Nessun altro che ha voluto verificare di persona? :P
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Nessun altro che ha voluto verificare di persona? :P
ci sono diverse inesattezze su questo libro, penso ad errori di battitura, ma lo sapete che lo stesso libro esiste in lingua tedesca con una copertina diversa ?
In questi giorni ho finito di leggere il libro di Sà*iz. L'ho centellinato poco per volta, un paio di pagine alla sera prima di dormire e posso affermare che è un'opera di tutto rispetto. i più affinati avranno certamente trovato più di un'inesattezza ma considerando il ciclopico apparato iconografico non c'è da stupirsi. Ben articolato il libro presenta un percorso attraverso l'equipaggiamento, vestiario ed effetti personali in dotazione al soldato dell'Heer corredato da ottime foto ed essenziali didascalie, peccato per la traduzione poco curata contenente molti errori ortografici. Una dedica al soldato Anton Imgrund, uno qualsiasi, uno dei tanti preso come riferimento per la tragica avventura sostenuta dalla wehrmacht durante il secondo conflitto mondiale. Una nota di merito va ai capitoli dedicati agli effetti personali, ricchi di esempi e varianti molti dei quali a me personalmente sconosciuti. Bravo Sà*iz, ha coronato il sogno di tanti collezionisti che ambiscono a divulgare i propri "sacrifici" e passione, alla portata di tutti! [264 [264
Assolutamente vero Andrea, è un'opera ciclopica che prima o poi doveva arrivare porca miseria, qualche inesattezza che può essere sorvolata; gli oggetti personali sono fantastici e io ne sono già* a caccia [icon_246
Leggo ora il topic su questo libro peraltro sbirciato al volo, forse a casa di heer che è un cultore dell'argomento che riserva sempre sorprese.
L'argomento per noi interessante per altri indifferente, per gli ultimi vecchi....scovaze, stracci vecchi e pattume. [17
Mai sostituirà* questa opera dettagliata il mio vangelo, il Brian Davis, Uniformi e dist..... ma erano altri anni ed il primo nel 1971
era solo in inglese. Giravo a 11 anni con il libro ed il dizionario, mio padre lo guardò meravigliato e commentò con gli occhi di chi ha visto. Il portaburro, gli stivali ed i portamaschera, poi disse che a casa di nonna in porto c'era roba [1495 ......e da li fù la partenza.
Comunque tornando a noi credo che l'opera sia veramente interessante, con tanti pregi e sicuramente qualche difetto.
Si, però potevano controllarla meglio la traduzione... evitando anche certi errori, che non danneggiano il valore intrinseco del volume, ma che sicuramente disturbano il lettore (vedi anche in copertina, nel sottotitolo... :oops: )Citazione:
Originariamente Scritto da unorosso
Saluti.
La domanda che mi pongo io è come sia possibile che con tutti i collezionisti che ci sono in Italia nessuno si sia mai imbarcato in una impresa del genere.
Ritornando al libro,ce l'ho sempre sul comodino vicino al letto,è sempre un piacere sfogliarlo/leggerlo.
Risposta:Citazione:
Originariamente Scritto da MULON
1. Pochissimi collezionisti italiani, se non nessuno, da soli possono vantare una tale patrimonio, per cui dovrebbero unire le forze.
2. I collezionisti italiani raramente mettono a disposizione il loro materiale per un'opera collettiva o per il lavoro di un altro (invidia, gelosia, ecc.)
3. Pigrizia
Salutoni.
Percheee ? Perchè noi Italiani siamo grosso modo tutti delle emerite teste di c....o, la maggior parte della gente se ne frega di queste cose, anzi molti fanno di tutto per dimenticarle e i collezionisti che a te sembrano tanti sono solo delle macchie d'olio in un lago. Gli editori che dovrebbero supportare un'eventuale opera del genere, pensano solo a fare soldi e quindi rendendosi conto di poter vendere poco rinunciano in partenza; anche la nostra lingua ci frega, l'Italiano è parlato solo da noi, quindi la possibilità* di vendere anche all'estero complica ulteriolmente le cose. Ti sei mai chiesto come mai la maggior parte dei documentari storici sulla seconda guerra mondiale soprattutto di fonte tedesca (i più belli tra l'altro ) esistono in tutte le lingue tranne che in Italiano ?Citazione:
Originariamente Scritto da MULON
Medita Giancarlo se devi fare qualcosa scrivilo anche in Inglese. [264
Alla fine l' ho preso anche io ed è davvero stupendo. Magari c' è qualche piccola imperfezione, ma mai prima d' ora credo sia stata realizzata un' opera così monumentale. Veramente ottimo.