individuabile per essere integrato e arricchito con altre e nuove informazioni!
Parto subito postando le mie:
La prima, il modello adottato dalla folgore e usato anche in Libano, ma di cui non ricordo la denominazione ufficiale.
[attachment=3:1eeinxty]Immagine 11.jpg[/attachment:1eeinxty]
La seconda, Mod. Roma-87. usata per pochissimi anni e sostituita con la successiva e più confortevole Roma-92.
[attachment=2:1eeinxty]Immagine 12.jpg[/attachment:1eeinxty]
La terza, Mod. Roma-92. Usata fino a pochi anno fa, sostituita dalla più moderna "vegetata".
[attachment=1:1eeinxty]Immagine 13.jpg[/attachment:1eeinxty]
Questa è la versione da deserto della precedente, la cui data di fabbricazione riportata nell'etichetta interna riporta l'anno 1990.
[attachment=0:1eeinxty]Immagine 14.jpg[/attachment:1eeinxty]
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ottimo topic,Silent Brother!!! [264
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Grazie Alex! Anche se non ne so poi molto, comunque è un argomento che merita di essere approfondito! Poi successivamente posterò in questo topic, anche i teli mimetici e qualche altra divisa che devo ancora tirare fuori.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
la nostra verdona non l'hai messa o ne sei sprovvisto?
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da MP cougars
la nostra verdona non l'hai messa o ne sei sprovvisto?
Forse perchè non è mimetica,ma in tinta unita v.o.? [icon_246 [icon_246 [icon_246
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Anche se non del periodo del quale mi interesso, 4 bei pezzi interessanti.
[00016009
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Allegati: 1
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
[quote=Blaster Twins]
Citazione:
Originariamente Scritto da "MP cougars":274g0pzl
la nostra verdona non l'hai messa o ne sei sprovvisto?
Forse perchè non è mimetica,ma in tinta unita v.o.? [icon_246 [icon_246 [icon_246[/quote:274g0pzl]
Ce l'ho, ma ero indeciso se metterla o meno proprio per il motivo che ha ipotizzato Blaster!
Però visto che è stata richiesta... eccola:
[attachment=0:274g0pzl]Immagine 15.jpg[/attachment:274g0pzl]
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Belle, hai anche qualche foto dove sono indossate?
Ciao
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da mariob
Belle, hai anche qualche foto dove sono indossate?
Ciao
Possibilmente da una fanciulla prosperosa o chiedo troppo? [0008024 [0008024
Ciao
Andrea
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Dovrei cercare nelle riviste che ho ingiro, cercherò di trovarle!
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ciao, adesso non so più se continuare qui o nell'altra discussione, che confusione che ho in testa!
Hai postato dei begli esempi di tenute in tessuto mimetico ed anche non mimetico e vanno benissimo per intenderci.
Resta da capirci su un particolare che mi sembra importante. Le tenute nei colori del telo tenda mod 29, da cui era partita l'altra discussione, e che tutti continuate a chiamare Libano erano in uso già negli anni cinquanta. Indubbiamente c'è stata una continua evoluzione nel taglio e nelle cuciture però non riesco a capire comunque la denominazione. Ad esempio quando feci io il militare mi diedero una tuta in due pezzi che non era molto diversa da quella che presenti, i due tasconi superiori erano applicati estenamente, chiusi da due automatici e senza altre tasche alla vita, i pantaloni avevano due tasconi applicai, con due automatici ciascuno, le maniche erano chiuse da un elastico. A parte questo la silouette di un soldato di allora o di uno con questa era identica. Perchè la chiamate Libano? La missione in Libano era del 1986 e, come ho detto prima, vennero utilizzate tenute mimetiche di tutti i tipi allora esistenti, perchè solo questa è definita Libano? A parte poi il fatto che qualcuno, non ricordo chi, in questo forum ha così definito una tenuta con mimetismo S.Marco, abbastanza simile ma facilmente distinguibile. Qualcuno può spiegarmi tutte queste denominazioni?
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Sapete dirmi se della "Roma 92", oppure di una uniforme molto simile, esiste anche una versione verde oliva ?
Ricordo di averne viste indossate nei primi anni '90.
Altre domande:
1) della "verdona" esiste anche un modello nero o blu molto scuro ?
2) della "verdona" esiste anche un modello con le tasche di sotto più strette, ma non piccole come quelle di sopra, e chiuse da un solo automatico ?
3) tutte le "verdone" avevano nelle tasche di sotto un "fermo" di tela ? per cosa serviva ?
4) esiste una "verdona" senza spalline ?
5) che cosa sono le "verdone" con gomiti e ginocchia leggermente imbottiti ?
