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		Re: Glisenti 
		Come dice The Blade è doveroso "esprimere in modo pacato le proprie idee" nondimeno è d'obbligo sfatare le leggende metropolitane che sono fiorite sulle virtù delle P08 o sull'altissima precisione del'91 che consente a un buon tiratore di colpire, con mire ottiche, un pacchetto di sigarette a 1000 metri (questa l'ho letta ieri a proposito dell'assasinio di Kennedy) . 
 Diciamo francamente che la M1910 era ed è una "cagata pazzesca". Ed ecco le prove. Un lungimirante  industriale (aveva capito che con le commesse governative si guadagna bene) vuole piazzare una pistola "moderna"  per il nostro esercito ed incarica della cosa un  progettista "della mutua". Questi parte dalla più moderna cartuccia dell'epoca, il 9mm sfornato dalla DWM, e subito infila la prima perla, cioè la chiusura metastabile. La cosa in sè non sarebbe completamente idiota se consentisse semplificazioni costruttive, nella M1910 invece no, rimane il gruppo canna-otturatore rinculante con i suoi costi soltanto che l'otturatore si comincia ad aprire all'inizio  del rinculo del gruppo e non alla fine. E' evidente che il tizio abbia avuto qualche problemino  col 9mm parabellum originale (del tipo bossoli gonfi, fondelli strappati et similia) per cui cosa fà*? Passa alla chiusura stabile? No, non può sputtanarsi col principale. Passa alla 7,65 parabellum? No, ormai è una cartuccia superata. Quello che ha combinato lo sappiamo tutti. In effetti però un lato positivo della cosa c'era: se i nostri fossero stati impiegati sul fronte occidentale avrebbero potuto recuperare da terra i bossoli delle pistole tedesche con un bel risparmio sulla ricarica.
 
 
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		Re: Glisenti 
		Caro Artu44,
 il povero Abiel Bethel Revelli (povero perchè tanto bistrattato) non era un proggettista della mutua.
 gagate pazzesche per uso di guerra erano le pistole Beretta Mod. 1915, sia in 7,65 Browning che in 9 Glisenti.
 La prima assolutamente inutile per usi di guerra a causa del calibro, la seconda poco controllabie a causa del rinculo.
 Diversamente, la Mod. 1910, allo sparo, è controllabile perfettamente a causa del progrssivo rinculo, proprio dovuto al sistema di ritardo di apertura.
 Cordialità*
 Giuliano
 
 
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		Re: Glisenti 
		Mi piace questo tread!  [264 
 
 
	Citazione: 
		 
 Non vedo perchè adottare l'arma nel calibro 7,65 Glisenti: questa cartuccia era certamente assolutamente insufficiente!
 
 il 7,65mm Glisenti era in pratica la copia del 7,65 Para. se paragonato ad un 9mm riempito per metà* di borra, sinceramente non lo trovo del tutto insufficiente anzi....
 Sicuramente avere al proprio fianco un'arma progettata e costruita in Italia era motivo di prestigio ma, come si dice, le nozze con i fichi secchi......Se consideriamo che prima ancora delle prove di valutazione da parte dell'esercito, erano state costruite già* 5000 pistole, ci possiamo rendere conto del giro di bustarelle che ruotava  intorno a quest'arma.....
 
 
	Citazione: 
		 
 erano le pistole Beretta Mod. 1915, sia in 7,65 Browning che in 9 Glisenti.
 
 non sono per niente d'accordo! la 15 usava lo stesso calibro della Glisenti quindi non vedo perchè quest'ultima debba essere migliore della Beretta...La 15/17 in 7,65 l'ho usata al poligono e non la trovo così "vivace". C'è da dire che le Beretta erano molto più facili da costruitre (pochissimi pezzi se confrontate con la Glisenti), si smontavano in un attimo, ed erano infinitamente più robuste.
 
	Citazione: 
		 
 il povero Abiel Bethel Revelli (povero perchè tanto bistrattato) non era un proggettista della mutua.
 
 era lo stesso progettista di quell'altro "capolavoro" della mitragliatrice Fiat mod 14......
 
 
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		Re: Glisenti 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da Giuliano Alfinito
				
			 Caro Artu44,
 il povero Abiel Bethel Revelli (povero perchè tanto bistrattato) non era un proggettista della mutua.
 gagate pazzesche per uso di guerra erano le pistole Beretta Mod. 1915, sia in 7,65 Browning che in 9 Glisenti.
 La prima assolutamente inutile per usi di guerra a causa del calibro, la seconda poco controllabie a causa del rinculo.
 Diversamente, la Mod. 1910, allo sparo, è controllabile perfettamente a causa del progrssivo rinculo, proprio dovuto al sistema di ritardo di apertura.
 Cordialità*
 Giuliano
 
 
 
