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Certo, lo stato del fucile deve essere più che buono, d'altronde con i miei E.O. ci sparo regolarmente, ma con munizioni
commerciali. Ma la mia domanda è: il munizionamento d'epoca è ancora buono? Con il tempo la composizione della polvere
non si altera? E se dovesse alterarsi chimicamente cosa potrebbe succedere?
Ok sono un rompi ma l'argomento potrebbe interessare anche altri possessori di armi....e... di vecchie cartucce.
Grazie per le eventuali informazioni
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molti armaioli di lingua tedesca usano le azioni di mauser ex ordinanza per realizzare carabine magnum.ho sparato anche cartucce particolari come la beobachtungs patrone ,da osservazione, questa ha un'ogiva "complicata " rilascia fumo all'impatto, eppure ha funzionato perfettamente; l' umidita' e' il problema di tutte le cartucce anche nuove,ho comprato in armeria munizioni bulgare del 1936 per lo steyr 1895 cal.8x50 r, nessun problema allo sparo.
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Come detto sopra tutto sta nella conservazione delle cartucce. Se conservate correttamente non ci sono problemi.
Io ho sparato diversi 6.5 carcano, 8x57, 8x50r, 30M1, 30-06 e 7,5 swiss senza mai avere il minimo problema.
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Le rosate dei colpi originali sono per forza di cose più larghe di quelli moderni, vuoi per la composizione complessa del proiettile che rende difficile un perfetto bilanciamento che per la resa irregolare delle polveri.
Le munizioni col tempo volenti o nolenti sono soggette a cambiamenti che interessano inizialmente l'innesco che è il componente più delicato ed a seguire il propellente. Il difetto più comune è la mancata accensione causata dall'innesco "morto", sostituendolo con uno recente la munizione funziona.
Se parte occorre considerare che le prestazioni combustive non rispettano più i capitolati di fabbricazione causa alterazioni fisico chimiche legate ai solventi utilizzati ed alla presenza di una percentuale di umidità nell'aria intrappolata nella camera a polvere. Questo fa si che i ritmi pressori possano variare anche notevolmente da colpo a colpo con i risultati sul bersaglio che possiamo valutare (anche se non erano munizioni da gara, occorre tenerne conto!).
Per ovviare a questo problema gli standard militari prevedono un primo "tagliando" dei lotti a distanza di alcuni anni dalla fabbricazione (mi pare 10), se i risultati rimangono nei parametri viene prolungata la vita operativa fino al prossimo controllo, a termine più breve.
Non voglio pensare al destino dei milioni di colpi presenti nei nostri depositi che vengono destinati all'alienazione ma questo è un'altro discorso...
L'arma d'epoca se non presenta ossidazioni pesanti nella parti critiche, anima in primis, o cricche nella culatta/otturatore esprime il meglio di se con munizioni ricaricate ad hoc. Far ruggire le vecchie glorie dà sempre una bella soddisfazione! [264
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perfettamente d'accordo,aggiungerei l'alto coefficinte balistico e densita' sezionale delle moderne, e costose, palle match moderne,anche se la lunga e affusolata ogiva militare tedesca non se ne discosta molto.
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Per esperienza personale posso dire che , a parte alcune mancate o ritardate accensioni, non ho riscontrato problemi nello sparare munizionamento risalente addirittura agli anni 30 del secolo scorso. Con le 8x57 come pure le .303 British i bossoli di risulta spesso presentano fessurazioni lungo le pareti ma la precisione apparentemente non sembra risentirne. Quello he maggiormente mi frena invece sono gli inneschi corrosivi utilizzati in quegli anni che richiedono una lunga ed accurata pulizia della canna
con prodotti specifici pena il ritrovarsi, anche dopo diversi giorni , il cuore dei nostri amati ferri pieni di ruggine affiorante.
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complimenti, ottimo e raro in quelle condizioni, qui un sito dove un possessore parla proprio dell'identico k98k, puoi vedere come era originariamente la calciatura e tutto il resto...Mauser K98k
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Questa mattina il fortunato proprietario ha riportato il fucile per vedere se mi era possibile risistemare il cursore dell'alzo.
Non ho mai smontato questo tipo di mira ed ho dovuto ragionarci su un bel pò aiutandomi con un piccola torcia ed una lente.
Ho notato che c'è una spina di 2 mm di diametro che impedisce ai perni del ritto di scivolare fuori dalla sede negli orecchioni... però quando ho provato a saggiarla col cacciaspine si è dimostrata piuttosto tenace e per evitare di fare danni irreparabili ho desistito. Dopo aver fatto una accurata ricerca in internet mi pare di aver capito che quello è il modo giusto di procedere, togliere la spina e poi con un punzone di ottone premere sul ritto per farlo scivolare fuori dalla sede, dopodiché tolta la vite posteriore viene via anche la camma dell'alzo.
Confermate? [137
Volevo portarvi foto migliori e più dettagliate ma aimé non avevo con me la fotocamera, anche se il pensiero di portarla al poligono mi era balenato.
Ho concordato che la prossima volta mi avverte anticipatamente in modo da attrezzarmi a modino per le immagini. [0008024
Peccato che non possa partecipare alle sessioni di tiro visto che lui ci può andare durante la settimana ed io sono impegnato col lavoro... [1334
Si stà attrezzando per la ricarica acquistando piano piano tutto il necessario iniziando dalla pressa. Intanto ha provato a prendere in armeria i proiettili, gli hanno appioppato 100 Sierra Match e gli è venuto un mezzo colpo! [255
Molto più accessibili i Sellier & Bellot...
Avete qualche marca o granitura da consigliare?
Tutti i consigli in merito a palle, bossoli e polvere sono ben accetti! [264
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Io sui miei Mauser utilizzavo le palle Sierra da 175grani, bossoli Norma e 45 grani di N140 con risultati ottimi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
maxtsn
Io sui miei Mauser utilizzavo le palle Sierra da 175grani, bossoli Norma e 45 grani di N140 con risultati ottimi.
Grazie Max, riporterò il tuo consiglio! ;)