Poi vi dirò dove, e come, ho visto queste cose, tutte dal vivo, e cosa mi è stato detto, con risposte che non mi hanno convinto appieno... da militari in servizio, in risposta a queste mie domande [264
Preferisco avere prima le vostre opinioni senza influenzarvi con quello che so già .
Lord Acton
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Guarda,io di quella verdona ne ho visto un esemplare sul grigio,che era perfettamente identico alla v.o.,ma ora non ricordo se fosse per la Guardia di Finanza o per la Polizia Penitenziaria.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ottimo topic Silent Brother!!!
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ciao silent, ottimo lavoro e bellissimi pezzi!
penso che si possa continuare qui il discorso iniziato nell'altro topic, che forse si potrebbe trasferire direttamente qui...
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da Lord Acton
Sapete dirmi se della "Roma 92", oppure di una uniforme molto simile, esiste anche una versione verde oliva ?
Ricordo di averne viste indossate nei primi anni '90.
Altre domande:
1) della "verdona" esiste anche un modello nero o blu molto scuro ?
2) della "verdona" esiste anche un modello con le tasche di sotto più strette, ma non piccole come quelle di sopra, e chiuse da un solo automatico ?
3) tutte le "verdone" avevano nelle tasche di sotto un "fermo" di tela ? per cosa serviva ?
4) esiste una "verdona" senza spalline ?
5) che cosa sono le "verdone" con gomiti e ginocchia leggermente imbottiti ?
Poi vi dirò dove, e come, ho visto queste cose, tutte dal vivo, e cosa mi è stato detto, con risposte che non mi hanno convinto appieno... da militari in servizio, in risposta a queste mie domande [264
Preferisco avere prima le vostre opinioni senza influenzarvi con quello che so già .
Lord Acton
Ciao Lord Acton!
Alla prima domanda ti rispondo di sì! Me lo disse un mio amico che aveva fatto il militare nei primi anni del '90, ma che non mi sono ancora capitate "sotto mano" purtroppo! [11 Qualche anno fa ne vidi anche una indossata da un tiratore in poligono.
Per le altre domande non so risponderti, ma spero che qualcuno a tal proposito ne sappia di più!
Comunque ne ho qualche altra diversa da queste da postare
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da silent brother
Alla prima domanda ti rispondo di sì! Me lo disse un mio amico che aveva fatto il militare nei primi anni del '90, ma che non mi sono ancora capitate "sotto mano" purtroppo! [11 Qualche anno fa ne vidi anche una indossata da un tiratore in poligono.
Io l'ho vista... ma non ho mai capito se fosse stata adottata ufficialmente, aveva il grado a sinistra sul petto (e più in alto...), invece che al centro, aveva la giacca un poco più corta e le tasche sulle gambe dei pantaloni di un taglio diverso... era anche di un bel cotone leggermente felpato... ma per il resto era uguale a una Roma92... nel complesso era una bella uniforme.
L'ho vista spesso indossata, in modo sporadico, in più di un comando nei primi anni '90 e quasi sempre da ufficiali e sottufficiali di corpi e servizi logistici, l'unica volta che la ho vista indossata da un reparto organico è stato in una cerimonia in una scuola dell'Esercito ed era indossata dal Battaglione Allievi.
Lord Acton
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Allegati: 3
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Grazie Lord Acton! Informazione molto utile! Sper che me ne capiti una prima o poi! :P
Adesso posto altre due uniformi mimetiche.
La prima è un modello usato dall'esercito anche negli anni '60, lo so perchè ho delle foto di mio padre che la indossava a quando fece il servizio militare nella fine di quel decennio.
Le grandi toppe quadrate nelle maniche sono state rimosse, ma ne è rimasto il segno del colore più scuro. Questa è un po sbiadita, ma è lo stesso tipo di mimetica usata anche in quellla "Folgore" (la prima che ho postato).
[attachment=2:35f4jnrf]Immagine 11.jpg[/attachment:35f4jnrf]
I pantaloni, qui con i colori un po più vivi, che hanno ancora le toppe che nella giacca qui sopra sono state rimosse.
[attachment=1:35f4jnrf]Immagine 12.jpg[/attachment:35f4jnrf]
Questa invece è un modello identico nel taglio al precedente, ma di colore grigio-azzurro, che era utilizzato dalla P.S.
[attachment=0:35f4jnrf]Immagine 13.jpg[/attachment:35f4jnrf]
Poi prossimamente posterò anche i teli e lo zaino mimetico.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ti risulta che la Polizia Di Stato abbia utilizzato in questo colore anche il modello precedente alle policrome Roma e Roma2?Perchè se sì allora,direi che quella che vidi io era appartenuta a qualcuno della Polizia Di Stato.
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Allegati: 1
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Esatto Blaster! Quella di cui parli è la vecchia divisa da ordine Pubblico della P.S.