 In qualità* di ,ahimè anziano, ingegnere meccanico che ha lavorato abbastanza a lungo nel settore armi portatili e non, non posso che confermare che colui che progetta una mitragliatrice delayed blowback che abbisogna di serbatoio dell'olio per funzionare e che si inceppa di continuo grazie a un sistema di alimentazione ridicolmente complicato nell'epoca di affermazione del nastro, resta comunque un progettista della mutua che deve il successo della sua creazione esclusivamente alla famiglia Agnelli. Appoggio che purtroppo Giuseppe Perino non ebbe.
 Ricordo altrsì che l'ufficiale era dotato di pistola solo per difesa personale (dato che il suo lavoro è comandare e non combattere) contro qualcuno che le verosimilmente voleva infilzarlo con la baionetta, mentre la sua arma di elezione era la sciabola. Il concetto fu giustamente stravolto durante la guerra di trincea, ma nel 1910 nessuno poteva saperlo e nel frattempo in Europa un'infinità* di gente usava per difesa personale i tre calibri ACP .25, .32, .380. Tali calibri sono stati al fianco di numerosissimi ufficiali tedeschi durante la WWII e pare nessuno se ne sia mai lamentato, anzi ne apprezzavano la leggerezza. E' ovvio che i medesimi ufficiali sui fronti bollenti si procuravano una MP40.
 
 
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		Re: Glisenti 
		Caro Artu44,
 anche io sono in fase decrescente (61 anni).
 Il proggettista Perino, se non sbaglio, fu l'ideatore della mitragliatrice dche, poi, fu modificata da Revelli nel 1910 e perfezionata nel 1914 (da qui il nome mod.14).
 Ti dico la verità*, a parere mio l'unico difetto dell'arma era il sistema di caricamento. Dell'olio nulla ti so dire per quest'arma mentre nel fucile automatico Breda pare fosse necessario.
 Comunque, amici miei, la Glisenti non era inferiore ad armi da fianco dell'epoca.
 Saluti
 Giuliano
 
 
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		Re: Glisenti 
		
	Citazione: 
		 
 Comunque, amici miei, la Glisenti non era inferiore ad armi da fianco dell'epoca
 
 beh...insomma...se penso alla Colt 1911 paragonata alla Glisenti mod 1910, con tutto l'amor di Patria, mi vengono i brividi! [argh  (senza adesso partire con l'elenco delle pistole in dotazione ad altri eserciti dell'epoca che giudico, per una serie di motivi, nettamente superiori alla 910)
 
 
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		Re: Glisenti 
		Caro Andrea, anche a me questo tread piace, come ti ho scritto in una mia risposta di qualche ora fa che, però, non trovo.
 la Mod. 1911 è, certamente, un'ottima arma. Questo dato, però, nulla toglie alla povera Mod. 910.
 Obbiettivamente la Glisenti era a livello delle altre: Steyr 07 e 11 (o 12), Lebel 1892 e Rast & Gasser Mod 1898 (anche se rivoltelle, parteciparono alla I G.M.).
 Era, però, per originalità* di proggetto, per potenza della cartuccia e per efficienza allo sparo certamente superiore alle Beretta coeve.
 A favore di queste solo il prezzo, che doveva essere molto basso.
 Cardialissimi saluti
 Giuliano
 
 
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		Re: Glisenti 
		
	Citazione: 
		 
 Obbiettivamente la Glisenti era a livello delle altre: Steyr 07 e 11 (o 12), Lebel 1892 e Rast & Gasser Mod 1898 (anche se rivoltelle, parteciparono alla I G.M.).
 
 anche se non si può fare un paragone tra pistole semiautomatiche e revolver, ti dirò che, se dovessi scegliere tra una Gasser 1898 e una Glisenti, sceglierei la prima. Arma molto ben rifinita ed affidabile (ne ho avute diverse e devo dire che mi piacciono molto).
 
 
	Citazione: 
		 
 per originalità* di proggetto
 
 forse troppo originale e soprattutto troppo complicata
 
 
	Citazione: 
		 
 ertamente superiore alle Beretta coeve.
 A favore di queste solo il prezzo, che doveva essere molto basso.
 
 non penso che sia solo questo il vantaggio. Le Beretta erano veramente semplici e molto affidabili. A parità* di calibro (9 Glisenti) la mod 15 era infinitamente più robusta, semplice da smontare ed affidabile. Non scordiamoci che tale modello fu il precursore dei mod successivi che arrivarono fino alla mod 34 che fu apprezzata non solo in Italia....
 
 Saluti
 Andrea
 
 
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		Re: Glisenti 
		Caro Andrea, che ti devo dire.
 Certamente il Rast e Gasser è bellissimo, ne ho uno completo di fondina a tracolla. Tieni presente, però, che la cartuccia era poco efficace. Comunque, come si dice dalle parti nostre, "addò c'è gusto nun c'è perdenza" (dove c'è gusto non c'è perdenza).
 Per quanto riguarda la facilità* di smontaggio: smontami una Steyr 07 sul campo di battaglia o, peggio, una Frommer Stop.
 Nulla da dire per quanto riguarda la Beretta Mod. 34: buona evoluzione di antenati poveri, nati in un momento di necessità* e di mancanza di pecunio.
 Saluti
 Giuliano
 
 
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		Allegati: 1 Re: Glisenti 
		Non parliamo di revolver WWI, altrimenti tiro fuori il mio S&W M1917 in 45ACP che spara palle come nocciole e si ricarica in un lampo.