Re: Internati Militari Italiani
C'è qualcuno che ha approfondito le ricerche sui Bau-Btl (battaglioni lavoratori militarizzati) italiani ausiliari della WH ma non combattenti, impiegati a costruire fortificazioni, ecc. sul fronte orientale nell'autunno 1943? Com'erano inquadrati, che divise avevano, ecc.?
Re: Internati Militari Italiani
Credo avessero divise italiane. Se hai pazienza ti accludo quello che scrive Pisanò a pag. 869 de GLI ULTIMI IN GRIGIOVERDE.
Re: Internati Militari Italiani
Citazione:
Originariamente Scritto da Il Cav.
Credo avessero divise italiane. Se hai pazienza ti accludo quello che scrive Pisanò a pag. 869 de GLI ULTIMI IN GRIGIOVERDE.
Paziento vai tranquillo, grazie.
campi di concentramenti americani e inglesi
Ciao a tutti, l'altro giorno, scavando nei vechi documenti in casa di mia nonna, ho trovato un pacco con dentro tutte le carte riguardanti la guerra di mio nonno.
Siccome sono appassionato di WWII, non mi è stato difficile capire i che cosa parlassero quelle carte.
Così ho deciso di fare una ricerca sull guerra di mio nonno.
Tutto filava per il meglio finchè non mi sono fermato, perchè non trovo alcuna informazione sui campi di concentramento americani e inglesi.
Purtroppo non riesco a caricarvi l'immagine del documento, ma vi ricopio tale e quale le suo parole.
-Fatto prigioniero dagli inglesi nelle montagne di La Lavery (Tunisi)
-In seguito portato nel campo di concentramento per prigionieri di guerra n 221.
-Passato come prigioniero di guerra sotto ordini francesi
-Passato sotto gli ordini dei comandi americani, come cobeligerante, facendo l'autista nel B.M. 7041 - 7080 Company Trk.
Qualcuno, sa dove potrei trovare informazioni riguardanti il campo P.W.O. 221 Inglese e il B.M. 7041 - 7080 Company Trk ( suppongo che trk si gnifichi camion in inglese)???
L'unica cosa che ho capito che lui era prima sotto gli inglese, poi sotto i francesi e poi sotto gli americani, e che faceva l'autista (P.S. Nei documenti ho trovato una patente in ingese rilasciata dagli americani in quei giorni).
Se qualcuno sa darmi qualche informazione utile sull'argomento o dove potri trovare delle risposte, lo ringrazio con tutto il cuore.
grazie ancora.
Re: campi di concentramenti americani e inglesi
BM era la sigla dei reparti di collaborazionisti inglesi, quelli americani erano ISU.
Prova a fare una email a museo di Duxford, probabilmnete ti possono indirizzare nella direzione giusta.
duxford@iwm.ork.uk
Se ti serve aiuto con l'inglese fammi sapere
Re: campi di concentramenti americani e inglesi
Grazie ne terrò conto! [17
Allegati: 9
Campo di Prigionia POW337 Coltano.
Salve a tutti, volevo parlarvi di un campo di concentramento americano tristemente conosciuto con il nome di POW337. Questo campo di concentramento fu costruito, in una vasta riserva a Coltano. Il campo ospitò più di 35.000 prigionieri italiani della R.S.I repubblica sociale italiana , oltre a migliaia di prigionieri tedeschi e anche numerosi partigiani italiani accusati di collaborazionismo e di furti nei confronti dell'esercito americano. Il campo era gestito da reparti della 92th Buffalo. Questo campo è tristemente conosciuto a causa delle atrocità subite soprattutto dai prigionieri italiani , che morivano di stenti e soprusi commessi dalle guardie americane. Molti morti del campo furono sepolti nel cimitero americano di Castelfiorentino che rimase tale fino agli anni 50. Attualmente il governo americano non vuole rilasciare i documenti dell'epoca riguardanti il numero esatto dei prigionieri e il numero di chi mori durante quei terribili giorni di prigionia ritenendoli ancora top secret , una macchia che pesa ancora oggi come un macigno sulla coscienza dei vincitori. Tra le personalità importanti il campo ospitò gli attori del calibro di Walter Chiari e Raimondo Vianello. Vi mostro un ritrovamento importante effettato proprio nell'ex campo di concentramento di Coltano. Si tratta di un cucchiaio da ufficiale italiano recante il cognome del possessore inciso a mano sulla parte di dietro di esso. Oltre ad essere un ritrovamento davvero difficile da fare data la spietata caccia a questi reperti eseguita in tale luogo da anni, è molto interessante almeno per me , perché è la testimonianza oggettiva di un prigioniero del POW337 di Coltano, è anche da notare che sulla parte superiore del manico vi siano incise otto tacche fatte di proposito, che tra i soldati molto spesso stavano a significare il numero di soldati nemici uccisi in battaglia, non sono sicuro che queste tacche stiano a significare questo ma di certo il cucchiaio in se è ricco di storia. Spero che questo ufficiale Roberti sia sopravvissuto e possa essere tornato a casa all'epoca dopo la chiusura del campo nel 1946. Spero di aver fatto cosa gradita. In fondo vi allego una foto di Vianello quando era nella R.S.I
Scusate per le foto messe male ma sono nuovo e poco pratico del forum un saluto DAMIANO.
FOTO DI COME SI PRESENTAVA IL CAMPO E DEL RITROVAMENTO.