[attachment=0:3po0ngmu]Immagine 1.jpg[/attachment:3po0ngmu]
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Proprio lei,proprio lei!!!Grande,Silent Brother!!! [264
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da Lord Acton
Sapete dirmi se della "Roma 92", oppure di una uniforme molto simile, esiste anche una versione verde oliva ?
Lord Acton
Ciao sì, l'ha avuta in dotazione un amico durante la sua naja (metà* anni '90 - Genio) e la chiamavano,
con malcelato disprezzo, "il pigiama". [icon_246
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Allegati: 1
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
A proposito di mimetiche anni 50/60... ecco un paio di attributi: gradi e volant relativi al 1963/65 circa. Quando avrò tempo vedo di fare qualche foto della mimetica e di scanerizzare un pò di foto.
Saluti
Corrado
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Allegati: 3
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Bene Ado! [264
Questa è una copertura mimetica da elmetto, differente da quella dell'esercito soprattutto nei colori, usata dalla Fanteria di Marina, ovvero il Btg. San Marco.
[attachment=2:pfx3wkvw]Immagine 1.jpg[/attachment:pfx3wkvw]
Per confronto ecco due coperture con mimetica usata dall'esercito, montate su due elmetti da paracadutista Mod.42-60.
[attachment=1:pfx3wkvw]Immagine 0.jpg[/attachment:pfx3wkvw]
Questa invece è la copertura verde per il Mod.33 dell'esercito.
[attachment=0:pfx3wkvw]Immagine 01.jpg[/attachment:pfx3wkvw]
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Allegati: 2
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ecco la mia mimetica 2 pezzi mod. 1958, adottata in sostituzione della monopezzo.
Questa tuta andava indossata sopra l'uniforme ordinaria (quella tipo battledress), infatti ha un taglio molto ampio. Era previsto anche un cappuccio che andava a coprire anche l'elmetto.
I pantaloni (che non ho fotografato) hanno 2 bretelle, anch'esse in tessuto mimetico, che si attaccano a dei bottoni lungo la vita.
[attachment=0:8wv1r9qd]mimetica 2 pezzi retro.jpg[/attachment:8wv1r9qd]
[attachment=1:8wv1r9qd]mimetica 2 pezzi fronte.jpg[/attachment:8wv1r9qd]
Per quanto riguarda le mimetiche da parà*, negli anni '60 sono stati prodotti 2 modelli differenti: il mod. 1960 e il mod. 1965.
Facilmente distinguibili dalle mimetiche del resto dell'esercito per la presenza delle toppe di rinforzo sulle spalle e dalle patte delle tasche pettorali "a sahariana", hanno delle differenze che contraddistinguono i 2 modelli.
La mod. 1960 ha le toppe dei pantaloni quadrate e senza laccetto per stringerle, inoltre le tasche sono chiuse da due automatici, mentre le tasche della mod. 65 sono chiuse da una lampo. Tutti e due i modelli prevedono l'uso delle bretelle mimetiche e hanno un elastico per stringerle attorno alla vita.
Inoltre, sembra che i colori della mod. 65 siano più chiari, ma di questo non sono sicuro.
PS quella che chiamate verdona, io l'ho vista su un sito commerciale che la chiamavano Mod. Roma 77
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ottimo Buzz! [264
Questa che hai postato è dello stesso tipo che ho postato anche io qui sopra, che adesso so come si chiama e come si chiama anche la "verdona". Molto interessanti anche le informazioni sulle mimetiche dei parà*!:mrgreen:
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da buzz
---la chiamavano Mod. Roma 77
Si... mi sembra che il nome ufficiale sia proprio questo... [264
Lord Acton
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Un passo avanti è stato fatto! [264
Spero che arrivino presto anche altre integrazioni! Purtroppo su questo argomento non esiste documentazione, almeno che io sappia.... [137
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
La denominazione della prima "verdona", per intenderci quella con i riquadri di gommapiuma ai goniti ed ai ginocchi, era "uniforme di servizio e combattimento mod.75" e fu distribuita a partire dagli inizi di quell'anno (la ricevettero ad esempio gli AUC del 78° corso che era iniziato nel gennaio 1975) pur se le policrome mod. 58 furono distribuite ad esaurimento.
La mod. 75 per le truppe alpine aveva i pantaloni corti alla zuava.
Qualche anno dopo la mod.75 fu modificata abolendo i rinforzi in gommapiuma.
Verso la fine degli anni 80 fu introdotto in servizio un terzo modello di scbt verde, quello con tessuto diciamo più lucido, con le tasche al petto in diagonale (se non ricordo male) e chiuse dallo zip.
Quarto modello, se non ricordo male inizi anni 90, una "verde" di tessuto molto leggero, detta "cinesina".
Da qualche parte dovrei avere i nomi dei modelli e forse anche un esemplare "in ciccia" della cinesina.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Posta Jolly, che interessa! [264
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Dimeticavo della Roma 92 ce ne sono due modelli, una da paracadutista con rinforzi vari ed una normale per tutti gli altri (quella nell'immagine sopra in questa discussione).
Ovviamente stesso disegno policromo.
La prima, avendola nell'armadio, prima o poi la fotografo ( .... lo so che è meglio prima!).
La Roma 87 era portata solo dai parà*, tanto è vero che in quel periodo i reparti della Brigata Friuli inquadrati nella F.I.R. (Forza Intervento Rapido) ricevettero in dotazione le "vecchie" policrome da parà* anni 60 inizio 70.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da jolly46
Dimeticavo della Roma 92 ce ne sono due modelli, una da paracadutista con rinforzi vari ed una normale per tutti gli altri (quella nell'immagine sopra in questa discussione).
Ovviamente stesso disegno policromo.
La prima, avendola nell'armadio, prima o poi la fotografo ( .... lo so che è meglio prima!).
La Roma 87 era portata solo dai parà*, tanto è vero che in quel periodo i reparti della Brigata Friuli inquadrati nella F.I.R. (Forza Intervento Rapido) ricevettero in dotazione le "vecchie" policrome da parà* anni 60 inizio 70.
Giusto Jolly, oltre ai due modelli che hai detto della '92, quello da parà* e quello dell'esercito, so che ne esiste anche uno particolare "anti infrarosso", che ha un tessuto termicamente isolante.
La roma '87 la usarono, oltre agli altri, anche gli Incursori del 9° Col Moschin.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Altro utilizzatore della Roma 87 (praticamente sconosciuto) fu il personale del Centro di Sopravvivenza ed Aerosoccorso dell'Aeronautica Militare, cosa certa e provata avendo fatto il "richiamo" da Tenente sulla loro base. :roll:
Base che oggi ospita il 17° Stormo Incursori dell'Aeronautica.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
nessuno a risposto a Lord Acton su queste domande:
1) ................................ ?
2) ....................................?
3) tutte le "verdone" avevano nelle tasche di sotto un "fermo" di tela ? per cosa serviva ?
4) ..............................?
5) che cosa sono le "verdone" con gomiti e ginocchia leggermente imbottiti ?
ci provo io che l'ho indossata 350gg (sempre la stessal'altra! me la portai casa nuova!!):
3) secondo quanto dettoci all'epoca servono per evitare che SRCM "vaghino" per le tasche durante il combattimento
5) fino al 2°sc./I°cont./79 la divisa da combattimento aveva toppe in gommapiuma rettangolari con bordi tondi cucite con 2 diagonali a croce, circa il nome era posto a stampini sulla tuta stessa in origine (chi lo voleva)o su una fettuccia in seguito;
in seguito venne introdotta la striscia in velcro per il nome e le toppe furono ridotte di dimensioni e con cuciture verticali multiple a 2-3 cm
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Grazie 157°! Utili informazioni! [264
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da silent brother
Purtroppo su questo argomento non esiste documentazione, almeno che io sappia.... [137
Ciao
alcune info io le ho trovate sul librone di Ales & Viotti...
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da buzz
Citazione:
Originariamente Scritto da silent brother
Purtroppo su questo argomento non esiste documentazione, almeno che io sappia.... [137
Ciao
alcune info io le ho trovate sul librone di Ales & Viotti...
Se non sbaglio, è quello con le tavole disegnate a colori, giusto Buzz?
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
beh, non ci sono solo disegni, ci sono 2 tomi pieni di foto, con regolamenti e quant'altro e 1 tomo molto voluminoso con disegni e foto di quasi tutto l'equipaggiamento dell'EI dal 46 al 70.
il libro si chiama:"uniformi, organizzazione e distintivi dell'esercito italiano dal 1946 al 1970"
dovrebbe esserci anche la sua recensione nella stanza pubblicazioni
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Non è quello che avevo io... Comunque buono a sapersi!
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Il libro di Ales e Viotti (tre ponderosi tomi) è uscito da poco, edito dall'Ufficio Storico dell'Esercito e reperibile da Tuttostoria.
Ottimo testo, peccato che vada fino al 1970, non immune da errori ma la materia è oltremodo vasta ed articolata.
L'altro libro quello con le tavole a colori è certamente "Atlante delle uniformi militari italiane dal 1934 ad oggi" di Elio e Vittorio Del Giudice, edizione Albertelli del 1984.
Derivato ed aggiornato da "Uniformi militari italiane dal 1861 ai giorni nostri" in due volumi, degli stessi autori, edito da Bramante nel 1968.